Tra sabato 26 e domenica 27 torneremo all’ora solare, orologi indietro di un’ora
Nella notte tra sabato 26 e domenica 27 ottobre tornerà l’ora solare.
Il cambio dall’ora legale a quella solare avverrà alle tre della mattina di domenica: in quel momento l’orologio dovrà tornare alle due. Questo comporterà una serie di cose, alcune che potrebbero sembrare negative e altre positive: innanzitutto, dobbiamo ricordarci di spostare gli orologi con le lancette indietro di un’ora, perché altrimenti passeremo tutta la giornata di domenica rischiando di arrivare a qualche appuntamento con un’ora di anticipo. In questo possono darci una mano anche gli smartphone, che di solito si sistemano all’ora giusta autonomamente. Poi, da questo weekend in poi farà buio un’ora prima, e questo da alcuni viene visto come una mezza tragedia. D’altra parte, però, le persone particolarmente mattiniere potranno godersi un’ora in più di luce di mattina. Infine, e questa cosa forse mette d’accordo più o meno tutti, domenica dormiremo un’ora in più.
Lo scorso anno si era parlato molto della questione del cambio dall’ora solare a quella legale, a causa di un sondaggio pubblico della Commissione Europea sulla sua abolizione, a cui votarono più di 4 milioni di persone. Dopo il sondaggio, la Commissione ha fatto una proposta in questo senso, votata dal Parlamento Europeo lo scorso marzo: l’iter di approvazione non è ancora finito, ma la proposta lascia comunque ai singoli stati la facoltà di decidere se mantenere il passaggio all’ora legale o abolirlo.
l passaggio dall’ora legale a quella solare non avviene solo in Italia: la maggior parte dei paesi occidentali fa la stessa cosa, mentre in Russia, Argentina, India e in parte dell’Australia l’ora legale non viene usata. L’ora solare sarebbe quella “naturale”, a differenza dell’ora legale che è stata introdotta in Italia nel 1916, con il decreto legislativo 631: poi fu abolita e ripristinata diverse volte e adottata definitivamente con una legge del 1965, applicata a partire dall’anno seguente. Questo significa che il vero cambio dell’ora avviene a marzo, quando tornerà l’ora legale, mentre domenica prossima torniamo, per così dire, all’ora “naturale” (solare, appunto).