Fake-news a orologeria
Purtroppo assistiamo all’intensificarsi di divulgazioni di fake news in questo avvio di campagna elettorale. Fake news lesive, non tanto e non solo delle forze politiche e dei candidati in campo alle prossime elezioni, ma soprattutto del diritto sacrosanto della cittadinanza ad essere informata correttamente, secondo almeno il basilare principio che prima di fare un’affermazione essa vada verificata.
Dopo la notizia su un coinvolgimento della Repubblica di San Marino nelle vicende catalane, puntualmente smentita dalla Segreteria di Stato per gli Affari Esteri, viene pubblicata un’ennesima bufala che tira in ballo Antonella Mularoni, Repubblica Futura e le scelte di Politica Estera adottate dalla Segreteria di Stato per gli Affari Esteri.
Questa volta l’autore della fake news si supera, creando un intero caso su elementi falsi, inesistenti e cronologicamente errati. Eccoli:
- inizialmente scrive che la visita del Ministro russo Lavrov sarebbe avvenuta il 21 marzo 2017 e basandosi su tale data ricostruisce una misteriosa trama di avvenimenti, affermando “tutto quadra temporalmente”! Peccato che poi si accorga, e corregga, che la visita del Ministro Lavrov sia avvenuta nel 2019, e non nel 2017. Deve quindi modificare tutte le altre date a cascata, altrimenti la storiella non sta più in piedi. Comunque per l’autore, sia prima che dopo essersi accorto dell’errore, “tutto quadra temporalmente”! Per fortuna… alla faccia del giornalismo d’inchiesta!
- Antonella Mularoni non è mai stata nominata Ambasciatore in Russia, quindi non può esserci stato alcun diniego. A riprova di ciò, non esistono Delibere del Congresso di Stato, Note Verbali tra Ambasciate o qualunque altro straccio di elemento che possa testimoniare un’intenzione della Segreteria di Stato per gli Affari Esteri di nominare Antonella Mularoni come Ambasciatore in Russia.
- Altra falsità: l’autore sostiene di essere venuto a conoscenza del diniego alla nomina di Antonella Mularoni nella primavera del 2019 e dunque tale diniego sarebbe avvenuto qualche mese prima, cioè nella seconda metà del 2018. Peccato che già a marzo 2018 venne nominato Ambasciatore in Russia un diplomatico di carriera sammarinese che ottenne immediatamente il gradimento.
- L’autore poi asserisce che Antonella Mularoni nel 2017 sarebbe stata molto attiva sul fronte spagnolo, o catalano, e che avrebbe compiuto diversi viaggi in Spagna in quel periodo. L’ennesima bufala: sarebbe bastato un colpo di telefono all’interessata, cosa che noi abbiamo fatto, per sapere che Antonella Mularoni, che peraltro oggi non è più nell’agone politico, si è recata in Spagna l’ULTIMA VOLTA in occasione di una conferenza ministeriale che ha avuto luogo a Madrid quando era Segretario di Stato agli Esteri (quindi prima del 2012), di non essersi più recata in Spagna e di non essersi mai occupata delle questioni interne a quel paese, né tantomeno della Catalogna.
Certo che se queste sono le fake news che vengono strumentalmente fabbricate per danneggiare Repubblica Futura, non possiamo più meravigliarci di nulla. Evidentemente il disegno politico “tutti contro RF” ha molti alleati ma basi assai poco solide, se per sostenerlo si è costretti a ricorrere alle bufale.
Ci piacerebbe sapere quanto costano gli spazi pubblicitari che una forza politica come RETE, che della battaglia alla disinformazione ha fatto la sua bandiera, oggi paga al noto blog.
Ci piacerebbe sapere come sia rinato l’amore tra il noto blog e il movimento RETE, alcuni leader del quale si sono fatti anche recentemente intervistare dall’autore di quel sito.
Infine, un ultimo interrogativo: sarà forse un caso che menzogne così evidenti vengano diffuse contro RF che è la sola lista, insieme ad un’altra, a non aver acquistato spazi pubblicitari su quel blog?
Repubblica Futura