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Rating Fitch e fatti di via Giacomini al centro del Consiglio

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La valutazione Fitch sulla Repubblica di San Marino, i ‘fatti di via Giacomini’, i richiami al successo alla campagna vaccinale e alla necessità di riforme: sono i temi discussi in apertura della sessione consiliare di Aprile, in comma comunicazione, nella seduta di questa mattina. Tre gli Odg presentati: da parte dell’opposizione Rf e Libera firmano insieme un ordine del giorno per censurare i partecipanti all’episodio di via Giacomini; Rf presenta un Odg per fermare lo spostamento della scuola elementare di Città, infine, per la maggioranza, fa riferimento al caso Zaki l’ordine del giorno presentato da Rete.

Di seguito un estratto del dibattito in mattinata del comma Comunicazioni.

Comma 1. Comunicazioni
Marco Gatti, Sds per le Finanze
E’ stato pubblicato da Fitch il report con la valutazione sulla Repubblica di San Marino. La mia attesa sarebbe stata superiore, soprattutto nell’affermazione del rating. È una conferma, che in un momento pandemico come quello attuale non è una sconfitta. E’ chiaro che le agenzie di rating stanno ragionando in modo conservativo. La pandemia lascia dei grandi punti interrogativi sulla ripresa economica dei vari Stati, larga parte dei rating sono basati sulla conferma dei rating precedenti. Ma leggendo il report sono riconosciuti i significativi passi fatti nel 2020 e nel 2021 e i programmi sono stati riportati e apprezzati.
Partirei dal dato richiamato anche nel commento del rating della campagna vaccinale, molto avanzata a San Marino. Da un anno a questa parte guardiamo all’andamento della curva dei contagi per decidere come contrastare la diffusione della pandemia con misure che incidono sul paese e la sua economia. Confrontavo con la curva dello scorso anno, a giugno abbiamo avuto un’estate covid free ed è ripartita l’economia che ha recuperato le gravi perdite di maggio-aprile del 2020. Quest’anno, dopo le restrizioni e la campagna vaccinale, a partire da fine mese ci ritroveremo un paese covid free, con un mese e mezzo in più abbondante “attivo” dal punto di vista economico.
Il 2020 è stato un anno difficile, sono state prese diverse strade con determinazione, nei primi mesi di quest’anno si è avuto il primo significativo risultato, l’essere riusciti ad andare sui mercati con il titolo di stato che ha avuto quasi 5 volte la richiesta rispetto l’offerta del Paese, a oltrepassare 1,4 miliardi delle richieste su una proposta di 300 mln di euro al tasso de 3,25%, e oggi un nostro titolo sarebbe scambiato sui mercati ad un tasso inferiore, al 2,5-2,75%. Il paese, nonostante il mantenimento del rating, ha delle prospettive e ora queste cose vanno colte, lo dice Fitch che a fronte della campagna vaccinale e con un programma ambizioso di riforme si hanno prospettive.
Il lavoro da fare: riforme e trovare risorse per settori da rilanciare, spingere sulla leva turistica per il settore commericale, sono cose da cogliere immediatamente. Poi c’è da intervenire per affrontare quella che era una grande criticità di San Marino, il settore bancario e finanziario, dove viene dato atto al governo per i passi avanti ma si dice che non sono sufficienti. Su Npl: stiamo lavorando a un pdl in prima lettura. Bisogna che nel mese entrante si vada avanti, stiamo lavorando sui rilievi fatti da opposizione e parte economiche.

Michele Muratori, Libera
All’arrivo dei primi vaccini e del piazzamento dei titano bond sul mercato, qualcuno al governo e in maggioranza parlò della ‘settimana nera dell’opposizione.’ Ne risentii grandemente, era invece un momento di grande soddisfazione, soprattutto per i vaccini, era un momento di gioia per tutta la popolazione, compresa l’opposizione. Allo stesso modo, quando il 1° aprile vennero i fatti di via Giacomini non è stata una settimana nera per il governo e nemmeno un momento di giubilo per le opposizioni, è stata una settimana nera per tutto il paese e le sue istituzioni. Quello che si è andato a minare è il rispetto e la credibilità di tutte le istituzioni, di tutto il paese. Basta una singola azione negativa per infangare tutto un sistema. Si ottiene la perdita di autorevolezza ed è lo scenario peggiore possibile per un governo e una maggioranza, soprattutto quando le riforme non sono più rimandabili. Dopo i fatti di via Giacomini la preoccupazione è infatti che questo governo si ingessi e non riesca a produrre alcunchè.
