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Sicurezza, cooperazione, immigrazione nell’agenda dei lavori OSCE

Si conclude oggi a Vienna la Riunione Invernale dell’Assemblea Parlamentare dell’OSCE alla quale partecipa la Delegazione Sammarinese composta dal Consigliere Oscar Mina in qualità di Capo Delegazione. In apertura dei lavori, il Presidente dell’Assemblea George Tsereteli ha evidenziato la definizione delle linee di indirizzo nell’azione dell’OSCE quale priorità per l’anno 2019, in particolare per ciò che concerne la cooperazione delle attività dei singoli Stati e degli strumenti messi a disposizione dall’Organismo ai propri membri, prima su tutti gli osservatoti per il monitoraggio delle elezioni democratiche. L’auspicio finale del Presidente Tsereteli è quello di continuare nell’attività di dialogo tra le regioni dell’OSCEm con l’obiettivo di aumentarne le prospettive ricordando che in materia di sicurezza, il concetto di cooperazione debba rimanere uno dei punti cardine dell’agire dell’Organizzazione.

Nel suo riferimento, il Segretario Generale dell’OSCE PA, Roberto Montella, ha evidenziato l’importanza del ruolo parlamentare negli ambiti di azione dell’OSCE, soprattutto rispetto la prevenzione dei conflitti. In tal senso, non è più possibile prescindere dal dialogo multilaterale, nell’affrontare tematiche quali immigrazione, terrorismo e cybersecurity, perciò risulta imprescindibile il lavoro di mediazione e diplomazia degli stessi parlamentari. Per questo sarà necessario garantire l’autonomia dell’assemblea parlamentare dell’OSCE PA dagli interessi nazionali.

Più volte è stata ribadita la capacità parlamentare di assumere il ruolo di raccordo tra l’Organismo e le persone in esso rappresentate, contribuendo ad aumentarne la visibilità e autorevolezza. Si è fatto appello alla creatività e all’innovazione nella risoluzione dei conflitti promuovendo un approccio positivo alle molteplici sfide che saremo costretti ad affrontare nel futuro.

La Commissione Affari Economici, Scienza, Tecnologia e Ambiente ha riflettuto sulla massiccia trasformazione sociale dell’economia verso una prospettiva sempre più digitalizzata. Si è sottolineata la necessità di una dimensione economica ambientale corretta che risponda, con leggi sostenibili, alle esigenze odierne. Si sono poi toccati ulteriori argomenti quali la valorizzazione del capitale umano in chiave migratoria – attraverso una cooperazione rafforzata sul tema della digitalizzazione economica -, la crisi delle risorse e l’emergenza climatica.

La Commissione Democrazia, Diritti Umani e Questioni Umanitarie ha iniziato la propria sessione ricordando la celebrazione del 70esimo anniversario della Dichiarazione dei Diritti Umani. Tale ricorrenza ha reso necessaria una riflessione sullo stato dell’arte dei Diritti Umani, stabilendo le prospettive per il prossimo futuro. Nonostante il 2019, i Diritti Umani stanno subendo una marcia indietro, dovuta al repentino cambiamento della società attuale: ancora oggi, in alcune delle regioni dell’OSCE, si compiono impuniti crimini di guerra facendo aumentare la preoccupazione di una possibile diffusione di populismi e fascismi che potrebbero portare a regimi totalitari. Sono stati inoltre ripresi argomenti di importante interesse globale quali la libertà di espressione dei giornalisti e delle agenzie stampa nelle situazioni di emergenza. Un aspetto particolarmente delicato viste le sempre più frequenti violazioni in tal senso. Si è inoltre parlato degli strumenti che l’OSCE PA mette a disposizione dei propri Stati membri quali il codice di condotta sugli aspetti politico-militari della sicurezza, il foro per la cooperazione di sicurezza, la Riunione annuale di valutazione dell’attuazione dei trattati, il dialogo strutturato dell’OSCE, la gestione e la riforma del settore sicurezza e la non proliferazione delle armi nucleari.

Questa mattina ha avuto luogo la Commissione Affari Politici e Sicurezza la quale ha avuto come tema centrale la “Risoluzione dei conflitti protratti e gli strumenti e meccanismi dell’OSCE”, come punto di partenza del rinnovamento dell’attività dell’Organismo è stato richiamato la cooperazione ed il pragmatismo quali concetti prioritari da perseguire nella ricostruzione dell’architettura OSCE PA in Europa. La situazione Ucraina, Cipriota ed il conflitto tra Armenia e Azerbaijan, sono soltanto alcune delle ostilità protratte, le quali avranno largo spazio nella Riunione Annuale che si terrà in Lussemburgo a luglio p.v.

Ulteriori argomenti che hanno preso largo spazio nella discussione di questa mattina sono stati la prevenzione e la lotta al terrorismo, con il monito a tutti i membri di limitare l’estremismo violento e la radicalizzazione quali ambienti ideali per la proliferazione di organizzazioni criminali e la sicurezza informatica quale odierno campo di battaglia delle moderne guerre.