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Eclissi lunare 16 luglio 2019: il video, spettacolo nei cieli

Un’eclissi lunare parziale si è tenuta nella notte appena passata, quella fra martedì 16 e mercoledì 17 luglio. Lo spettacolare evento è stato visibile anche nel nostro paese, e sono stati milioni gli appassionati o i semplici curiosi che hanno puntato il naso all’insù, per assistere appunto all’oscuramento, solo in parte, del nostro satellite. Un evento naturale che è giunto tra l’altro nel 50esimo anniversario del lancio della missione Apollo 11 proprio sulla Luna, quasi come si volesse ricordare e celebrare quello storico avvenimento. L’eclissi lunare parziale è durata circa tre ore, ed ha interessato non soltanto l’Italia ma anche diverse aree del nord dell’Europa, nonché l’Asia, l’Africa, il sud dell’America e la zona ad occidente dell’Australia. Milioni le foto pubblicate sui social a cominciare da Instagram e Facebook, dove in tantissimi si sono dilettati in scatti più o meno riusciti. Secondo gli esperti la prossima eclissi sarà quello del sole, che si terrà il 21 giugno dell’anno che verrà. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)

Eclissi lunare luglio 2019, l’apice delle 23.30 ha lasciato tutti senza parole: un vero e proprio spettacolo del cielo, con tantissime persone munite di binocolo e cannocchiale alle 23.30 per assistere al massimo dell’eclissi. Un fenomeno naturale che durerà altre due ore, fino alle 2.20 circa, e che sta spingendo molti ad immortalare questo momento storico in attesa del prossimo appuntamento, che come vi abbiamo raccontato è in programma tra tre anni. Tra chi, più amatorialmente, è riuscita a “strappare” un piccolo puntino bianco e chi, più professionalmente, ha ritratto lo spicchio visibile in ogni minimo particolare, l’eclissi lunare sta spopolando su tutti i social network: primo tra i trend topic di Twitter in tutto il mondo, l’evento ha registrato un grande interesse verso tutti, appassionati e non. (Aggiornamento di Massimo Balsamo)

«L’eclissi di oggi è una vera festa alla Luna»: questo i giudizio dell’astrofisico Gianluca Masi ai microfoni dell’Ansa: occhi puntati al cielo per uno degli spettacoli più amati da scienziati e non, un vero e proprio show naturale che ammalia tutti per colori e dettagli. L’eclissi parziale è visibile anche a occhio nudo, ma è grazie a binocoli e telescopi che è possibile cogliere l’evoluzione in tutte le sue fasi. Tanti gli eventi organizzati in tutta Italia per la ricorrenza, che avviene nei giorni in cui si festeggia l’Apollo 11. Il prossimo appuntamento è in programma il 16 maggio 2022, con Masi che ha sottolineato: «Avremo un’eclissi più spettacolare di quella di stasera, perché sarà totale». Luca Parmitano, astronauta dell’Esa (Agenzia Spaziale Europea) ha aggiunto che sarà possibile anche vedere due passaggi della Stazione Spaziale Internazionale: il primo poco dall’Italia centro-meridionale, il secondo da tutta Italia. (Aggiornamento di Massimo Balsamo)

Eclissi di luna parziale, tutto pronto per l’atteso evento astronomico: sui social ci sono grandi aspettative per il fenomeno naturale, ammaliante esteticamente e particolare in tutto e per tutto. Planetario Torino ha ricordato che «la Luna sorge intorno alle 21,30, ed avrà già iniziato l’ingresso nella penombra. Il massimo dell’eclissi parziale sarà alle 23.30. Per vederla occorre l’orizzonte sud-est libero», un ottimo consiglio per tutti coloro che intendono osservare, con o senza strumenti specifici, l’ombra della Terra che oscura parzialmente la Luna. E c’è chi è pronto per alzare gli occhi al cielo: «Stanotte guardando l’eclissi parziale, fate attenzione. Chi indica la Luna, dimentica spesso il suo lato oscuro e chi segue il dito,non nota la sua splendida luce. La Luna è visibile a tutti, ma amica di pochi…», scrive Lady Disagio su Twitter. Insomma, non ci resta che attendere ancora un altro po’ e assistere allo spettacolo… (Aggiornamento di Massimo Balsamo)

