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Il Segretario Santi al 5° Meeting della Piattaforma dei Piccoli Paesi dell’OMS

Reykjavík. Il Segretario di Stato per la Sanità Franco Santi, è intervenuto durante l’annuale Conferenza della Piattaforma dei Piccoli Paesi dell’OMS, che si sta svolgendo a Reykjavík, Islanda e dove il Titano partecipa con una delegazione composta anche dal direttore dell’Authority sanitaria Gabriele Rinaldi, dal Direttore Generale dell’ISS Andrea Gualtieri e dal Direttore Sanitario dell’ISS Maurizia Rolli.
Il titolo del Meeting di quest’anno è “Lavorare insieme per migliorare la salute e il benessere per tutti” e l’intervento del Segretario di Stato durante la sessione iniziale si è basato sull’approccio di San Marino nel raggiungimento degli Obiettivi dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite. Per una comunità resiliente e sostenibile infatti è fondamentale mettere al centro di tutte le azioni politiche la salute, come ben spiegano le stesse Direttive dell’OMS. Con questo approccio, la costituzione nell’ottobre scorso del Tavolo di lavoro multi settoriale sull’Agenda 2030, si può considerare come il primo passo di un percorso che diventerà più strutturato nei prossimi 12 anni con l’obiettivo di sviluppare un nuovo modo di pensare e di lavorare, creando interconnessioni che possano valorizzare progetti già in atto e costruirne di nuovi in modo ancora più efficace. Il Segretario Santi ha illustrato all’assemblea alcuni esempi di azioni sinergiche e sostenibili attuate da San Marino per promuovere la salute dei cittadini, tutelare l’ambiente e ridurre le ineguaglianze sociali. Tra queste l’attività del Tavolo Scuola-Salute, i progetti di riqualificazione del Nuovo Piano Regolatore Generale, la spinta verso una mobilità più ecologica e l’attenzione verso un turismo sostenibile e per tutti.
Il Segretario di Stato alla Sanità ha sottolineato l’importanza del coinvolgimento di tutta la popolazione in un progetto di cambiamento di mentalità, stile di vita e approccio, nonché la necessità di trasmettere messaggi positivi, capaci di modificare i comportamenti, incrementare la responsabilità, il senso civico e il senso di appartenenza al proprio Paese. Soltanto così sarà possibile realizzare gli ambiziosi obiettivi dell’Agenda 2030 e le direttive dell’OMS. “L’interconnessione in un Paese di 30mila abitanti è realizzabile – ha concluso il Segretario Santi -.  Il confronto tra i differenti dipartimenti, che hanno apparentemente differenti missioni è solo il punto di partenza, innescare la sinergia tra gli stakeholder è il passo successivo, una visione globale di un sviluppo sostenibile, il traguardo”.
Anche gli altri 7 Piccoli Paesi europei si stanno muovendo per raggiungere gli obiettivi dell’Agenda 2030. I “Goals” su cui più ci si è focalizzati quest’anno riguardano il ridurre le disuguaglianze e il cambiamento climatico. Nel corso del Meeting infatti, l’Islanda condividerà la sua ricca e consolidata esperienza nell’affrontare le questioni ambientali per il benessere della sua popolazione.
Malta, invece ha illustrato le nuove sfide che il loro sistema sanitario sta affrontando, causate dallo sviluppo economico e dall’aumento considerevole dei lavoratori stranieri sull’isola. L’OMS non ha mancato di sottolineare l’importante lavoro fatto dalla Piattaforma dei Piccoli Paesi, nata proprio a San Marino, nella lotta al consumo di alcol e alla depressione.
Nei prossimi giorni si affronteranno i temi della necessità di garantire la copertura universale Sanitaria nonostante le difficoltà economiche dei vari Paesi, l’importanza della tutela dell’acqua e le conseguenze sanitarie dei cambiamenti climatici, il concetto di resilienza, l’informazione sanitaria e la lotta alle malattie croniche.

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