Ho apprezzato la lettera di scuse presentate dai consiglieri Spagni Reffi e Arcangeloni perchè con umiltà hanno chiesto scusa ai cittadini, rimettendo il mandato al loro movimento. E sono sincero, se fossere arrivate in questa aula, le loro dimissioni, non le avrei votate, perché quel giorno non c’erano solo loro e non devono passare come capri espiatori, sarebbe stato indecente. Mi sarei aspettato però qualcosa di meglio da altri che hanno partecipato. Il problema non sono le due fette di porchetta, è che il resto della cittadinanza non poteva mangiarle in quel contesto. Era un momento drammatico per il paese, con terapia intensiva satura e non si poteva nemmeno portare i bambini al parco…è stato uno sfregio a tutte le norme imposte per la convivenza.
Manuel Ciavatta, Pdcs
L’altro ieri ho visto i dati della situazione della pandemia su Rimini e mi ha colpito che su 33 mila contagiati, ci siano stati più di mille morti. San Marino conta su 5 mila contagiati, 88 morti. Oggi abbiamo avviato la campagna vaccinale che prosegue a pieno ritmo, solo ieri ci sono state oltre mille vaccinazioni, è un momento significativo. Siamo poi in una fase di riapertura avanzata. Credo di poter dire che ci stiamo mettendo alle spalle il problema della pandemia.
Dopo mesi di difficoltà tra chiusure e aperture motivate dalla necessità di equilibrare la tutela della salute pubblica all’esigenza di libertà della cittadiannza, ne siamo usciti bene.
Fitch ha mantenuto il rating ereditato ad aprile scorso. La gestione precedente aveva perso grossi pezzi, chiaramente il rating non è cambiato, ma ci sono i riconoscimenti per i passi avanti fatti. Abbiamo collocato titoli di Stato che stanno andando molto bene. Il governo precedente metteva 70 mln di titoli in banca Cis, noi abbiamo portato 350 mln di euro di liquidità dello Stato in un momento difficile sui mercati internazionali. Italia ed Europa ci stanno usando in modo positivo a modello per quello che abbiamo fatto con le vaccinazioni. In tribunale gli avvocati hanno ritirato la loro mobilitazione, con il nuovo dirigente il tribunale lavora in pace. Aprirà il The Market, ci sono problemi occupazionali vero, ma ricordo che questo governo ha riportato la giusta attenzione sui lavoratori sammarinesi. Ho elencato tutto quanto fatto da questo governo e da questa maggioranza- Dc, Rete, Npr e Dml- è questo che San Marino merita: una classe politica che quando si prende impegni ci mette la faccia e porta i risultati, non le chiacchiere. Certo ci possono essere errori, cadute, inciampi, perchè siamo uomini e donne. Il mio partito ha ritenuto non solo inopportuni i fatti del primo aprile e si è scusato per questo. Capisco che sono fatti che tolgono credibilità. Un mio maestro una volta ha detto ‘chi è senza peccato scagli la prima pietra’. Ai ragazzi di San Marino merita dico che li capisco fortemente nel richiamo per una politica responsabile. Ma a loro, e anche ai consiglieri di opposizione che hanno spinto l’acceleratore su questo, chiedo cosa meriti San Marino, se non una classe politica che porta risultati. In mezzo alla pandemia abbiamo fatto tutto quello che non avete fatto in tre anni.
Marica Montemaggi, Libera
L’intevento che mi ha preceduto mi lascia perplessa. Al di là delle strumentalizzazioni fatte, era dovere fornire vaccini per un Paese di 35.000 abitanti che ha potuto recuperare un ritardo. Libera è a favore e invita i cittadini alla vaccinazione. Rinnovo il ringraziamento a tutti operatori che non si sono mai fermati a cui non sono mai state date le risposte che chiedevano, hanno messo in sospeso le loro vite per poter garantire il servizio. Ora il governo deve provvedere agli accordi per far sì che anche le nostre tessere vaccinali siano riconsciuti anche fuori.
Chiaro che oggi ci ritroviamo nella condizione di vedere cosa ha lasciato questo tsunami nel paese, che è in estrema difficoltà e a cui si è risposto con la totale apertura, l’unico modo politico per calmare lo sdegno nella popolazione. Si cerca di dire ‘ bene torniamo come prima, apriamo tutto’, ma non c’è nessuna idea di come sviluppare il Paese. Pochi giorni fa in commissione IV^ abbiamo parlato del programma Agenda 2030 ma è solo la fotografia dell’attuale. La credibiità delle istituzioni è completamente abbattuta da fatti all’insegna del ‘chi può e chi non può’. E’ vergognoso il tentativo di svicolare e pulirsi la coscienza e nascondere la propria faccia dietro la ricostruzione delle forze dell’ordine e scaricare tutto su chi ha avuto la faccia di dire che c’era quando è passata la Gendarmeria. Libera chiede che in quest’Aula sia ridata credibilità alla istituzioni e che in questo dibattito si possa giungere a una posizione su questo.
