Attualità

Divieto di traffico per aerei ultraleggeri, appello del Comites

I giorni scorsi una delegazione del Comites San Marino capitanata dal vicepresidente Alessandro Amadei ha incontrato presso l’aviosuperficie di Torraccia i vertici dell’Aeroclub San Marino con a capo il neoeletto presidente Edgardo Casali (foto).
Nel piccolo aeroporto inaugurato nell’estate del 1985 l’Aero Club San Marino svolge attività di diffusione della cultura aeronautica attraverso varie iniziative come la
scuola di pilotaggio di aeromobili e microlight,
l’attività di volo per i soci piloti,
la partecipazione di velivoli dell’Aeroclub a manifestazioni sociali, sportive e culturali
e l’effettuazione di voli turistici su velivoli biposto e quadriposto. Sull’aviosuperficie di Torraccia l’Aero Club San Marino organizza anche corsi di pilotaggio degli aerei ultraleggeri, ovvero di quella tipologia di aeromobili destinati esclusivamente al volo da diporto o sportivo, il cui utilizzo richiama sempre più appassionati. Si tratta di aeroplani di piccole dimensioni che volano su distanze limitate e che vengono progettati con tecnologie all’avanguardia che li rendono un mezzo di trasporto, di divertimento e di addestramento al volo estremamente moderno e sicuro, tanto che in Italia ne circolano più di seimila. Rientrano nella categoria degli ultraleggeri, il deltaplano ed i velivoli a motore del tipo anfibio, biplano ed idrovolante.
Purtroppo con l’emanazione del DPR 133 del 2010 che disciplina il volo ultraleggero o da diporto/sportivo in Italia, gli aerei ultraleggeri di paesi terzi, come San Marino, per potere circolare nei cieli italiani devono essere autorizzati preventivamente dall’ Aeroclub d’Italia per un massimo di 90 giorni. “Ostacolo burocratico insormontabile per i nostri piloti – ha ricordato Edgardo Casali – i quali prima di mettersi alla guida dei veivoli dovrebbero chiedere ogni volta l’autorizzazione all’Ente italiano, con tutti i ritardi che può comportare l’espletamento di questa noiosa pratica amministrativa”.
Ma questo non è il solo problema causato dall’entrata in vigore del DPR, il quale fra l’altro non riconosce la validità degli attestati per la guida degli ultraleggeri rilasciati dall’Autorità per l’Aviazione Civile e Navigazione Marittima Sammarinese. Il vicepresidente del Comites San Marino Amadei, preoccupato delle pesanti restrizioni ai danni dell’aviazione sammarinese che automaticamente ricadono anche su tanti cittadini italiani residenti a San Marino appassionati del volo sportivo, ha rappresentato ai suoi interlocutori la necessità di addivenire quanto prima ad un accordo bilaterale tra Italia e San Marino per superare l’impasse. Per questo Amadei sottopose a suo tempo la questione alle istituzioni italiane.

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