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Campionato: le vittorie di Faetano e Fiorentino riscrivono la corsa alla post-season

Prima di tutto una doverosa rettifica rispetto al comunicato distribuito ieri: il Murata non è ancora matematicamente ai play-off, per farlo gli uomini di Angelini avranno bisogno di un risultato positivo all’ultima giornata col Domagnano o – in caso di sconfitta coi Giallorossi – che almeno una tra Faetano, Pennarossa e Juvenes-Dogana non vinca la rispettiva partita. Onori e oneri di un campionato equilibrato, come forse non si è mai visto sul Titano.

Oggi in campo il Faetano nella partita più delicata dei posticipi. La squadra di Girolomoni è venuta a capo di una sfida nervosa, combattuta e fallosa, in cui è soprattutto il primo tempo a marcare la differenza. Avvio lanciato, con gran gol di Terenzi a sbloccare l’incontro dopo appena otto minuti. Il raddoppio arriva in chiusura di frazione, col rigore perfettamente trasformato da Mema. Il Domagnano prova a scuotersi nella ripresa, facendo tutto e il contrario di tutto a ridosso dell’ora di gioco. Prima la rete dalla distanza di Nanni, che sorprende Porcellini. Due minuti dopo aver dimezzato lo svantaggio, Ceccaroli viene espulso per un’entrata in ritardo su composto. La mezzala di Ranocchini salterà per certo lo scontro diretto col Murata dell’ultimo turno. I Gialloblù capitalizzano la superiorità numerica colpendo in contropiede: il 19enne Ruocco, neoentrato, ostenta un’invidiabile freddezza nella gestione della ripartenza fornendo a Mema l’assist per il tris, che proietta il bomber del Faetano a quota 14 reti nel torneo. Ma soprattutto pone il sigillo su un successo che il Domagnano e l’improvvisa parità numerica ristabilita dall’espulsione di Tomassoni contestano fino all’ultimo. Fedeli va in doppia cifra trasformando il rigore del 2-3, ma il risultato non cambia più.

L’altra sfida valida per gli ultimi posti play-off vede solo il Fiorentino potenzialmente candidabile, mentre il Cailungo – con gravi crisi di indisponibilità – cede di schianto alle diverse motivazioni in campo. All’intervallo sta già 4-0, con doppietta di Castellazzi dopo le perle di Hirsch e Sottile. Il nazionale sammarinese colpisce dalla distanza, il centrocampista con un lob dal limite dell’area. Nella ripresa Marino capitalizza un corner di Sottile, che poi fa doppietta sul comodo assist a porta vuota di Castellazzi.

Ad Acquaviva è terminata la regular season de La Fiorita, spettatrice disinteressata dell’ultimo turno. I campioni uscenti non possono essere raggiunti al terzo posto dal Tre Fiori, battuto di misura nel big match di giornata. A decidere la sfida è Matteo Vitaioli: il capitano della Nazionale di San Marino evidentemente è indigesto alla retroguardia di Andy Selva, colpita tre volte in altrettanti precedenti stagionali – Supercoppa Sammarinese compresa. Le due compagini saranno sicure protagoniste della post-season, nella quale il Tre Fiori vuole entrare da quarta classificata in stagione regolare. Servirà almeno un punto contro il Cosmos se la Virtus dovesse battere il Pennarossa. In caso di arrivo a pari punti con i Neroverdi, sarebbero infatti gli uomini di Selva a spuntarla per via del miglior rendimento negli scontri diretti.

Condizione che dovranno tenere in seria considerazione anche le sette squadre ancora in corsa per un posto nei play-off. Alle spalle del Murata, tre coppie di formazioni ancora candidate a disputare la post-season, per un finale di stagione straordinariamente emozionante ed equilibrato che deve ancora sciogliere tanto gli interrogativi-scudetto quanto quelli legati alla griglia delle squadre in corsa per un posto ai Preliminari di UEFA Europa Conference League tramite play-off.

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