Coronavirus, le attività che da domani riapriranno in Italia
CHI PUO’ RIAPRIRE
Ripartono le attività forestali, l’industria del legno e anche la produzione di computer. Ecco i primi spiragli nel “lockdown” da Coronavirus. La serrata pressoché totale viene prorogata ancora, dal 14 aprile fino al 3 maggio. Restano tutti i limiti agli spostamenti, la chiusura delle scuole, lo stop alle attività produttive non essenziali. E resta la possibilità per le Regioni di emettere ordinanze ancora più restrittive di quelle dello Stato. Ma arrivano singole deroghe e nuove regole per le attività aperte, con l’obbligo di mascherine per i dipendenti e prodotti per disinfettare le mani vicino alle casse o anche alle tastiere dei bancomat.
COMMERCIO AL DETTAGLIO: Come detto, il nuovo decreto impone regole più rigide per i piccoli negozi, anche quelli che erano già aperti: oltre ai minimercati ed altri esercizi non specializzati di alimentari vari, quelli di commercio al dettaglio di prodotti surgelati, commercio al dettaglio in esercizi non specializzati di computer, periferiche, attrezzature per le telecomunicazioni, elettronica di consumo audio e video, elettrodomestici, commercio al dettaglio di prodotti alimentari, bevande e tabacco in esercizi specializzati. Sono sempre rimasti aperti, per la gioia di chi ha approfittato per fare lavori in casa o bricolage i negozi di ferramenta, vernici, vetro piano e materiale elettrico e termoidraulico, articoli per l’illuminazione
NEGOZI PER LA CURA DELLA PERSONA: Le farmacie e i para-sanitari sono sempre stati aperti, così i negozi di articoli igienico-sanitari, di medicinali non soggetti a prescrizione medica, di articoli medicali e ortopedici in esercizi specializzati, le profumerie, prodotti per toletta e per l’igiene personale.
LA CURA DEGLI ANIMALI: I servizi veterinari non hanno mai chiuso, pur nel rispetto delle regole per il distanziamento, così come i negozi specializzati in prodotti per gli animali, che (purtroppo) altre al cibo hanno potuto continuare a vendere anche gli animali.
GLI ACQUISTI SU INTERNET: Comprare online non è mai stato vietato, cosa che ha però posto seri dubbi sulla sicurezza di chi deve effettuare le consegne e chi lavora nei magazzini di smistamento. Non sono mai stati chiusi anche i negozi specializzati di apparecchiature informatiche e per le telecomunicazioni, di materiale per ottica e fotografia. In funzione anche i distributori automatici e tutti i distributori di carburante, sia per auto sia per il riscaldamento.
RIPARTONO ALCUNE ATTIVITA’, DA BOSCHI A PC: dall’uso delle aree forestali, per tagliare i boschi ad esempio, alla fabbricazione dei computer, si allunga di una decina di voci la lista dei codici Ateco, che vanno da un ampliamento delle attività legate all’agricoltura alla ripresa per gli organismi internazionali presenti in Italia, come le sedi delle agenzie delle Nazioni Unite. Aggiunte tra le grandi opere quelle idrauliche. Riparte il commercio all’ingrosso di carta e della cancelleria, per consentire la rifornire le cartolerie di penne, pennarelli, quaderni pronte alla riapertura insieme alle librerie e ai negozi per bambini, una eccezione perché sul resto dell’abbigliamento la serranda resta abbassata.
IN AZIENDA POSSIBILE SMALTIRE LE SCORTE: per le attività che restano sospese sarà comunque possibile entrare in azienda per vigilanza o manutenzione, per la gestione dei pagamenti (a partire dalle buste paga) e per la sanificazione. Si potranno anche spedire e ricevere merci, tutto previa comunicazione al Prefetto. Le fabbriche e le attività aperte devono assicurare “prioritariamente la distribuzione e la consegna di prodotti deperibili e dei generi di prima necessità”.
LUNGO-ORARIO AL SUPERMERCATO, GUANTI PER LA SPESA: il dpcm elenca le misure per gli esercizi commerciali aperti, indicando la necessità di utilizzare guanti usa e getta per fare la spesa e la mascherina in tutte le fasi lavorative dove non si possa mantenere la distanza. Prevista la sanificazione due volte al giorno. In più si prevede che nei piccoli negozi, entro i 40 metri quadri, si entri uno per volta e con la presenza di massimo due operatori. Per scaglionare gli accessi si prevedono anche “ampliamenti delle fasce orarie”. Alla cassa si deve trovare l’igienizzante per le mani, anche prima di digitare il Pin del bancomat.
SPOSTAMENTI E SPORT VIETATI, RESTA ATTIVITA’ MOTORIA: per altre tre settimane bisognerà rimanere a casa, salvo “comprovate esigenze lavorative”, necessità o motivi di salute. Niente eventi, chiusi bar, ristoranti, pub e discoteche. Vietati i trasferimenti da dove ci si trova, vietatissimi gli spostamenti verso le seconde case di vacanza. Parchi e aree gioco restano chiusi, così come è confermato lo stop per tutte le attività sportive, anche gli allenamenti dei professionisti. Rimane consentita l’attività motoria nei pressi di casa, da soli e mantenendo le distanze. Confermata anche la disciplina sui transiti brevi, di massimo 72 ore, per chi deve venire in Italia per lavoro, stretta su chi proviene dall’estero, che dovrà rispettare i 14 giorni di isolamento anche senza sintomi, e lo stop per le navi da crociera.
Fonte Repubblica