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Premiato René Rastelli per il suo altruismo in Francia

San Marino. Il sindaco di Villard-Bonnot ha ap­profittato degli auguri alla popo­lazione per decorare René Rastelli della medaglia Gran Oro della Fe­derazione francese del volontariato associativo per gli oltre 45 anni di dedizione ad attività associative.

Erano presenti a questa cerimonia centinaia di cittadini; i presidenti delle associazioni locali; diversi sin­daci del circondario e alcuni rappre­sentanti delle comunità sammarine­si, tra i quali Eliane Rastelli, sorella del medagliato e console di San Ma­rino. È stata proprio lei, infatti, a proporre alla Federazione francese del volontariato di onorare René Rastelli. Infatti Rastelli ha iniziato il suo percorso di volontariato all’età di 12 anni, all’inizio delle scuole me­die, e finora si è sempre dato da fare per aiutare, sostenere gli altri.

L’enumerazione delle sue presen­ze in diverse associazioni locali è impressionante: dopo l’attività a sostegno dei ragazzi nelle scuole, è stato nella federazione di calcio come dirigente e anche presidente per più di 20 anni in totale; è stato nell’Ufficio allo Sport del Comune di Villard Bonnot come vice presidente per oltre 15 anni; nel Comi­tato dei parenti d’allievi dal 1982 al 1995; nella fabbrica di prodotti chi­mici, nella quale lavorava; ha fatto parte dei Vigili del Fuoco volontari; membro del Comitato di gemellag­gio del suo Comune, più specifica­mente faceva l’interprete; donatore del sangue per 101 donazioni, tra le quali 85 per le piastrine, iscritto al Registro mondiale dei donatori del midollo osseo; militante per il dono degli organi nonché l’invitato d’o­nore dall’Avis, nel 2010 a San Ma­rino, per l’assemblea generale della Federazione internazionale delle or­ganizzazioni di donatori di sangue.

Rastelli è stato anche membro della commissione elettorale del Comune come assessore e rappresentante le­gale designato dal prefetto mentre ora è tesoriere aggiunto di un’asso­ciazione di difesa dei feriti o dei ma­lati che hanno lavorato in condizio­ni di lavoro e nelle fabbriche molto pericolose del circondario.

È inoltre membro attivo del Comita­to locale del Soccorso popolare fran­cese ed è responsabile, nell’ambito di questo comitato, della logistica per raccogliere, ogni lunedì, nei su­permercati la merce non venduta e per la partecipazione alle fiere locali per raccogliere fondi per i benefi­ciari del Soccorso popolare francese stesso; è socio dell’Associazione dei sammarinesi di Grenoble e sempre disponibile a favorire e alimentare la “trait-d’union” tra la Francia e la Repubblica di San Marino.

Il suo motto è: “Preferisco essere dal­la parte del donatore che da quella del ricevitore“.

Secondo Rastelli, il termine “be­nevolo” può essere diviso in due: “bene” e “volere”. Benevolo vuole dire “voler del bene” e lui prova ad applicare il più possibile questo me­todo. Uno spirito di altruismo che gli proviene da due grandi esempi di solidarietà da parte della Repub­blica di San Marino: “Una quando il mio popolo ha accolto tanti sfol­lati durante la guerra; l’altra, invece, da mio padre, che non era ricco ma coltivava verdure in giardino per facilitare la vita della nostra fami­glia e di coloro che si trovavano in difficoltà.