Il nuovo progetto di Es Nova: “Solo” e la composizione del cine-occhio
Il sito THEWALKOFFAME dedicata un approfondimento al collettivo Es Nova e ad un progetto radicale che “sfida le coordinate spazio-temporali della musica e del cinema. Tre improvvisazioni sonore si fondono con il capolavoro muto di Dziga Vertov, riscrivendo il ritmo del mondo attraverso la forza dell’istante presente”.
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Solo costituisce la più recente e coraggiosa indagine del collettivo Es Nova, una proposta artistica che si distacca dalle forme narrative abituali attraverso una connessione profonda con una delle opere fondative della storia del cinema. Il progetto non è una semplice colonna sonora, bensì un vero e proprio saggio acustico che utilizza tre composizioni estemporanee (create senza partitura prestabilita e registrate in studio) per dialogare con il celebre film muto sovietico L’uomo con la macchina da presa di Dziga Vertov (1929).
L’intento di Es Nova, pur rendendo omaggio al cineasta storico, si focalizza sulla creazione di un ponte filosofico tra epoche diverse. Le composizioni sonore agiscono direttamente sulle immagini: non le accompagnano passivamente, ma le interrogano e le spingono al di fuori del loro significato convenzionale.
Questo sforzo di sintesi tra arte visiva e sonora genera un punto di forza nel quale le due dimensioni si potenziano reciprocamente, condividendo una medesima percezione del movimento perpetuo e dell’istante che evolve in modo progressivo. Si ottiene così un’esperienza che supera la semplice fruizione, ponendosi come indagine sul ritmo intrinseco del mondo.


