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Baha’u’llah: la luce del bicentenario illumina il mondo

Duecento anni dopo la nascita di Baha’u’llah, innumerevoli comunità in ogni angolo del globo stanno onorando la Sua coinvolgente visione di un mondo migliore.
In Iran, la terra dove Baha’u’llah è nato e dove la Sua fede ha subito interminabili ondate di persecuzione, uno dei molti semplici gesti di unità è venuto da una famiglia musulmana, che ha offerto una torta splendidamente decorata ai suoi vicini di casa baha’i in onore del bicentenario. Particolarmente commovente è il fatto che, solo una generazione prima, alcuni membri di quella famiglia erano stati ostili alla Fede e si erano perfino rifiutati di toccare i baha’i, nella convinzione che fossero impuri.
In tutta Europa, grandi e piccoli incontri hanno attratto molti partecipanti. A Parigi, in un appartamento che è stato benedetto dalla presenza di ‘Abdu’l-Baha, un piccolo gruppo di dignitari e altri eminenti funzionari si sono incontrati questa mattina per pregare assieme. Questo evento privato è stato preceduto da una serie di tavole rotonde organizzate dalla comunità baha’i sulla coesione e l’inclusione sociale in Francia.
Un’altra significativa espressione del bicentenario in Francia si è avuta in Corsica. Una selezione di preghiere e scritture baha’i è stata tradotta in lingua corsa (la prima traduzione di testi baha’i in questa lingua) e pubblicata in un libro bilingue francese e corso. Vi si può ascoltare una composizione musicale in corso.
In Thailandia, la principessa Soamsawali ha rappresentato la famiglia reale durante la celebrazione del bicentenario presso il Centro baha’i di Bangkok. Il programma della serata comprendeva musica, preghiere e danze tradizionali tailandesi. All’incontro, una delle molte commemorazioni svoltesi nel Paese oggi, hanno partecipato circa 250 ospiti.
Presso il Centro di amicizia aborigeno a Vancouver, in Canada, oltre duecento partecipanti si sono riuniti per commemorare il bicentenario con musica e danze indigene tradizionali. Un dignitario di una comunità locale delle Prime Nazioni ha dato il benvenuto a tutti con una preghiera nella sua lingua nativa.
«Ho pregato perché voi tutti riconosciate la verità nelle parole di Baha’u’llah», ha poi detto al pubblico.
Talvolta i baha’i sono stati stupiti dal numero di amici e vicini di casa che hanno voluto partecipare alle celebrazioni. In Ohio una comunità di appena dieci baha’i ha ricevuto 150 invitati a una cena formale che hanno offerto ieri.
In tutto il continente africano, le comunità hanno festeggiato in molti modi, riunendosi nelle case per pregare, incontrandosi nelle strade per sfilate e ospitando commemorazioni per migliaia di persone. Queste feste sono state tutte animate da un grande spirito di gioia — talvolta con canti, danze e rulli di tamburo.
Il film “Luce al mondo” ha continuato a essere proiettato per tutto il weekend in salotti, cinema, stadi e tende.
In tutte le Case di culto baha’i, migliaia di persone si sono riunite per tutto il weekend per le celebrazioni. Una trasmissione del più recente programma devozionale nel Tempio di Wilmette ha avuto inizio alle 20:30 GMT e ha potuto essere seguita in diretta su https://bicentenary.bahai.org .

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