Elena Tonnini, Segretario di Stato per gli Affari interni
Mi unisco sui ringraziamenti della Reggenza uscente e augurando un buon lavoro alla nuova Reggenza. Il nostro paese ha trasformato un’emergenza internazionale in grande opportunità, non solo riprendendo il terreno perso causato dai ritardi dall’approvvigionamento, ma diventando modello virtuoso a livello internazionale, tutto il paese ha voglia di ripartire e per farlo c’è solo un modo, aderire alla campagna vaccinale. In questo contesto anche la Pa ha saputo dar prova di grande flessibilità. Se nella prima ondata lo ha fatto con la rimodulazione di ingressi e prenotazioni on line, la sfida nella seconda parte è stata aggiungere a questi altri strumenti per garantire i servizi. Penso al lavoro agile, una legge portata avanti anche se pensata a livello ordinario, ma che ha assunto una rilevanza particolare.
Alcuni argomenti di stretta attualità, oggetto di approfondimento in questa fase: cercherò di far fronte al tema più volte posto all’attenzione pubblica sul timore dello svuotamento del centro storico di città, timore del tutto infondato. Il centro storico è oggetto da tempo della programmazione di numerosi interventi del congresso di Stato, a confermare il ruolo primario della capitale. Il riferimento va da una parte al centro storico come sede permanente dell’Assemblea parlamentare del Mediterraneo. In questi giorni è stato sottoscritto anche il contratto per sede del Centro studi Pam, sarà una importante sede per il centro storico. Con un’altra delibera il congresso di Stato, nello studio della razionalizzazione delle sedi istituzionali, ha dato mandato a tre Segreterie, sulla base di una relazione apposita. di aprire le trattative con Cassa di risparmio per ridare vita alla sede di Palazzo Sums, in primis in termini culturali per ospitare la Biennale dei giovani artisti in Europa e del mediteranneo, ma anche come sede della Polizia civile al piano terra.
Successivamente si vuole intervenire al trasferimento di Musicagiocando, quindi dell’Istituto musicale sammarinese, che ha sede temporanea in Sums. Proprio a causa della mancanza di una sede definitiva è stato importante avviare un’analisi che ha portato a identificare la scuola elementare di Ca’ Caccio come sede stabile dell’Istituto musicale sammarinese. Alla luce di questa pianificazione e analisi e dei confronti che hanno portato anche in questo caso a trasformare una criticità in una soluzione, il trasferimetno permetterà anch’esso il rilancio del centro storico.
Quindi l’attività della Segreteria di Stato sulla trasparenza: il decreto delegato con i decreti sulla valutazione della dirigenza pubblica rappresenta un grosso passo avanti, la legge prevedeva da 12 anni il decreto delegato, a marzo finalmente è stato varato. Lo approfondiremo nel prossimo Consiglio.
Sara Conti, Rf
I cittadini pretendono da quest’aula una presa di coscienza e glielo dobbiamo. Noi cme Rf avevamo chiesto un comma dedicato ai fatti di via Giacomini, richiesta non accolta e ci limiteremo alle considerazioni in comma comunicazione, ma è doveroso farlo per la cittadinanza che si è sentita indignata. Non è possibile che dopo quell’evento, a parte la pubblica ammenda di due consiglieri che è stata apprezzata, si siano susseguiti solo miseri tentativi di sminuire l’accaduto o il silenzio assortante ed è gravissimo. E’ l’emblema di una politica che mette alcune persone sul piedistallo che si sentono inviolabili e mi oppongo a questa politica. Il paese è provato e voi con un solo gesto, partecipando a un festino, avete dato uno schiaffo alla comunità. E la mancata presa di responsabilità dei più è ancora puù grave. Si è voluto poi far cadere tutto nel dimenticatorio e i pochi interventi sono stati peggio del silenzio, a parte quelli dei due consiglieri. Sul piano politico dovreste prendervi la responsabilità davanti alla cittadinanza in quest’Aula.
Mariella Mularoni, Pdcs
E’ vergognoso si parli ancora dei fatti di via Giacomini, facendo leva sullo scontento dei cittadini dopo un anno di restrizioni. E’ uno scandalo se ne continui a parlare, togliendo energie e tempo per dare risposte al paese. Le scuse e ammende ci sono state, ora basta. Evidentemente all’opppsizione secca che la campagna vaccinale prosegua bene, da oggi potranno fare richiesta anche i giovanissimi e il paese tra poche settimane potrà riaprire tutte le sue attività. La copertura vaccinale oggi è quasi del 50%. Stiamo lavorando per dare risposte alla cittadinanza, stiamo abbassando i contagi senza aver fatto un lockdown totale e stiamo risollevando un bilancio lasciato in condizioni pietose. C’è tanto da fare e l’opposizione non ha altro di meglio da fare di parlare dei fatti di via Giacomini. Voi come govermo avete portato il paese sul baratro, come è emerso dalla relazione della commissione d’inchiesta su banca Cis. Voi oggi che parlate di onestà e correttezza, perché allora quando milioni di euro uscivano da San Marino non avete gridato?
