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Grande successo di pubblico per la dissertazione delle Prof. sse Meris Monti e Maria Giovanna Fadiga a Palazzo Pubblico

Nel pomeriggio di martedì 23 gennaio u.s., numerose Autorità e oltre cento persone, alla presenza degli Eccellentissimi Capitani Reggenti S.E. Filippo Tamagnini e S.E. Gaetano Troina, hanno assistito alla lectio magistralis delle Prof. sse Meris Monti e Maria Giovanna Fadiga, nella suggestiva cornice della Sala del Consiglio Grande e Generale di Palazzo Pubblico.
Dopo l’intervento introduttivo del Segretario di Stato per l’Istruzione e la Cultura, Andrea Belluzzi che ha sottolineato l’emblematico significato dell’evento storico culturale, la dissertazione sul tema Ex universis Europe partibus. Viaggio alle origini di San Marino si è articolata in due parti.
La professoressa Monti, presidente della Commissione Nazionale Sammarinese per l’UNESCO, ha esordito sottolineando il valore storico dei testi agiografici che spesso contengono riferimenti concreti a luoghi e fatti la cui veridicità è corroborata da testi letterari e resti archeologici.
Si è individuato un ripetuto legame tra la presenza di abbazie cistercensi fondate dai monaci di San Colombano e il culto di San Marino.
Il manoscritto ora esposto nell’Atrio di Palazzo Pubblico, un passionale che proviene dall’abbazia di Bobbio fondata nel 614 da San Colombano stesso, riporta alla data del 3 settembre la Vita Sanctorum Marini et Leonis. Ciò è giustificato dal fatto che a Pavia il re longobardo Astolfo aveva portato il culto di San Marino dalmata e fatto dedicare a lui una chiesa tuttora esistente.
Questa corrispondenza si ripete a Bologna, dove all’inizio del VII sec. venne fondata una abbazia dai monaci di San Colombano e dove esiste un’antichissima chiesa dedicata a San Marino. La Biblioteca Universitaria di Bologna custodisce un altro dei manoscritti contenenti la Vita.
Sono stati poi presentate le testimonianze archeologiche e letterarie della presenza del Santo dalmata a Rimini.
L’intervento della professoressa Maria Giovanna Fadiga ha inizialmente presentato gli aspetti materiali del Manoscritto, per orientarsi poi sull’analisi codicologica, con diversi richiami ed esemplificazioni di dettagli interni al codice. Successivamente è stata affrontata la dimensione paleografica, con il confronto con gli altri manoscritti più o meno coevi della la tradizione filologica della Vita sanctorum Marini et Leonis. Infine è stata affrontata la dimensione linguistica e testuale. Di qui l’ipotesi documentata della possibile retro datazione di buona parte del contenuto del racconto. La prima stesura ad opera di un autore originario potrebbe dunque collocarsi in un momento precedente alla redazione del manoscritto bobbiese, molto più vicina all’epoca dei fatti narrati.
L’evento culturale, promosso dalla Segreteria di Stato per la Cultura, sotto l’egida degli Eccellentissimi Capitani Reggenti e in collaborazione con la Direzione del Cerimoniale Diplomatico, ha riscosso grande interesse e un’importante partecipazione di pubblico. Esso si colloca nell’ambito del progetto di candidatura multinazionale del manoscritto “Vita Sanctorum Marini et Leonis” nel Registro UNESCO “Memory of the World” promosso dalla Commissione Nazionale Sammarinese per l’UNESCO e si è concluso con la lettura della Dichiarazione di valore inserita nel documento di candidatura.
Le Prof.sse Meris Monti, in qualità di Presidente della Commissione, e Maria Giovanna Fadiga come esperto culturale del gruppo di lavoro per la candidatura, hanno collaborato alla stesura del documento elaborato dai rappresentanti delle Commissioni UNESCO di Italia, San Marino e Croazia e presentato alla Commissione Generale di Parigi il 30 novembre 2023.
San Marino RTV ha ripreso integralmente la lectio magistralis che verrà trasmessa dall’emittente di Stato prossimamente. Il video sarà poi inserito nell’apposita sezione del sito web di San Marino RTV.

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