Economia e Lavoro

USL convoca tutti i direttivi: no allo sciopero generale

San Marino. Si è svolto ieri mattina un incontro tra una delegazione dirigente dell’USL e i Segretari di Stato Simone Celli e Guerrino Zanotti, all’ordine del giorno la patrimoniale, spending review e sistema bancario. È stato un confronto chiaro, onesto e sufficientemente esaustivo nonostante la complessità dei temi trattati.

L’USL ha richiesto espressamente l’esenzione totale della patrimoniale sull’abitazione di residenza, in quanto bene primario per le famiglie sammarinesi che non deve essere colpito da interventi di natura fiscale, nonché un ulteriore sforzo per la riduzione delle altre aliquote riguardanti beni immobili, le attività finanziarie e le società.

Allo stesso tempo siamo contrari a tagli lineari, non sostenuti da analisi di merito sul funzionamento dei servizi e ispirati a principi di equità. A tal proposito abbiamo puntualizzato come sia necessario il raggiungimento di una reale equità fiscale, che non può prescindere da un effettivo accertamento dei redditi.

Pertanto, nonostante il forte senso di responsabilità che ci caratterizza, riteniamo che un sacrificio possa essere accettato solo se suffragato da un concreto piano di sviluppo e di rilancio del sistema paese. Non da ultimo, il sindacato ha segnalato come sia prioritario intervenire con le opportune azioni di responsabilità nei confronti di chi ha portato illecitamente il paese in questa situazione di sofferenza.

Nel pomeriggio si sono riuniti gli organismi direttivi dell’organizzazione, i quali hanno deliberato, dopo un costruttivo confronto, che non ci sono elementi di merito sindacale tali da giustificare la proclamazione di uno sciopero generale, che appare motivato da ragioni prettamente politiche.

Sono, invece, varie le iniziative di natura sindacale che sono emerse dall’assise, a partire da una più puntuale campagna d’informazione della cittadinanza, a un confronto diretto con le Istituzioni, una richiesta di incontro alla Reggenza nonché altri interventi che saranno messi in campo dal sindacato, sempre ispirati alla tutela dei diritti e della dignità dei lavoratori.

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