Under 21, qualificazioni ad Euro 2021: la Scozia si impone su un orgoglioso San Marino
La Scozia si impone 7 – 0 su un’orgogliosa under 21.
La Scozia si giocherà la testa della classifica in un finale di girone che si prospetta veramente infuocato. Ma questo interessa relativamente alla Nazionale Under 21 di San Marino, il cui primo pensiero era quello di offrire una reazione sul campo dopo la pesante sconfitta rimediata in Croazia.
Cuore, applicazione e orgoglio non sono mancati ai Biancoazzurrini nell’ultima apparizione del biennio allo Stadium: ottimo l’inizio ma calo fisico alla distanza, con la Scozia – proiettata alla vetta del girone – abile a sfruttare le proprie qualità per centrare la missione.
Stretta e ordinata nel suo 5-4-1, la Nazionale sammarinese approccia bene la gara inibendo
l’iniziativa degli scozzesi, che mostrano grandi doti fisiche ma decisamente meno qualità rispetto alla Croazia. Ne consegue una manovra lenta, che nei primi 10’ produce un solo tiro in porta, quello che Turnbull manda alle stelle. Al quarto d’ora, però, il 14 scozzese aggiusta la mira ed è buona cosa per i Biancoazzurrini che ci sia Franciosi sulla traiettoria del suo tiro, diretto nello specchio anche se probabilmente nella disponibilità di De Angelis. Si diceva di una Scozia inizialmente poco fluida nel proprio gioco. Ed infatti è su piazzato che si origina il gol sblocca-partita: punizione di Turnbull e trattenuta di Cevoli su Honrby, leggera ma giudicata meritevole del fischio da parte del direttore di gara, che opta per rigore e giallo. Lo stesso Hornby calcia con forza e precisione, spiazzando De Angelis.
È una Nazionale sammarinese che resta pienamente concentrata sulla partita, anche se adesso soffre di più: al 22’ gli scozzesi tornano pericolosi con Hornby, che calcia alto da due passi, mentre due minuti dopo probabilmente la mettono dentro con Turnbull, il cui colpo di testa sbatte sulla traversa e rimbalza a cavallo della linea: l’impressione generale è che rimbalzi dentro, ma arbitro e assistente non la vedono in maniera opposta e si rimane sull’1-0. Facile la parata di De Angelis su Hornby al 27’, mentre alla mezz’ora ci vuole l’intervento all’ultimo di Conti per fermare la conclusione di McLennan, che si era avventato come un falco sulla respinta di De Angelis dopo il colpo di testa di Mayo.
Il 2-0 sfiorato si materializza al 39’, quando un giro palla veloce libera Patterson sulla destra; il cross del terzino è ben calibrato per la testa di Turnbull, che si avvita e la mette a fil di palo. Nei minuti finali di frazione la Nazionale di casa paga più di qualche cosa anche a livello fisico. De Angelis ci mette una pezza al 40’ sullo sfondamento di Middleton, mentre al 43’ non può nulla sul mancino a fil di palo di Maguire, bravo a capitalizzare la sgasata dell’indiavolato Middleton.
Troppo severo, probabilmente, il passivo al termine di un primo tempo giocato con applicazione dai giovani Titani. La prima occasione dopo l’intervallo è proprio di questi ultimi: Raschi conduce una ripartenza e non si avvede di Tomassini libero sul lato opposto; la scelta del numero 17 è quella della conclusione diretta: la palla esce di poco, anche se Doohan dà l’impressione di essere in controllo di traiettoria. La Scozia, però, non ha esaurito la propria spinta propulsiva. Al 50’ Hornby si fa perdonar l’errore sottoporta nel primo tempo concretizzando il gran lavoro di Middleton con un appoggio facile facile. Ed è sempre il capitano scozzese, un minuto dopo, a gonfiare il sacco per la terza volta su servizio di Harvie.
Intanto Costantini manda in campo, dopo Ciacci, anche Cecchetti e Pancotti, affiancando Raschi a Piscaglia, sin lì unica punta. L’idea è quella di aumentare il tasso di pericolosità nella ricerca di quel gol spesso sfiorato ma non ancora arrivato nel biennio. La palla resta però soprattutto sul fronte opposto, dove la Scozia prima si divora un gol fatto con McLennan (tiro alto ad un metro dalla linea di porta), poi trova il 6-0 con lo stesso numero 18, stavolta bravo a capitalizzare la ripartenza
condotta dall’imprendibile Middleton. Altri cambi da una panchina e dall’altra (gli scozzesi
sostituiscono anche il portiere), mentre la Scozia sfrutta per la seconda volta uno dei punti forti, le palle inattive: angolo da destra e conclusione sottomisura di Ashby, uno di quelli entrati in campo a gara in corso. Finale di gara in gestione per gli ospiti, che producono l’ultima vera offensiva all’84’, con Franciosi a salvare la porta sammarinese grazie ad una perfetta scelta di tempo. Ora per Costantini e i suoi ragazzi l’appuntamento è al 13 di novembre in casa della Lituania per l’ultimo impegno del biennio.
San Marino 13 ottobre 2020