Il PSD alla Cecchetti: abbiamo sempre agito in libertà
San Marino. Prendiamo atto delle esternazioni domenicali del Consigliere Giovanna Cecchetti, per la loro sostanza aspettiamo una maggiore ispirazione. Per quanto concerne la forma, che in un comunicato di poche battute annovera ben otto punti interrogativi, quindi otto domande, pensiamo siano un po’ tante per un Consigliere che – come ella stessa ha parafrasato – per “oltre un anno” ha seguito in prima persona, considerata la sua posizione apicale dentro il Partito Socialista in quanto Consigliere della Repubblica, l’evolversi di tutte le vicende politiche e umane dei tre partiti da lei citati. E quindi, a onore del vero, l’autodenuncia per un progetto tutt’ora incompiuto perché assai complesso, fatta tramite un comunicato da parte di uno dei protagonisti di quel tavolo, non può far altro che aprirci gli occhi e cercare di capire, con onesta autocritica, dove si è sbagliato. Da parte nostra, come PSD, dobbiamo affermare che abbiamo avuto molti ostacoli anche interni, che ci sono state persone che hanno agito dentro al partito in malafede – E CHE OGGI NON NE FANNO PIU’ PARTE – mentre altre si sono fatte usare; in queste dinamiche nessuno è stato scevro da errori, noi compresi, ma abbiamo agito a differenza di altri restando soprattutto liberi ed indipendenti da ogni potere forte, occulto o palese che fosse, capaci anche di esercitare proposte di legge che sono giunte all’approvazione. Dopo questa breve precisazione ci conforta vedere che due consiglieri decidono di dare sostanza alla loro collaborazione, segno che la frammentazione politica si sta pian piano attenuando e che ci sono anche altre persone di buona volontà che hanno deciso di rimboccarsi le maniche. Davanti a tutto questo il Psd non può che dirsi compiaciuto, presente e pronto a sedersi per ragionare assieme, come sta facendo assieme al Partito Socialista, e decidere, senza pregiudiziali di carattere personale, verso quale lidi intenderemo condurre domani il Paese
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