E’ il momento di ripartire e dare prospettive di crescita al Paese. Abbiamo grandi sfide e non c’è tempo da perdere per le polemiche.
Mirco Dolcini, Dml
Gli interventi dell’opposizione sui fatti di via Giacomuni sono stati forti. Intervengo perché ho la posizione privilegiata di far parte di un partitto in cui nessun membro ha preso parte a questi fatti e credo di poter dare punti di vista obiettivi. Preciso poi sulla richiesta di un comma non concesso in ufficio di Presidenza: non era da concedere perché non parliamo di un fatto politico, ma personale del quale se ne può benissimo parlare anche in comma comunicazioni.
Sicuramente i fatti di via Giacomini non sono una pagina bella della nostra politica, sono una pagina triste, ma resta un fatto personale e non politico. Triste perché rischia di minare autorevolezza della politica di cui l paese ha bisogno in questo momento, sono stati chiesti sacrifici alla popolazione e bisogna essere particolarmente autorevoli. Non interessano le riflessioni dell’opposizione che fa il suo lavoro, a me e al mio partito interessa quello che dice la cittadinanza e anche se interpretasse eccessivamente certi episodi, alla cittadinanza va data risposta. Se io fossi stato coinvolto nei fatti di via Giacomuni e ritenessi di aver violato le normative, avrei chiesto scusa come qualcuno ha fatto. Se avessi partecipato senza violare le normative, io lo avrei comunque spiegato alla cittadinanza. Invito a non generalizzare ed ad essere conseguenti alle dichiarazioni
e a candidarsi alle prossime elezioni, ma state attenti poi quando sarete qui sarete tutti ‘brutti, cattivi e vagabondi’.
Domani motus liberi proprio perché è un fatto personale non politico, non firmerà odg, né altri comunicati. I consiglieri devono rispondere ai loro elettori.
Maria Catia Savoretti, Rf
Sembra che sia colpa nostra dei fatti di via Giacomini, se fosse capitato a noi a quest’ora avreste chiesto la nostra testa. E’ evidente la direzione intrapresa da governo e maggioranza che puntano tutto su oblio e dimenticanza. Sui fatti del 1° aprile è calato il silenzio, è evidente la volontà di far dimenticare l’accaduto e spostare attenzione altrove. Ma è certo che quell’evento ha dimostrato la peggior rappresentazione del comportamento irrispettoso da chi doveva invece dare il proprio esempio. E’ un atteggiamento che ha offeso i cittadini cui sono stati chiesto sacrifici e imposti divieti. Almeno chiedete scusa. L’umiltà vi ripagherebbe, invece di continuare a dire che è l’opposizione a strumentalizzare. Il caso del festino non è l’unico su cui governo e maggioranza vogliono portare dimenticanza: il caso titoli, il conto mazzini, sul tribunale è interventa attuale maggioranza, quindi va tutto bene…Poi silenzio assoluto per altri temi: sul contratto di finanziamento con Carghill, segreto, lo ha visto solo Sds Gatti, le delibere di consilenza a Jp Morgan e Rotschild.
Alessandro Mancini, Npr
A pochi mesi da inizio legislatura ci siamo trovati di fronte a uno scenario inedito, complesso e incerto che ha piegato tre livelli di ragionamento, globale, legato al rilancio economico, sociale e politico. In questi mesi la Repubblica di San Marino, grazie alla risposta Iss, è stata in grado di reggere l’urto della pandemia e da questo si deve partire anche per le politiche di rilancio, come messo in evidenza dal rapporto Fitch. Serve una visione del mondo su cosa succederà ‘dopo’, sul terreno su cui San Marino deve rinascere, quindi rapporto con Italia, percorso dell’integrazioe con Ue e multilateralismo. Conteranno le istituzioni e le risorse economiche reperite in un nuovo contesto, conteranno i partiti, i sindacati, il mondo del lavoro e delle impresa. Qui si innesta il rapporto tra maggioranza e minoranza: sui fatti di attualità ancora una volta la strumentalizzazione politica ha vinto sul senso dello Stato e sugli interessi generali e ha esso in evidenza che ancora c’è chi non si è rassegnato al ruolo indicatogli dagli elettori. Non è la prima volta negli ultimi 10 anni che si perpetua l’antico rito dellac ondanna a priori. Se da una parte vi sono stati attegiamrnti poco consoni con il momento che vive il paese, d’altra parte vi sono state prese di posizioni pubbliche ‘tirate per i capelli’ , mosse dalla tentazione di dare una spallata.
