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Gian Marco Berti e Alessandra Perilli, una storica medaglia d’argento nel tiro a volo

Scrive un’altra pagina di storia San Marino ai Giochi della 32a Olimpiade con la medaglia d’argento nel tiro a volo, specialità trap mixed team, conquistata dalla coppia formata da Gian Marco Berti e Alessandra Perilli. Al poligono di Asaka si è vissuta un’altra giornata di straordinarie emozioni sammarinesi, dopo il bronzo che Alessandra Perilli aveva conquistato giovedì scorso 29 luglio. Stavolta la disciplina a coppie miste della fossa olimpica ha riservato il duello con la Spagna nella finale per l’oro. L’hanno spuntata gli iberici Alberto Fernandez e Fatima Galvez con 41 piattelli colpiti su 50, contro i 40 su 50 di Berti e Perilli che hanno condotto avanti buona parte della finale. Fernandez e Perilli hanno ottenuto rispettivamente 24/25 e 23/25, mentre Galvez è partita con 5 errori nei primi 8 colpi. Alla fine 8 errori di Berti e Galvez, 2 di Perilli e uno di Fernandez.

Nella tiratissima sfida per il bronzo hanno prevalso allo shoot-off gli statunitensi Madelynn Ann Bernau e Brian Burrows sugli slovacchi Zuzana Rehac Stefecekova (oro nell’individuale) ed Erik Varga. La coppia Berti-Perilli ha fatto cose straordinarie nelle qualificazioni, centrando 148 piattelli su 150 (un errore a testa, con 2 delle 3 serie a punteggio pieno), lo stesso risultato del tandem spagnolo.

Questo storico argento significa davvero tanto – ha commentato Gian Marco Berti – perché in questi anni ho sofferto e mi sono impegnato a fondo. E’ il giusto premio per tutta la fatica. Poteva arrivare anche l’oro, mi sono un po’ deconcentrato commettendo troppi errori. Prima di partire per Tokyo avrei messo la firma per rimanere fuori dalla finale dell’individuale per un piattello, pur se sono stato anche un po’ sfortunato, e vincere un argento nel mixed”.

Alessandra Perilli stringe le due medaglie: “Non è il significato del metallo ma soprattutto come ho gestito questa finale facendo tesoro di quanto non aveva funzionato in quella individuale. Sono soddisfatta perché avevo sempre quella voglia di rivincita dopo Londra. Ho avuto la sensazione che potesse arrivare l’oro: quando sei lì è dura, il tempo vola e se non riesci a essere lucido non hai tempo per capire cosa stai facendo. In 4 poi è tutto velocissimo, o reagisci subito o perdi per un piattello”.

Il presidente del Comitato Olimpico Nazionale Sammarinese, Gian Primo Guardi, ha condiviso questa nuova grande soddisfazione con l’intera delegazione e le massime istituzioni della Repubblica, i Capitani Reggenti Gian Marco Venturini e Marco Nicolini, e il Segretario di Stato allo Sport, Teodoro Lonfernini, che hanno trasmesso le proprie felicitazioni ai medagliati. “Un’emozione indescrivibile – ha sottolineato Giardi – i ragazzi sono stati bravissimi, eccezionali, hanno fatto un lavoro fantastico e ci hanno regalato queste soddisfazioni. Bravi Alessandra e Gian Marco che hanno disputato una super Olimpiade. Complimenti a loro e a tutto lo staff che ha collaborato per raggiungere questo risultato. Alle Olimpiadi le medaglie sono importanti, questa e’ ancora più pregiata. Abbiamo rischiato anche di arrivare sul tetto del mondo, ma nessuna recriminazione perché hanno dato il meglio. E’ bello vincere, festeggeremo di sicuro, ma poi si riparte da zero. Perilli ha detto che ci rivediamo a Parigi, bisogna lavorare forte per tornare sul podio. Ora ci concentriamo sulla lotta libera con il nostro Myles Amine Mularoni perché l’Olimpiade sammarinese non è finita qui”.

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