Juvenes-Dogana al completo per la ripartenza: contro la Folgore servono punti
omenica si riparte e serviranno subito dei punti. Dopo la sosta per gli impegni della Nazionale, il campionato riprende con l’ottavo turno e la Juvenes-Dogana andrà a caccia di risultati a Montecchio, alle 15, contro la Folgore nona in classifica. Ci saranno praticamente tutti, al rientro in campo: Santi, squalificato per l’espulsione rimediata durante il derby con il Cosmos, è l’unico indisponibile, mentre i calciatori che erano infortunati sono tutti di nuovo convocabili. Un buono scenario da cui ripartire, a cui, purtroppo, si aggiunge una motivazione in più per dare il massimo: “La squadra è vicina a Glauco Angelini per la perdita della madre. Dedicare un pensiero al nostro dirigente per questa triste circostanza sarà, per ragazzi e staff, una spinta extra”.
La pausa, arrivata dopo la battuta d’arresto nel derby di Serravalle, in cui a tratti la squadra aveva evidenziato delle buone trame di gioco, senza però concretizzare, è servita per continuare a lavorare sulle carenze che finora ne hanno limitato il rendimento: “Abbiamo insistito sui problemi delle ultime gare, in particolare sulla rifinitura e sulla qualità dei passaggi negli ultimi 20-30 metri di campo. La squadra costruisce bene, però deve concretizzare il possesso e le idee, quantomeno producendo occasioni da goal. Nonostante la costruzione sia di livello e gli smarcamenti siano abbastanza memorizzati, dobbiamo aumentare la velocità di gioco e della trasmissione di palla”.
Di fronte a sé, la Juvenes-Dogana troverà una Folgore che alterna risultati, senza aver finora trovato continuità. Secondo Amati, però, questo andamento “potrebbe essere un dato ingannevole perché, per esempio, due anni fa vinse il campionato partendo con tre sconfitte e anche nella scorsa stagione non cominciò al meglio. Potrebbe magari essere un fattore legato alla programmazione, visto che lo staff è sempre lo stesso, e che riesca pian piano a fare cose sempre migliori. Perciò dobbiamo concentrarci su noi stessi: facciamo buone cose, ma la classifica ci dice dobbiamo risollevarci e che non possiamo buttare via occasioni. Al di là di chi affrontiamo, dobbiamo pensare a fare meglio le cose che finora ci hanno impedito di conquistare tanti punti”.