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Ecco la «Carta» della Riviera, accordo raggiunto. Obiettivo: riaprire l’ultimo fine settimana di maggio

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Le spiagge della Riviera sono ancora chiuse, i divieti di accesso reggono, ma il colpo d’occhio è comunque diverso rispetto alle ultime settimane. Perché se da una parte non c’è traccia di gente a passeggio in battigia dall’altra i bagnini lavorano sodo a tutte le ore per rimettere in sesto gli stabilimenti dopo una stagione invernale di fatto prolungata dal lockdown.

Accordo tra operatori balneari e Regione

Operatori balneari e Regione hanno trovato l’accordo sul quadro normativo che regolerà la prossima, inedita, stagione balneare, che potrebbe partire già il 29 maggio. La bozza del protocollo è pronta e in viale Aldo Moro si attende il parere del comitato tecnico scientifico nella speranza di arrivare alla firma del documento ufficiale nel tardo pomeriggio di oggi. Il protocollo è un piccolo vademecum che i bagnini stanno in realtà già seguendo per predisporre la spiaggia che verrà. Con una premessa sui prezzi: «Non aumenteranno», assicurano da Comacchio a Cattolica. A cambiare sarà il modo di vivere la spiaggia. Tanta tintarella ma niente happy hour, concerti o balli di gruppo, tanto sport individuale in acqua e sulla sabbia, ma niente tornei a squadre. Le famiglie con i bimbi al seguito in compenso possono tirare un sospiro di sollievo, i giochi per i più piccoli saranno sempre al loro posto, ma con ingresso a turno.

Le regole negli stabilimenti

Così come negli stabilimenti saranno predisposte aree di ingresso e di uscita con l’opzione di contingentare gli accessi. Niente mascherine all’aperto, come era stato ipotizzato, e niente termoscanner per misurare la temperatura ai bagnanti (l’obbligo resta invece per gli operatori e i loro collaboratori) ma divieto assoluto di assembramenti anche sotto l’ombrellone e in acqua. I lettini saranno posizionati a un metro e mezzo di distanza mentre ciascun ombrellone dovrà occupare una superficie di almeno 10 metri quadri. E durante la tintarella così come durante il bagno tutti — familiari e conviventi a parte — dovranno rispettare la distanza di sicurezza di un metro e mezzo. In caso di temporali, la bozza parla chiaro, non ci si potrà ammassare nei posti al coperto. La pulizia degli spazi merita invece un capitolo a parte: docce e cabine saranno igienizzate anche più volte al giorno con l’obbligo di sanificare con prodotti ad hoc a base di cloro cabine, ombrelloni e lettini ad ogni cambio di clientela.

Fonte Corriere della Sera

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