ECLISSI DI LUNA PARZIALE, ROMA E L’ANATEMA

Oggi celebriamo l’evento astronomico dell’eclissi di luna, “ieri” si pensava che quello strano e rarissimo fenomeno fosse segno di un qualche maleficio: ogni epoca ha vissuto le diverse “superstizioni” legati alle eclissi lunari o solari che avvenivano sopra le teste dei nostri avi. Dall’Antica Roma, ad esempio, le usanze erano piuttosto particolari: racconta Plinio come prima della scoperta delle cause naturali del fenomeno così particolare gli uomini «credevano la Luna vittima di malefìci e le venivano in aiuto con ogni sorta di rumori». Sempre Plinio annota nelle sue opere come i soldati romani nell’eclissi di Luna della notte tra il 21 e il 22 giugno del 168 a.C. «si misero a battere oggetti di bronzo e alzarono verso il cielo tizzoni e torce in grande quantità». Fu poi Sulpicio Gallo a svelare le cause puramente naturali del fenomeno astronomico, ma l’agitazione e le superstizioni del popolo romano (e non solo quello) rimasero intatte per secoli. Come ben riporta il Quotidiano.net, Tacito negli Annali ricorda un’altra eclissi di luna parziale, nella notte tra il 26 e il 27 settembre del 14 d.C. in Pannonia «si vide oscurarsi improvvisamente la Luna nel cielo sereno. I soldati, ignari della causa di tale fenomeno, interpretarono l’avvenimento come presagio della sorte presente. Fanno dunque strepito con cimbali, tube e corni, presi dal giubilo e dall’angoscia a seconda che la Luna diviene più luminosa o più oscura». (agg. di Niccolò Magnani)

PASSERÀ ANCHE LA STAZIONE SPAZIALE INTERNAZIONALE

Mentre di certo vi starete preparando per assistere all’eclissi di Luna parziale tra le 22 e l’1 di notte, forse non tutti sanno che sempre questa sera in cielo sarà abbastanza nitido il passaggio della Stazione Spaziale Internazionale: la sorpresa speciale, proprio nella notte dell’Eclissi, arriverà tra le 23.03 e le 23.12, riporta l’Osservatorio Astronomico dell’Università di Siena e passerà sopra la testa degli italiani a circa 400 chilometri di altezza. Si vedrà insomma molto bene e anche nitidamente laddove vi dovesse essere un cielo stellato senza nuvole: sembrerà una stella e invece trattarsi del passaggio della Stazione Spaziale, un po’ più spostata rispetto a quella luna che in maniera parziale verrà “oscurata” dal fenomeno dell’Eclissi. Sarà l’ultima volta in cui il satellite della Terra entrerà nel cono d’ombra del nostro Pianeta fino all’eclissi totale di Luna del 26 maggio 2021, come riportato da Earthsky. (agg. di Niccolò Magnani)

DALLA LUNA ALLO SHOW DI SATURNO

Occhi all’insù per ammirare l’eclissi lunare parziale del 16 luglio, uno spettacolo che come di consueto attrae l’attenzione degli appassionati di astronomia ma anche di quanti amano il bello e l’eccezionalità di un evento. Ma sono proprio gli esperti ad informarci di una particolare congiunzione astrale che andrà ad impreziosire un evento che sembra scritto nelle stelle, se così ci permettete di scrivere, dal momento che ricorre a 50 anni esatti dal lancio della missione Apollo 11 che portò l’Uomo a toccare il suolo lunare. Come ricordato dalla sezione Scienze di Fanpage, infatti, l’eclissi di Luna parziale avverrà in concomitanza con una grande esposizione di Saturno, il “Signore degli Anelli” che sarà visibile un po’ più a destra e in alto della Luna, sotto la stella Albaldah o Pi sagittarii. Luna e Saturno risulteranno “incastonati” nella spettacolare costellazione del Sagittario. Per individuare il pianeta basterà ricordarsi che la sua luce, a differenza degli altri astri, non brilla. (agg. di Dario D’Angelo)

50 ANNI DOPO APOLLO 11

Un eclissi lunare, parziale o totale che sia, è sempre un evento speciale. Se poi all’evento astronomico si aggiungono i corsi e ricorsi storici ecco che all’interesse dettato dal fenomeno in sé bisogna aggiungere anche un tocco magico capace di toccare anche i meno esperti del settore. Per l’eclissi di luna di martedì 16 luglio 2019 la coincidenza storica rimanda addirittura a 50 anni fa: fu infatti il 16 luglio del 1969 che venne lanciata l’astronave Apollo 11: un’impresa che segnò lo spartiacque per l’inizio di una nuova era spaziale. Quella missione culminò nell’allunaggio avvenuto il 20 luglio 1969, una data storica che per dirla alla maniera di Neil Armstrong, il primo uomo a toccare il suolo lunare, segnò “un enorme balzo per l’umanità”. Ecco perché a 50 anni dal lancio di quella missione l’eclissi lunare sembra quasi un segno del destino…(agg. di Dario D’Angelo)

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