Sciopero generale, sono molte le ragioni per la partecipazione dei pensionati!
Vista la situazione generale per l’intero paese, si prospettano tempi difficili per i pensionati, soprattutto per gli anziani con le pensioni più basse e coloro che hanno necessità di assistenza continua; l’inflazione sui prodotti di prima necessità, ormai vicina al 13%, è un duro colpo alle loro già precarie condizioni economiche.
Al contempo, se verranno messi in atto gli esorbitanti aumenti dell’energia, gas e luce, annunciati dal Governo e momentaneamente solo sospesi, ciò potrebbero provocare anche a San Marino casi di povertà energetica, un fenomeno da anni già presente in Europa, con pensionati e famiglie in stato di povertà o a basso reddito costretti a rinunciare al riscaldamento, perché non in grado di pagare bollette troppo onerose.
Il blocco delle rivalutazioni delle pensioni in base all’inflazione previsto nel progetto di legge di riforma pensionistica, introdotto senza alcuna discussione preventiva con il sindacato, se passerà porterà un taglio netto del potere d’acquisto delle pensioni del 10%.
Sono maturi i tempi per formulare una legge sulla non autosufficenza per i pensionati e non solo, richiamata giusto un anno fa durante i congressi di entrambe Federazioni Pensionati CSU. Ovviamente il punto più importante è come reperire le risorse per fare in modo che tale intervento diventi operativo.
Circa la riforma tributaria, della quale abbiamo solo una relazione introduttiva, è prevedibile che ai pensionati vengano chiesti altri sacrifici, in quanto è evidente che si voglia continuare a far pagare le tasse solo a quelli che le versano già, ma senza una vera lotta alla evasione ed elusione fiscale.
La posizione del sindacato dovrà essere molto ferma, finalizzata alla richiesta di una maggiore equità, mettendo in campo tutti gli strumenti di accertamento dei redditi e dei patrimoni, per far emergere le notevoli ricchezze finora sottratte al fisco. Al contempo occorre dotare gli organi ispettivi di tutto il personale, la formazione e le competenze necessarie per svolgere al meglio l’attività di controllo e di repressione dei fenomeni di evasione. Queste misure i pensionati e i lavoratori le stanno aspettando dal 2013, da quello sciopero con partecipazione oceanica che tante aspettative aveva creato.
Per compensare una diminuita capacita di spesa, determinante sarà il mantenimento di un buon livello di assistenza sanitaria, una accurata attenzione ai medicinali a pagamento, l’efficace funzionamento della medicina di base e del Servizio Territoriale Domiciliare; in tal senso si ha l’impressione che la dirigenza dell’ISS voglia privilegiare una medicina molto specializzata, ma al contempo trascurando le necessità più immediate e quotidiane di assistenza sanitaria.
Sono determinanti anche le occasioni di socializzazione come il centro Vivi la Vita di Serravalle, il quale ora a livello di struttura è accorpato al servizio diurno di Borgo Maggiore e al Servizio Territoriale Domiciliare. Si ricorda che centri analoghi erano presenti sia in Città che a Gualdicciolo, ma sono chiusi da tempo. Anche l’attività di ginnastica dolce dell’associazione Vita Sana, organizzata dalle Federazioni Pensionati CSU, purtroppo riscontra molte difficoltà nel reperire palestre adeguate.
I motivi dello sciopero generale indetto dalle tre sigle sindacali, che sarà convocato per un giorno della prossima settimana, sono molti e di grande importanza, per cui rinnoviamo l’appello a tutti i pensionati ad una loro massiccia partecipazione alla manifestazione in Piazza della Libertà.
Elio Pozzi – Segretario FUPS-CSdL
Federazione Unitaria Pensionati Sammarinese