Attualità

La Commissione Pari Opportunità supporta il Summer Pride di Rimini

Giochi del Titano

La Commissione Pari Opportunità della Repubblica di San Marino ha ricevute il racconto di un “amore difficile”. Parole emozionanti che ha inteso offrire a tutti i sammarinesi perché il coraggio di esporsi, in un mondo non sempre pronto ad accogliere la persona, ma prodigo nell’etichettarla per ogni minimo particolare, è un dono di inestimabile valore. La Commissione si batte affinché tutte le donne e gli uomini sammarinesi possano vivere la loro vita nel pieno rispetto di se stessi anche grazie al sostegno delle istituzioni. Attraverso questa dichiarazione che dovrebbe far capire come nell’amore non esistono generi ma solo sentimenti, la Commissione esprime il proprio supporto al Summer Pride 2017 che si terrà il prossimo 29 luglio a Rimini in quanto manifestazione che nobilita la visibilità di persone e famiglie omosessuali e di chiunque ne sostenga i diritti e la dignità.

 

 Ci fumiamo la prima sigaretta da fidanzati?”

Queste sono state le prime parole della nostra storia. Parole inusuali, inconsuete, forse poco consone alla situazione che stavamo vivendo, ma sono state il sigillo perfetto di una giornata memorabile.

Io libero. Libero da tutti i vincoli, le paure, il senso di inadeguatezza che questa società ancora oggi impone. La stessa “società” che troppo spesso condanna, umilia, distrugge!

Tu frenato, impaurito, senza quella libertà che ogni ragazzo dovrebbe avere, quella “normalità” che non dovrebbe essere vissuta con tutte le angosce che ancora circondano l’omosessualità, ma semplicemente con la gioia di condividere un pezzo di vita con la persona che si ama.

Sono passati ormai tre anni da quella splendida sera di agosto,

Il giorno che ogni persona, a prescindere dal sesso, dal colore della pelle, da ogni forma di discriminazione, ricorda per sempre…il giorno in cui si dice SI all’amore!

La nostra storia ha percorso le vie più belle, le più spensierate, la strada verso la felicità intervallata da momenti duri, difficili, a tratti da burroni, che però, grazie alla forza che lega due persone, ha sempre trovato il suo appiglio per ritornare verso il sole.

Rispetto: questa forse la parola che racchiude il nocciolo di tutto.

Rispetto per le persone, per chi si incontra, per chi si lascia e per chi decide di passare tutta una vita assieme.

La base di ogni forma d’amore è proprio questo: verso il proprio compagno, verso i propri amici, verso chi condivide un percorso.

Noi ci siamo sempre rispettati, nelle scelte, nei momenti no, nelle tempistiche per fagocitare situazioni difficili e a tratti incomprensibili.

Ricordo con grande nitidezza, gioia ed emozione il giorno in cui anche tu hai deciso di dire basta, di vivere libero, di vivere un po’ più alla luce del sole quello che splendidamente sei.

I tuoi occhi lucidi nel dirmi che avevi fatto “il passo” saranno per me il più bel ricordo che con fierezza terrò dentro di me!

A distanza di tre anni posso dire che l’amore fa davvero crescere, fa evolvere, migliora, gratifica!

I passi fatti ci riempiono oggi di gioia, siamo circondati da amici fantastici, da fratelli “veri” e da genitori meravigliosi che ci hanno accolto con difficoltà ma con tanto amore, resi ancor più completi nel vedere i nostri occhi sorridere.

Non abbiate paura di mostrarvi per ciò che siete, vivete con spensieratezza la vostra vita, “il passo” porta alla felicità!

Posso dire di sentirmi molto fortunato; non certamente grazie alle istituzioni che non vogliono tutelare chi si ama, ma perché ho avuto coraggio, coraggio di agire, di prendere in mano la mia vita verso la libertà.

Scrivo queste righe perché vorrei, anche solo in minima parte, aiutare chi vive la nostra situazione: chi non ha vissuto sulla propria pelle il “non essere accettato” non potrà mai capire l’angoscia di dover rinunciare ad essere se stesso per non diventare l’oggetto di una maldicenza.

Nel 2017 credo sia giunto il momento di poter essere liberi, di poter amarsi senza paure e di poter decidere di sigillare il proprio amore come ogni coppia eterosessuale.

Questo mio appello va a coloro che hanno in mano le redini dello stato, coloro che guardandosi attorno posso scorgere con grande facilità amici gay, amiche lesbiche che si amano e che vorrebbero dire anche loro il proprio “sì” per tutela e per coronare il proprio cammino.

“Ci fumiamo la prima sigaretta da sposati?”

Vi state chiedendo se questa domanda è rivolta al mio compagno? No, non è così, ma mi piacerebbe avere la possibilità di scegliere se farlo oppure no.                                                                                    

Firmato: un ragazzo con l’amore nel cuore