“Capre e cavoli della politica nostrana” LA COLAZIONE CULTURALE di “Volti al Centro”
C’è una domanda che ci tormenta in queste ore preparatorie alla campagna elettorale che però per molti sembra essere già cominciata:
“E’ opportuno candidare alla carica di Consigliere cittadini italo-sammarinesi, i quali sono già candidati o in carica in un comune italiano?”
Siamo abituati così, noi cittadini sammarinesi i cui nonni hanno ospitato in casa loro gli sfollati dai bombardamenti, mai accusatori, ma profondamente convinti della nostra unicità e consapevoli delle nostre radici.
Crediamo che la domanda sia lecita perché qualora ci fosse una duplice elezione, un doppio incarico, come sarà possibile dedicarsi con il giusto impegno ad entrambe le responsabilità?
E se ci fosse concomitanza di eventi o peggio ancora conflitto di interesse su questioni specifiche, a chi si dedicherà il consigliere – sindaco, ai sammarinesi o agli italiani?
Come potrà battere due territori contemporaneamente, raccogliere le esigenze di due popoli così simili ma così diversi, sentirsi rappresentante di entrambi?
C’è un sentimento che si chiama genius loci, la cultura del luogo, che solo chi ne respira l’aria e si ciba dei suoi frutti quotidianamente può comprendere appieno.
Questo ci chiediamo come comunità della più antica repubblica del mondo, perché non vorremmo mai essere presi come cittadini di serie B, tantomeno come popolo di riserva e crediamo che anche i cittadini italiani di quel comune si facciano le stesse domande ed abbiano le stesse perplessità
Questo domandiamo a coloro che hanno candidato questa persona, che evidentemente possiede energie e risorse che noi umilmente sappiamo di non avere, non volendo credere che tutto ciò sia stato fatto solo allo scopo di elemosinare qualche manciata di voti a discapito della dignità di un intero popolo, anzi due.
Ogni risposta ed ogni contributo sarà utile a presentare un’Istanza d’Arengo, il prossimo primo ottobre, volta a chiarire l’opportunità di quanto accaduto e ad evitare nuove forzature che fanno male ai cuori italiani e sammarinesi.