Giovanni Zonzini, Rete
Come prevedibile oggi si è parlato del così detto festino dalla stampa,anche se è più probabile sia stato un brindisi estemporaeo. E’ compresibile che l’opposizione colga la palla al balzo per cavalcare consensi. Non si può pretendere diversamente, è il gioco delle parti. Non di meno, al netto dell’indignazione popolare dettata dall’attuale momento storico, bisogna dare la dimensione degli eventi, pretendere la caduta del governo e la testa di consiglieri che comunque hanno chiesto scusa per l’accadimento mi sembra eccessivo. Hanno fatto bene i consiglieri a chiedere scusa porgedosi a una gogna mediatica che non ha toccato chi nel paese ha fatto cose ben più gravi. Una certa stampa ha fomentato certi eventi ma non possiamo parlare qui in eterno dei fatti di via Gino che sono stati sì spiacevoli, ma oggi dobbiamo guardare ad altro.
Do lettura dell’Odg su Patrick Zaki presentato da me e dal consigliere Spagni Reffi
Il Consiglio grande e generale (…)
dà mandato al congresso di Stato affinchè di concerto con la seconda commissione conisiliare permanente promuova nelle sedi di organismi internazional di cui San Marino è parte la difesa dello stato di diritto e la difesa del diritto internazionale e si attivi n ambito internazionale, con particolare riferimento al caso del signor Zaki, per contrastare l’uso della tortura e promuovere la difesa dei diritti e la dignità umana conformemente ai valori morali e costituzionali proprie della Repubblica di San Marino.
Guerrino Zanotti, Libera
Esprimo soddisfazione per il fatto che oggi, a differenza di quanto accaduto da molti mesi a questa parte, questo comma comunicazioni sia molto partecipato. Esprimo soddisfazione per il successo della campagna vaccinale che da risultati a un percorso che ha portato ad accedere a vaccini non riconosciuti Ema, ma che si stanno risultando efficaci e colgo l’occasione anche io per invitare i cittadini ad aderire in modo massiccio alla campagna vaccinale.
Oggi negli interventi dei Segretari sono stai elogiati i passaggi da inizio legislatura ma per noi manca un progetto per il futuro, non è stato delineato, non c’è una idea do governo e maggioranza, non ci danno speranza di uscire nel modo giusto da questa pandemia. Per questo gli episodi del primo aprile sono solo la ciliegina sulla torta e non danno la dimensione della reazione della cittadinanza se non sono letti con tutto ciò che manca loro per avere speranza.
L’episodio del primo aprile non è stata una inopportunità, si sono violate delle leggi che questo governo ha scritto insieme alla maggioranza e tuttora vigenti. Non si potevano organizzare feste né dentro, né fuori i locali e c’era lì un evento organizzato. Chi ha preteso pubblica ammenda – e vanno accolti con favore gli atteggiamenti di Arcangeloni e Spagni Reffi- mentre chi ha minimizzato o ha detto ‘abbiamo chiesto scusa’, ma non lo ha fatto’ ( dalla Dc non si è sentito nulla). Questo episodio mette in evidenzia una divisione in maggioranza e governo: Rete ha assunto un atteggiamento di dignità, altri lo hanno minimizzato, altri non sono proprio intervenuti, e dimostra come sia divisa una maggioranza ‘attaccata con lo sputnik’.
Ci sono poi le riforme che dite di voler fare, ma avete aperto i tavoli su queste riforme con le categorie? Io non li vedo. Do lettura di Odg sui fatti del primo aprile di Libera e Rf
“Alla luce dell’evento organizzato il primo aprile 2021 in via Giacomini (…)che ha coinvoto alcuni esponenti politici di maggioranza e governo, considerando che tale evento è avvenuto poche ore dall’emanazione del decreto legge in materia di contrasto covid-19 che aveva portato cittadini e operatori economici ad ulteriori restrizioni e al richiamo di responsabilità richiesto alla cittadinanza,
considerato che in un contesto di una pandemia mondiale in cui ai cittadini sono richiesti sforzi e rinunce, con famiglie che hanno perso tutto e imprese che potrebbero non aprire mai più, le istituzioni dovrebbero essere le prime a dare il buon esempio la cittadinanza con comportamenti virtuosi e rispettosi di norme da essere stesse elaborate e difese a gran voce,
ritenendo doveroso e serio che tutte le forze consiliari prendano posizione chiara e inequivocabile poochè viene compromessa la credibilità dell’intera classe politica, anche in considerazione e in segno di rispetto verso indignazione, frustrazione e richieste espresse da un’ampia componente della cittadinanza,
valutato necessario chiedere ai soggetti coinvolti un’assunzione di responsabilità per fare chiarezza sui fatti, che al di là di eventuali infrazioni di legge che saranno certificate da chi di dovere, hanno rilevanza politica tale da non poter essere archiviati come una leggerezza,
Il Consiglio Grande e Generale
censura il comportamento di tutti i partecipanti istituzionalo presenti all’evento;
esprime sentita solidarietà per tutti i cittadini che continuano a soffrire per la pandemia Covid 19;
esprime massima riconoscenza agli operatori sanitari e sociosanitaro per la professionalità, umanità e per il lavoro incessante e il comportamento irreprensibile dimostrato da oltre un anno”.
