Politica

Le elezioni nei Castelli sono valide: superato il quorum, via libera alle proclamazioni

Le elezioni del 2025 nei nove Castelli della Repubblica di San Marino sono ufficialmente valide. La conferma è arrivata nel tardo pomeriggio, quando anche Borgo Maggiore e Serravalle – gli ultimi due territori ancora sotto la soglia alle 17 – hanno superato il quorum del 35%. È stato un passaggio decisivo, che ha sciolto l’ultimo nodo della giornata e ha permesso di considerare pienamente legittima la consultazione, aprendo così la strada alle procedure di proclamazione.

Il dato sull’affluenza consegna un quadro stabile, con una partecipazione complessiva del 41,33%. Hanno votato in 11.015 su 26.649 iscritti, un lieve ma significativo incremento dello 0,27% rispetto alla precedente tornata. Un risultato che, pur confermando la tendenza a un coinvolgimento moderato, mostra una Repubblica distribuita in modo omogeneo negli orientamenti, con picchi molto alti – come quello di Montegiardino, che supera il 60% – e leggere flessioni in Castelli più piccoli o demograficamente più complessi. Nel dettaglio, la forbice va proprio dal 60,63% di Montegiardino al 37,62% di Serravalle, che rimane comunque sopra la soglia e dunque partecipa pienamente alla validità del voto.

Gran parte dei Castelli si presenta senza spoglio, perché in sette realtà era stata depositata una sola lista. Superato il quorum, l’elezione dei Capitani di Castello è quindi automatica, consegnando un quadro politico che parla di stabilità e continuità amministrativa. Sono così confermati Giacomo Rinaldi a Montegiardino, Giorgio Moroni a Faetano, Marco Gattei a Fiorentino, Marino Rosti a Chiesanuova, Enzo Semprini ad Acquaviva, Andrea Crescentini a Serravalle e Matteo Sartini a Borgo Maggiore. Una geografia istituzionale che si definisce con nettezza e che accompagna il territorio verso il nuovo mandato con amministrazioni già delineate fin dalle prime ore dello scrutinio.

Ben diversa, invece, l’atmosfera nei due Castelli dove è servito lo spoglio: Domagnano e San Marino Città, teatro delle uniche sfide competitive della tornata. A Domagnano si è assistito a un testa a testa che ha tenuto tutti col fiato sospeso. Roberta Cecchini diventa Capitano di Castello per un margine strettissimo: dieci voti appena la separano dal rivale Alberto Lazzari, al termine di un confronto che ha mobilitato gli elettori fino all’ultima scheda. Un risultato che ora passa al vaglio delle verifiche puntuali, anche perché il 6,66% di schede nulle e bianche potrebbe avere un peso nella fase di controllo, pur non mettendo in discussione la validità complessiva della consultazione.

A San Marino Città, invece, l’esito è stato chiaro fin da subito. Il Capitano uscente, Alberto Simoncini, ottiene la riconferma con un robusto 59,89% delle preferenze, distanziando il concorrente Alessandro Bronzetti, fermo al 40,11%. La Città, centro simbolico e civile della Repubblica, sceglie dunque la continuità, confermando una linea amministrativa già tracciata e riconosciuta dagli elettori.