Giornata della memoria: purtroppo i crimini contro l’umanità non si fermano
Questa ricorrenza è importante per non dimenticare l’orrore che, con l’apertura dei cancelli di Auschwitz da parte dell’esercito russo, tutto il mondo ha conosciuto.
Il monito “Mai più”, però, non pare stia sortendo gli effetti auspicati; se è vero che, in effetti, genocidi organizzati di tali proporzioni non si sono più verificati, nuove e vecchie guerre stanno proliferando ed a pagarne il prezzo più alto è sempre la popolazione civile.
Le cronache ci raccontano che dopo la strage terroristica compiuta da Hamas il 7 ottobre 2023 gli episodi di antisemitismo si sono quadruplicati. Si tratta dell’ennesima assurdità; il popolo ebreo, sparso per tutto il pianeta, non è di certo responsabile per i crimini di guerra e contro l’umanità contro il popolo palestinese a Gaza, accusa con la quale la Corte Penale Internazionale ha chiesto l’arresto di Netanyahu e Gallant, oltre che dei leader della stessa Hamas.
Il clima di odio sta crescendo anche in Europa ed è fomentato dai potenti della terra, che interpretano il mandato popolare a proprio uso e consumo, coltivando la politica della sopraffazione del più forte verso il più debole.
Non ci rassegniamo di fronte a questa deriva, che solo dando nuovo vigore agli organismi internazionali può essere fermata. Nessuno può sentirsi al sicuro ed occorre che i Paesi si uniscano per non dover sottostare ai ricatti delle grandi potenze. Confidiamo che la Repubblica di San Marino continui a svolgere il proprio ruolo in questo senso.
CSdL