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Coppa Italia: la Roma ipoteca la semifinale, l’Academy fa festa con Petkova

Che sul sintetico di Acquaviva sarebbe andata in scena solo la più recente delle antologiche trasposizioni sportive della sfida tra Davide e Golia, era ben noto. A render visita alla San Marino Academy è stata la AS Roma, quarta forza del campionato di Serie A e in piena lotta per raggiungere un piazzamento Champions.

Elisabetta Bavagnoli schiera una formazione che si avvicina molto a quella titolare, trovando il vantaggio già all’8’ sull’incursione di Soffia: la traiettoria che esce dallo scarpino della ventenne laterale difensiva, concepito come un cross, finisce per trasformarsi nel più classico e beffardo dei pallonetti, tagliando fuori Ciccioli.

La San Marino Academy si fa vedere con la sua ricerca delle geometrie, benché la categoria di differenze si noti fin da subito in termini di ritmo e circolazione della sfera, oltre che a livello di centimetri e chili i quali non mancano certo alla corazzata giallorossa. Al quarto d’ora la Roma ha l’occasione per raddoppiare, ma Hegerberg sbaglia un colpo di testa da due passi – pescata dalla bandierina da Andressa -. La nazionale brasiliana ci prova poi senza fortuna dalla distanza, un attimo prima della palla gol per San Marino: da un corner di Petkova il pallone, messe fuori dalla coraggiosa uscita di Pipitone, diventa ancora buono per la bulgara che arma il destro di Venturini. Impatto sulla sfera perfetto e traiettoria destinata all’incrocio dei pali che l’estremo romano cava letteralmente dalla porta.

Le ragazze di Conte non si limitano a difendere e provano a buttarsi in ripartenza, come al 26’ quando – da situazione di corner a sfavore – le Biancoazzurre si lanciano in contropiede con Deidda ed Innocenti, che confezionano un’ottima transizione cui fa difetto solo l’ultimo passaggio. Il pallino del gioco è però principalmente tra le mani delle giallorosse, vicine al raddoppio con Bonfantini – il cui colpo di testa esce di un capello -. Il punto del 2-0 effettivamente arriva a dieci minuti dalla fine, direttamente dalla bandierina: Andressa disegna una traiettoria destinata a centro area dove l’altissima Swabi fa valere la propria stazza per indirizzare all’angolino.

È l’ultima cosa da vedere in un primo tempo nel quale la San Marino Academy ha tenuto testa, con accortezza e lavoro senza palla, alla quotatissima Roma di Bavagnoli. Nella ripresa ci prova subito Bartoli con un destro telefonato, poi il rigore che taglia le gambe alle Biancoazzurre: meritevole della massima posizione, secondo Molinaro di Lamezia Terme, il contatto tra Thomas e la giovanissima Alice Zaghini – al debutto assoluto in prima squadra. Tra dodici giorni compirà il suo 15° compleanno. Dal dischetto Andressa apre il piattone, trovando il guantone di Ciccioli che non riesce a cacciare fuori dalla porta la sfera.

È il periodo migliore per la Roma, che capitalizza il momento ipotecando l’approdo alla semifinale del torneo: sugli sviluppi di un corner, Bartoli spacca l’incrocio gettandosi col destro su una palla vagante in area: poco più tardi tocca a Bonfantini gonfiare la rete, sfruttando a dovere il gran lancio di Giugliano ed il successivo assist di Andressa.

Poco dopo l’ora di gioco tocca alla San Marino Academy rendersi pericolosa in area avversaria: la punizione di Venturini, con sponda di Baldini, diventa buona per Petkova che si coordina per la battuta al volo senza grossi risultati. La centrocampista bulgara – oggi schierata nel tridente – saprà rifarsi. Nella metà campo opposta Thomas fa il vuoto in corsia per poi innescare la battuta volante di Greggi, imprecisa, mentre Thestrup saggia i riflessi di Ciccioli con una girata dal cuore dell’area di rigore.

Le Biancoazzurre trovano vigore e profondità nelle proprie giocate offensive con gli ingressi di Baldini e Menin: il capitano si rende protagonista di una bella giocata al 75’, arrivando a suggerire un buon pallone in area di rigore per Petkova – anticipata sul più bello da Swabi -. Nelle rotazioni di Conte c’è spazio anche per Cecchini, che sfiora un gol da urlo – direttamente su punizione – quando il cronometro dice settantasette. Dopo un episodio dubbio che coinvolge Menin, a terra dopo un contrasto in zona rossa, la Roma arrotonda fino al 6-0 con Thestrup.

Partita non ancora finita, perché la pressione alta – portata da Menin e Baldini sul giro palla difensivo della Roma – produce un rimpallo buono per Petkova, che anticipa l’uscita di Pipitone e griffa il gol della bandiera della San Marino Academy. È il punto del 6-1 finale, accolto come la rete del pareggio a tempo scaduto dalla formazione sammarinese: un gol voluto, cercato e meritato che ripaga di tanti sacrifici un gruppo che vuole fin da subito tornare a marciare anche nella categoria di competenza, per cullare il sogno di giocarsi settimanalmente partite di questo spessore.

SAN MARINO ACADEMY [4-3-3]

Ciccioli; Larocca, A. Zaghini, Venturini, Piergallini; Deidda, Rossi (dal 70’ Cecchini), Costantini; Innocenti (dal 54’ Menin), Barbieri (dal 62’ Baldini), Petkova

A disposizione: Montanari, De Sanctis, Micciarelli, Rigaglia, Brambilla, Bianchi

Allenatore: Alain Conte

AS ROMA [4-3-3]

Pipitone; Soffia, Pettenuzzo, Swaby, Bartoli (dal 73’ Cunsolo); Hegerberg, Giugliano (dal 61’ Coluccini), Andressa; Bonfantini (dal 65’ Greggi), Thestrup, Thomas

A disposizione: Casaroli, Caesar, Ekroth, Berauer, Erzen, Ciccotti

Allenatore: Elisabetta Bavagnoli

Arbitro: Martina Molinaro di Lamezia Terme

Assistenti: Giuseppe Lipari di Brescia e Vittorio Consonni di Treviso

Marcatori: 8’ Soffia, 36’ Swabi, 51’ rig. Andressa, 54’ Bartoli, 58’ Bonfantini, 89’ Thestrup, 90’+1’ Petkova

Ammoniti: Coluccini

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