CulturArte

Percorsi d’Arte Contemporanea, ultimo appuntamento

San Marino. Termina Lunedì 12 giugno 2017 alle ore 18.15 presso le sale del Museo di Stato della Repubblica di San Marino (piazzetta Titano, Città di San Marino) Percorsi d’Arte Contemporanea, il ciclo di incontri aperti al pubblico di Rita Canarezza degli Istituti Culturali.

Percorsi d’Arte Contemporanea è una serie di lecture aperte al pubblico, con particolare attenzione alla comunità culturale sammarinese, in cui trattare idee, concetti e le molteplici forme di rappresentazione artistica delle più attuali tendenze dell’arte internazionale, proprio in vista del percorso da realizzare per la creazione ed apertura della GNAMC – Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea della Repubblica di San Marino.

Percorsi d’Arte Contemporanea ha analizzato le ricerche più significative di alcuni degli artisti che hanno segnato l’arte contemporanea degli ultimi decenni, e diversi sono stati anche i riferimenti alle opere parte della collezione dello Stato di San Marino, e ai progetti a testimonianza del particolare trascorso del Paese nella storia dell’arte contemporanea internazionale, come le Biennali d’Arte di San Marino degli anni ’60, e per finire all’intervento di Maurizio Cattelan nella Ex Galleria Ferroviaria Il Montale.

Quest’ultimo incontro sarà dedicato a tre personalità, figure centrali, dell’acceso dibattito artistico dell’attuale scena contemporanea internazionale: Damien Hirst, Maurizio Cattelan, Ai Weiwei, protagonisti di un’arte provocatoria, che fa discutere, la più influente sia per il mercato dell’arte, ma anche dal punto di vista mediale e comunicativo.

Si inizierà la lecture presentando il lavoro di Maurizio Cattelan (1960, Padova, Italia) di cui San Marino conserva un suo gesto/segno/opera del 1991.

Considerato uno dei più provocatori artisti italiani degli ultimi decenni è oggi uno degli artisti più influenti al mondo, celebrato recentemente con il documentario Maurizio Cattelan – Be Right Back, che ha reso le sue opere ancora più famose per il grande pubblico. Dirompente e dissacratorio – una delle sue ultime installazioni, America è ispirata alla disuguaglianza economica: si tratta di un wc d’oro a diciotto carati, installato nei bagni unisex del Museo Guggenheim di New York – Maurizio Cattelan, inizia la sua carriera a Forlì negli anni ‘80. Il debutto espositivo è nel 1991 alla Galleria d’Arte Moderna di Bologna con Stadium, un lunghissimo tavolo da calcetto con ai due lati due schiere di giocatori, in cui i bianchi erano le riserve del Cesena e i neri degli operai senegalesi che lavoravano in Veneto.

San Marino possiede dal 1991 un’opera dell’artista realizzata appositamente per Provoc’Arte, Provo Carte, Provocar Te, manifestazione di cui la giuria selezionatrice era presieduta da Carlo Giulio Argan e composta da Lucio Dalla, Roberto Daolio, Sandro Pascucci, Gilberto Rossini, che raffigura la scritta del suo nome con tre – tTt,-, CatTtelan.

L’intervento effigia una stazione della Via Crucis realizzata all’interno della ex Galleria Ferroviaria Il Montale nella Città della Repubblica di San Marino, che rappresenta “Il Monte Golgota, dove le tre T del nome dell’artista diventano le tre croci…”. Nel 1995 la stessa scritta è rielaborata da Cattelan al neon e presente nella Collezione della Fondazione Sandretto Re Rebaudengo di Torino.

Si continuerà con altri due esempi di personalità fondamentali per l’arte contemporanea, che verranno così messe anche in relazione tra loro:

Damien Hirst (1965, Bristol, Regno Unito). Capofila del gruppo YBA – Young British Artists, esponente della cosiddetta Freeze Generation, deve la sua notorietà ad alcune opere provocanti, tra cui corpi di animali (come squali tigre, pecore e mucche) imbalsamati, sezionati e immersi in formaldeide, vetrine con pillole o strumenti chirurgici o “mandala” costituiti di farfalle multicolori, e il celebre teschio For the Love of Good, calco in platino di un teschio tempestato di 8.601 purissimi diamanti. Manifesto della sua poetica è The Physical Impossibility Of Death In the Mind Of Someone Living (L’impossibilità fisica della morte nella mente di un vivo) uno squalo tigre di oltre 4 metri in formaldeide dentro una vetrina. Quest’opera divenne il simbolo dell’arte britannica degli anni novanta. Attualmente Damien Hirst vive e lavora tra Londra e Gloucester.

 

Si terminerà con la personalità di Ai Weiwei (1957, Pechino) artista dissidente e provocatorio impostosi come il più famoso artista cinese vivente e come una delle più influenti personalità del nostro tempo, sempre muovendosi tra attivismo politico e ricerca artistica, è diventato un simbolo della lotta per la libertà di espressione.

L’opera che lo ha reso noto al grande pubblico internazionale è stato il celebre stadio a nido d’uccello Bird’s nest, (in collaborazione con gli architetti Jacques Herzog e Pierre de Meuron) simbolo delle Olimpiadi di Pechino 2008, opera ufficiale finanziata dal governo cinese a cui l’artista ha preso parte vedendo nei giochi un’importante opportunità di apertura e di progresso nel campo della libertà e dei diritti umani. Viste deluse le proprie speranze al termine Weiwei ha apertamente criticato le Olimpiadi definendole una cinica operazione di propaganda di regime.

La carriera artistica di Weiwei ha toccato il proprio apice nel 2010 con l’invito alla Tate Modern di Londra, per la cui immensa Turbin Hall l’artista cinese ha creato l’opera Sunflower Seed un tappeto di 100 milioni di semi di girasole in porcellana finissima realizzati e dipinti a mano da 1600 artigiani del villaggio rurale di Jingdezhen, metafora della fame del popolo cinese.

Dopo il 12 giugno 2017, Percorsi d’Arte Contemporanea, tornerà in autunno con un nuovo ciclo di incontri dedicati alle manifestazioni sammarinesi parte della Storia dell’Arte Internazionale, al Patrimonio Artistico e alla Collezione di Opere d’Arte Moderna e Contemporanea dello Stato della Repubblica di San Marino.

 

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