Il Segretario di Stato Andrea Zafferani risponde al comunicato della CSU
Ancora una volta la Csu ricade nei suoi soliti modus operandi:
- uscire sulla stampa coi soliti comunicati al vetriolo quando il confronto è ancora in corso: quando parlano di metodo, forse, dovrebbero guardarsi dentro…
- prendersi i meriti di tutte le cose buone che il legislatore fa (es: credito sociale e fondo di solidarietà) e ovviamente dargli la colpa di quelle meno buone;
- partire da un tema ed usarlo per attaccare su altro.
Siamo perfettamente consapevoli che la soluzione ai problemi delle persone sia il lavoro e non i sussidi.
Non a caso, da quando è iniziata la legislatura tutti i provvedimenti (che adesso non elenco) sono andati nella direzione di rendere più facile per le imprese il poter sviluppare il proprio business a San Marino. La liberalizzazione delle assunzioni, nonostante il sindacato non lo capisca, va in questa direzione: è ovvio che dire alle imprese che vogliono investire in un Paese che non sono loro a decidere chi assumere ma è un ufficio a indicarglielo non sia un biglietto da visita di grande attrattività.
Ripeto ancora una volta che tutti questi provvedimenti emanati mirano a rendere il sistema più interessante, perchè solo se c’è sviluppo e crescita delle imprese c’è lavoro (per tutti): e se alcune imprese storiche della Repubblica stanno pensando di investire e crescere a San Marino nonostante alcune obiettive difficoltà che il sistema sta vivendo, e se sono in arrivo alcuni nuovi importanti investimenti (di cui parleremo a suo tempo, evitando effetti annuncio poco utili in questa fase), e se calano le imprese a zero dipendenti e crescono quelle più consolidate, forse qualche motivo ci sarà pure.
Ma non pretendo certo di convincere chi ha effettivamente, con coerenza, sempre sostenuto una posizione diversa, che rispetto.
Quanto ai dati occupazionali, come sempre letti in maniera distorta dalla Csu, ci confronteremo al prossimo comunicato già annunciato dal sindacato. Si tratta di dati positivi, che andrebbero valorizzati anzichè criticati.
Riguardo al sussidio per i lavoratori over 50, la Segreteria ha presentato Martedì alle parti sociali un testo di legge abbastanza definito, anche per rendere tutti consapevoli dell’elaborazione fatta. È stato richiesto più tempo per il confronto da tutte le parti, posizione legittima, e la Segreteria ha dato ampia disponibilità in tal senso ad elaborare un articolo più snello in fase di assestamento di bilancio, rinviando ad un successivo provvedimento gli aspetti di dettaglio.
Crediamo assolutamente degno, ed anzi doveroso, che il sistema sappia sostenere, anche economicamente, persone che faticano a ricollocarsi per motivi che non sono assolutamente legati alla liberalizzazione delle assunzioni (tanto è vero che la disoccupazione dei giovani sta significativamente calando), ma ad ovvie scelte delle imprese legate alla propria programmazione futura delle proprie attività.
L’intervento, in ogni caso, come il sindacato sa bene, ha un capitolo importante legato sia agli incentivi per le assunzioni presso imprese sia agli incentivi per l’autoimprenditorialità dei disoccupati che vogliano provare a mettersi in proprio, perchè l’obiettivo di fondo è rimettere in gioco sul mercato del lavoro ogni disoccupato, che percepisca o meno sussidi.
Strano, ma forse non troppo, che questo sia stato omesso nel comunicato del sindacato. Ma ne parleremo più nel dettaglio in una prossima occasione, a confronto terminato e senza fughe in avanti.
L’auspicio, quindi, con tutta la pacatezza possibile, è che ci possa essere un atteggiamento costruttivo su queste tematiche così delicate e importanti.
Andrea Zafferani
Segretario di Stato per l’Industria, l’Artigianato, il Commercio, il Lavoro, la Cooperazione e le Telecomunicazioni