Fernando Bindi, Rf
Il grande brindisi del primo aprile ha fatto emergere le contraddizioni della nostra società del potere di governo. E’ stata una scelta infelice da parte di chi, sull’onda del consenso, ha ritenuto necessario dare corso alla gioia, sarebbe stato necessario che i convitati di pietra avessero più ascoltato i mal di pancia della cittadinanza.
Fino ad oggi, nonostante i numeri, non c’è stata una visione realistica da parte del governo sulla strada da percorrere, abbiamo subìto la distruzione degli organi di giustizia per assecondare i desideri di vendetta di qualcuno. La nostra parte politica ha dimostrato partecipazione e apporti costruttivi e non lo potete negare. Abbiamo esercitato il nostro compito di controllo e proposta, malgrado i bizantinismi del nuovo regolamento consiliare ed elusive risposte avute su richieste avanzate in commissione. Non per questo rinunceremo al nostro ruolo di conrollo e stimolo, constastiamo però muri preconcetti, ma è nostro diritto essere messi nelle condizioni di poter esercitare il nostro ruolo di controllo.
Do lettura di un Odg:
Il Consiglio grande e generale, visto la comunicazione del congresso circa il trasferimento nell’anno scolastico 2021-2022 della classe prima della scuola elementare di San Marino alla scuola elementare di Murata, considerato che il Sds di Stato competente ha stabilito le procedure per cessare integralmente nel corso dei prossimi anni l’attività del centro scolastico La Sorgente, viste le lettere plurime e le riflessioni svolte anche a mezzo stampa da cittadini e studiosi in dissenso da questa decisione (…) preso atto altresì delle importanti reazioni della cittadinanza in merito alla proposta paventata da governo, valutata l’importanza del plessi scolastici per la vita dei singoli Castelli e per il mantenimento di identtà culturale di base rispetto alla comune origine, considerato il dato del calo demografico, come una delle principali tematiche che la politica dovrebbe affrontare con le buone pratiche di sostegno alla famiglia, analizzati gli impegni presi nella scorsa legislatura su richiesta di tutte le forze politiche, affinchè le decisioni sul sistema scolastico pubblico fossero discusse preventivamente,
impegna il congresso di Stato a sospendere in relazione del prossimo anno scolastico ogni decisione sul paventato non avvio della classe prima alla scuola elementare di Città e in generale oggi decisione sul plesso scolastico La Sorgente 2) a predisporre una relazione dettagliata sull’andamento demografico in Repubblica e sugli impatti sul sistema educativo nazionale riferendo in commissione permanente 3) ad avviare adeguato e continuo confronto con parti sociali, famiglie, corpo insegnanti, Giunte di castello e gruppi consiliari per la predisposizione di un piano decennale per gestione e sviluppo del sistema di istruzione di base in base all’andamento demografico (…) da sottoporre in Consiglio entro il 31 dicembre 2021.
Gerardo Giovagnoli, Npr
Tiene banco l’analisi degli eventi del primo di aprile in questo comma. Cercherò di usare equilibrio e un taglio neutro. Le persone che hanno partecipato a questo brindisi del primo di aprile hanno in qualche modo responsabilità diverse, quella collettiva ha a che fare con una scelta inoppportuna con un comportamento che ne rende una gravità maggiore per un fatto contingente nel trovarsi nel mezzo di una pandemia. Sono le condizioni di contorno che hanno determinato questo livello di polemica su cui ci deve essere un commento e una valutaizoni negativa, un ammonimento e diversi tra i protagonisti li hanno ammessi, ma bisogna stare attenti con parole e punizioni richiesti rispetto le azioni compiute. Chiedere le dimissioni o come annunciato in un Odg ‘censurare’, mi dà idea di una reazione sproporzionata rispetto quanto avvenuto. Nelle persone coinvolte il chiedere scusa e aver ammesso l’errore determina la verità di quanto accaduto ma anche un apprezzabile consapevolezza su un danno che poi non avrà effetti sulla storia della Repubblica, come invece avrà effetto quanto successo negli ultimi giorni, per fortuna, per quanto riguarda la campagna vaccinale e la diminuzione repentina e convincente dei casi di covid attivi a San Marino. In meno di un mese si è passati da 520 casi attivi a meno di 140, le disposizioni per contenere il virus e il successo della campagna vaccinale hanno consentito questo risultato straordinario. Se pensiamo che la campagna è partita oltre i primi di marzo, al 23 di aprile rispetto alla classifica di paesi europei, partiti molto prima, siamo arrivati in prima posizione. E abbiamo superato tutti i piccoli Stati con cui ci confrontiamo e se continua così superiamo anche Regno unito, bisognerà ammettere che l’organizzazione messa in campo è stata encomiabile.
