Centenario della nascita dell’OIL, Tamagnini e Montanari a Ginevra
RSM 11 giugno 2019 – I Segretari Generali di CSdL e CDLS, rispettivamente Giuliano Tamagnini e Gianluca Montanari, questa settimana sono a Ginevra per partecipare alla 108ª Conferenza dell’OIL (Organizzazione Internazionale del Lavoro), nell’ambito della delegazione tripartita sammarinese, formata oltre che dalle organizzazioni sindacali anche dai rappresentanti dello Stato, in primis gli Eccellentissimi Capitani Reggenti che parleranno questa sera nella Assemblea Plenaria, del Governo e delle Associazioni di categoria.
Questa sessione di Ginevra assume una importanza particolare, in quanto si celebrano i cento anni della nascita dell’OIL.
Ricordiamo che l’OIL è l’agenzia delle Nazioni Unite che si occupa di promuovere il lavoro dignitoso in condizioni di libertà, uguaglianza, sicurezza e dignità umana per uomini e donne, di migliorare la protezione sociale e rafforzare il dialogo sulle problematiche del lavoro. L’OIL è l’unica agenzia delle Nazioni Unite con una struttura tripartita, formata dai rappresentanti dei governi, dei lavoratori e degli imprenditori.
Alla Conferenza, che si è aperta ieri con il discorso introduttivo del Direttore Generale dell’OIL Guy Ryder e che si concluderà il 21 giugno, partecipano oltre 5.000 delegati in rappresentanza di 189 paesi membri e 44 Capi di Governo, tra i quali il Presidente Italiano Sergio Mattarella, intervenuto ieri, il Presidente Francese Emmanuel Macron e la Cancelliera tedesca Angela Merkel.
La Conferenza è chiamata ad affrontare molteplici questioni, ad iniziare dalle trasformazioni del lavoro nei prossimi decenni, al centro di un processo di cambiamento senza precedenti, che comprende nuove tecnologie come l’intelligenza artificiale, l’automazione e la robotica, così come il cambiamento climatico, le migrazioni e la globalizzazione.
Centrale è il tema della parità di diritti per le donne, che spesso sul lavoro non godono degli stessi diritti degli uomini o per le quali l’accesso all’occupazione è in molti casi negato. Problema, questo, che affligge anche il nostro paese, tanto è vero che a San Marino i due terzi delle persone iscritte alle liste di collocamento al lavoro sono donne.
In un documento dell’OIL pubblicato lo scorso gennaio vengono esortati governi, datori di lavoro e sindacati a presentare un’agenda “focalizzata sulla persona” per un lavoro dignitoso nei prossimi anni, fondata sull’investimento nelle competenze delle persone, per realizzare posti di lavoro dignitosi e sostenibili. Tra le raccomandazioni rivolte agli Stati, maggiori investimenti nella formazione permanente, una protezione sociale garantita e la garanzia universale del lavoro che sancisca un salario adeguato, limiti massimi delle ore lavorative e la protezione della sicurezza e della salute sul lavoro.
Sul tavolo degli oltre cinquemila delegati c’è anche un trattato internazionale per proteggere i dipendenti, e in particolare le donne, dagli abusi sul posto di lavoro.
Significative le parole pronunciate ieri dal Presidente italiano Mattarella: “Oltre duecento milioni di persone risultano oggi prive di un lavoro, altrettanti i lavoratori migranti, quasi un miliardo gli abitanti del pianeta che vivono sotto la soglia di povertà. La comunità internazionale non è all’oscuro di quanto accade, eppure l’impegno per porvi riparo appare ancora ampiamente insufficiente”
Ufficio Stampa CSU