Nuovo rapporto insegnanti-bambini nella Scuola dell’Infanzia e potenziamento delle attività educative
La Segreteria di Stato per l’Istruzione e la Cultura annuncia con soddisfazione l’avvio di un’importante modifica normativa riguardante il rapporto numerico insegnanti-bambini nella Scuola dell’Infanzia.
Fino ad oggi, il limite massimo era fissato in un insegnante ogni diciassette bambini, con una media effettiva di circa 1 a 16. Con la nuova decisione, tale limite scende a un insegnante ogni quindici bambini e, in base alle iscrizioni previste per il prossimo anno scolastico, il rapporto medio sarà di circa 1 a 14,5.
La scelta non risponde a motivi demografici, ma alla necessità di affrontare bisogni educativi sempre più complessi: bambini con minore autonomia, difficoltà di autoregolazione, ritardi nello sviluppo e fragilità emotive o comportamentali, che possono manifestarsi con comportamenti problematici o isolamento. La gestione è resa più impegnativa dall’aumento del tempo di permanenza a scuola, soprattutto per chi presenta maggiori fragilità. La riduzione del rapporto massimo e il conseguente aumento dell’organico permetteranno un supporto pedagogico più stabile e qualificato, all’interno di un più ampio processo di riorganizzazione di spazi e risorse per garantire ambienti educativi equilibrati e inclusivi.
Parallelamente, a partire dal 1° settembre 2025, alcune figure docenti saranno temporaneamente distaccate presso il Dipartimento Istruzione e Cultura con il compito di progettare, organizzare e gestire nuove iniziative extracurricolari. L’obiettivo generale è quello di ampliare le opportunità sportive all’aria aperta e sviluppare attività innovative in ambito artistico, culturale, musicale e creativo, attraverso collaborazioni con enti pubblici e associazioni del territorio.
Per la scuola secondaria di primo e secondo grado, il progetto prevede anche l’attivazione di percorsi di supporto allo studio, laboratori scientifico/tecnologici (materie STEM), potenziamento linguistico e iniziative volte a favorire competenze trasversali e orientamento.
Queste attività saranno proposte non solo durante l’anno scolastico, per arricchire l’offerta educativa nei mesi invernali, ma anche nei periodi di sospensione delle lezioni, contribuendo a diversificare e qualificare ulteriormente i Centri Estivi. In tal modo, si intende rafforzare il legame tra apprendimento, creatività, sport e socialità, in un’ottica di comunità educante che accompagni bambini e ragazzi lungo tutto l’arco dell’anno.
Con questa duplice azione – miglioramento del rapporto numerico nella scuola dell’infanzia e ampliamento delle opportunità educative extrascolastiche – la Segreteria di Stato conferma la propria visione di una scuola capace di rispondere ai bisogni di oggi, mantenendo saldo il proprio ruolo di cuore pulsante della comunità.