Massimo Andrea Ugolini, Sds Giustizia
Avere in casa un numero di vaccini che può coprire tutta la popolazione è un grande risultato, invitiamo tutta la cittadinanza ad andare avanti con l’adesione alla campagna vaccinale perché prima arriviamo a quantitativi importati, prima potremo tornare alla normalità e rimettere in moto l’economia. I risultati sono evidenti in questi giorni. Dai primi di aprile si è passati da oltre 521 positivi al giorno a 120 al giorno, la campagna vaccinale e le restrizioni cominciano a dare risultati importanti. Non solo: abbiamo una percentuale tra tamponi eseguiti e positivi che in questi ultimi periodi non ha mai superato la soglia del 6%. Occorre procedere con un’attenzione particolare sempre messa in campo, ma occorre a rilevare come queste politiche inizino a fornire i propri frutti.
Chiaro il ruolo dell’opposizione è portare all’attenzione mediatica fatti come quelli del primo aprile, ma occorre anche riportarli alla realtà dei fatti, come congresso ci siamo espressi rilevando anche evidenze oggettive del personale deputato ai controlli. Ci saranno 6 posizioni che risponderanno alla sanzione, riteniamo sia stata una situaizone inopportuna e che era necessario attenersi a disposizoni ma è ache importnate attenersi a circostanze fattuali.
Le aperture previste le riteniamo sostenibili, anche la ristorazione ha iniziato ad avere una boccata d’ossigeno con le aperture serali, i centri commerciali sono stati chiusi solo nei momenti di picco dei contagi, le scuole sono rimaste in presenza il più possibile: per dire che capisco che questo anno in tutta la cittadinazna si è capita l’importanza della libertà, ma rispetto alle politiche adottate anche al di fuori dai confini, abbiamo adottato un equilibrismo più spinto tra emergenza sanitaria, libertà ed emergenza economica che dovremo affrontare. Anche io sono convinto che passato questo periodo, occorre concentrarsi sulle riforme.
Matteo Rossi, Npr
A distanza di un anno si è avviata una campagna vaccinale eccellente, mi sento di ringraziare cittadinanza, sanitari e tutti coloro che con loro sforzo hanno permesso che un paese non crollasse.
Il nostro ruolo è sollecitare la ricerca scentifica, avvallare i risultati: San Marino ha vaccinato con sputnik e pfizer , il calo dei contagi è netto, stiamo arrivando ai risultati avuti un anno fa dopo due mesi di lockdown. Faccio mia la proposta per una legge che tuteli San Marino da danni provocati dai vaccini stessi: invito il governo a iniziare a riflettere e iniziare a portare provvedimenti come ha fatto la vicina Italia, per dare garanzia a persone che potrebbero avere conseguenze, anche se sappiamo che sono percetuali irrisorie. Ma ci sono e questi provvedimenti possono portare 8-9 mila persone a trovare il coraggio di vaccinarsi. E accelerare così il processo di immunizzazione del paese. Sui fatti di via Giacomuni: c’è stata una iniziativa sbaglata, fuori luogo e che non andava fatta ma apprezzo chi ci ha messo la faccia e non convidivo Odg che praticano tagliole e censure.
Rossano Fabbri, Mis
Questa maggioranza e questo governo hanno potuto capire rispetto a quanto successo il primo di aprile quella che è la reale situazione totalmente sottovalutata emotiva della nostra cittadinanza. Abbiamo sentito capriole e arrampicamenti sugli specchi, chi ha provato a camminare sulle uova, si cerca di perorare la propria posizione di parte senza cogliere nel segno. La sottovalutazione di quello che è successo il primo di aprile va ricondotta allo stato emotivo che vive la nostra cittadinanza, dopo un anno di privazione della libertà personale, qualcosa di difficile da sopportare. Si è superata l’eccezionalità e l’estermporaneità, le cariche istituzionali sono cittadini e come tali sbagliano, ma non tenere in considerazione ciò, e scivolare su quanto avvenuto alla macelleria, ma anche la scelta di organizzare eventi ludici o feste in un momento come questo, sottolinea tutta la mancata percezione delle sofferenze della cittadinanza.
