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Libera: il Consiglio ad Agosto fra litigi e “strani” silenzi su Ivg

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Libera: il Consiglio ad Agosto fra litigi e “strani” silenzi su Ivg

In deroga alle normali consuetudini istituzionali e con la solita incoerenza che ormai li contraddistingue, fra il promesso e il fatto, la maggioranza di governo sempre più litigiosa, si appresta ad affrontare un consiglio d’Agosto da sempre convocato solo x ragioni di particolare urgenza, ma da due anni a questa parte infarcito di temi estremamente rilevanti.
Un tempo si sarebbe gridato allo scandalo, di voler far passare in secondo piano argomenti che non possono essere affrontati durante le ferie estive, ma oggi con una opposizione più responsabile si preferisce stare sul pezzo e limitarsi a constatare la oramai consueta incongruenza politica.
Uno strano silenzio e’ caduto però sul progetto di legge sull’interruzione volontaria di gravidanza.
Libera non può ritenersi soddisfatta del testo di legge che esce dai lavori della Commissione.
C’è il pericolo infatti che altri interventi, in sede di seconda lettura, possano ulteriormente comprometterne l’iter applicativo. Il compito che è stato affidato al Parlamento dalla vittoria schiacciante dei sì al Referendum del settembre dello scorso anno, è chiaro: dotare la Repubblica di San Marino di un impianto normativo che garantisca alle donne un percorso libero da costrizioni e condizionamenti per l’I.V.G.
Libera continuerà a battersi per applicare concretamente a livello normativo questo principio che non può essere in nessun modo derogato: la donna deve essere libera di scegliere, di accedere liberamente all’Ivg, senza pressioni morali e tutelando la sua privacy.
In particolare vogliamo che il Consultorio, utile a fornire un valido supporto psicologico, ginecologico e andrologico alle donne e più in generale alle persone di qualsiasi età, non sia obbligatorio ma, anche in questo caso, scelto liberamente dalla donna.
Su questi cruciali passaggi Libera continuerà a far valere la proprio posizione in aula consigliare appellandosi a tutta la politica: non perdiamo l’occasione che ci si presenta e diamo dignità al lavoro importantissimo che gli elettori ci hanno assegnato.
Abbiamo il dovere di varare una buona legge che dia dignità alle donne che nella loro vita si trovino ad affrontare scelte tanto difficili, quanto intime.

Libera

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