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Libera. Caro Mutui, una prima risposta dopo mesi di solleciti

Dopo mesi e mesi di ritardo, il Governo si è deciso a predisporre un decreto per gli interventi di mitigazione dei tassi di interesse sui mutui ipotecari sull’abitazione di residenza.
Dallo scorso anno, infatti, Libera aveva fatto proposte in merito, chiesto più volte urgenti tavoli di confronto con Governo e banche, evidenziando come il problema generato dal costante aumento dei tassi di interesse definiti dalla BCE avrebbe avuto una ricaduta negativa sul portafoglio dei nostri concittadini già gravato da fenomeni come il “caro energia” , rincaro dei beni di prima necessità e aumento degli affitti. Una famiglia media sammarinese ha visto nel 2023 un incremento delle spese fisse mensile superiore ai 500 euro.
Dal 1 Gennaio 2024, con il Decreto 198/2023, chi è titolare di mutuo ipotecario, a tasso variabile, riferito all’immobile adibito a propria residenza effettiva il cui nucleo familiare abbia un reddito imponibile pro capite non superiore a 25.000 euro, potrà richiedere di bloccare la sua rata del mutuo riconducendo il suo importo all’anno finanziario 2022 precedente all’aumento dei tassi, allungando la durata del mutuo senza costi aggiuntivi.
Un intervento che ci lascia soddisfatti, seppur tardivo, e che dovrà essere esteso, a nostro avviso, anche con altri strumenti, per una platea più ampia di famiglie che si trovano in una situazione difficile per via di un carovita che colpisce tutti, anche chi ha un lavoro e uno stipendio dignitoso.
Libera, come ha fatto per la revisione del reddito minimo famigliare, dell’aumento degli assegni famigliari e per le proposte sull’emergenza casa, continuerà a stimolare il Governo affinché misure a supporto dei redditi vengano messe in campo con urgenza, applicando con altrettanto solerzia l’Icee, per rendere più eque tutte le politiche sociali.
Libera
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