Ho sentito molti sollecitare la maggioranza rispetto le riforme: ce lo vogliamo dire che ci sono riforme semplici da portare in aula che ancora non arrivano? La maggioranza è eterogenea, e questo a volte può essere un arricchimento ma per voi è un grosso limite. A fronte dei vostri grandi numeri, non sempre corrispondono grandi risultati. Vi chiediamo di guardarvi in faccia e verificare se esiste una coesione tale da giustificare il raggiungimento di obiettivi che vi siete proposti. Da questa parte si vedono posizioni contrastanti, prese di posizione di singoli antitetiche a quelle dell’altra parte della maggioranza, una mancanza di coesione che lascia poco ben sperare rispetto i propositi di riforme necessarie al paese.
Alessandro Bevitori, Libera
Sono mancati umiltà e rispetto per le persone, e di conseguenza anche l’integrità morale. Le persone invece andrebbero ringraziate perché hanno dato prova di maturità in questa pandemia.
Mi sia permesso di fare un appello a tutti, senza distinzione di ruoli, dettato dal buon senso: siamo in un momento di grande difficoltà economica, cerchiamo di moderare in senso generale un po’ queste celebrazioni, non credo che al seguito di una cerimonia, anche se importante, in questa fase sia indispensabile organizzare pranzi, tanto meno buffet, bisognerebbe di più pensare di fare qualcosa per creare posti di lavoro, pensare ad imprese e al progetto paese e al futuro, e con i vostri numeri colleghi dovreste fare riforme che non sono stante neanche presentate.
Iro Belluzzi, Npr
La classe politica non può permettersi scivoloni, lo scandalo tocca le sensibilità dei cittadini che sono tanto più scoperte, quanto maggiormente hanno ingaggiato la lotta alla pandemia e se i numeri dei contagi diminuiscono è anche frutto di ciò. L’auspicio per la maggioranza di 44 consiglieri è che abbia la capacità, insieme anche all’opposizione, affinchè i percorsi della Repubblica nelle riforme possano andare più celermente, anche nella condivisione al richiamo di governo e maggioranza nel costruire un confronto produttivo che produca elementi non più procrastinabili.
Marica Andruccioli, Dml
L’episodio del primo aprile non può essere sopravvalutato né minimizzato, abbiamo espresso la nostra presa di distanze, ci sembrava giusto richiedere chiarezza per garantire rispetto delle regole da parte di tutti, politica in primis. Quanto successo è fatto grave, ma non credo sia il fatto più grave degli ultimi 20 anni e non è da questo che può dipendere la tenuta di governo e maggioranza non è infatti un episodio politico. Ci aspettano nei prossimi mesi ed anni sfide importanti e la politia deve continuare ad essere autorevole e responsabile. Dai cittadini più giovani emerge indignazione e volontà e che non ci si nasconda dietro un episodio spiacevole, che si chieda scusa ma che poi si continui a lavorare con serietà e buon senso, qualcuno si è esposto fin da subito e si è scusato, ed è apprezzabile ed è stato apprezzato. C’è chi ha parlato di dimissioni e di caduta del governo: non credo siano questi i termini con cui parlare dell’accaduto. Il nostro partito non prenderà posizione su odg per evitare che diventi una questione politica. Sono errori personali e chi ha partecipato ne risponderà personalmente e poi spetterà ai pariti prendere le loro decisioni. sposnabilità.
Giuseppe Maria Morganti, Libera
E’ grave che non solo si sia chiesto scusa ma che si voglia minimizzare un brindisi durato più di due ore che ha violato le norme in vigore. Il problema diventa politico perchè non si registra una semplice caduta di stile, ma la perdita di una credibilità indispensabile per chi ha il compito di gestire un’emergenza. E se le violazioni non sono né denunciate, nè perseguite, la perdita di autorevolezza coinvolge anche gli organi di controllo, anche per questo tutti chiedono di conoscere il verbale redatto per via Giacomini. E registriamo un atteggiamento complice, quello che nasconde abuso di potere -come stiamo ascoltando oggi quando si elencando i successi: ricorda l’enfasi di chi parlava dei grandi successi ottenuti sul fronte libico.
Questa arroganza paesana è la premessa per tempi peggiori che si avranno quando questo governo e maggioranza si renderanno conto di aver perso il contatto con la cittadinanza e le sue aspirazioni. I sammarinesi non tollerano i fatti di via Giacomuni e che siano derubricati a semplici incidenti di percorso.I giovani che in prima linea stanno manifestando dissenso, esprimono delusione per una classe politica che ha conquistato potere facendosi paladina del cambiamento e della trasparenza dimostrando invece di essere tutt’altro. Libera sta denunciado da mesi l’arroganza della maggioranza e di un governo che con la forza dei numeri stanno disattendendo regole basilari della normale democrazia, su giustizia, debito estero..in un’orgia del potere che non ha paragoni. Ora Libera denuncia assoluta mancanza di un piano strategico per porre una via di uscita dalla crisi.