Block: show, acrobazie e vittoria al “The legend show”. Giacomelli, Calzolari, Neuville e Romagna i leader dopo due giorni di gare
Il californiano, idolo delle evoluzioni, ha entusiasmato il pubblico di San Marino con la sua Ford Escort RS Cosworth: “È stata una delle esperienze di Rally più selvagge della mia carriera – ha detto Ken Block a fine spettacolo – ed è stato bellissimo iniziare le gare di San Marino con una vittoria a questo Legend Show di apertura”.
Entrata nel vivo ieri con la vittoria di Ken Block a ‘The Legend Show’ la diciassettesima edizione del Rallylegend. Il pilota californiano, rallysta e idolo del web grazie alle sue acrobazie nelle sette versioni di Gymkhana, ha entusiasmato il pubblico di San Marino nell’evento dedicato al rally più atteso dell’anno. Block, a bordo della sua Ford Escort RS Cosworth “vitaminizzata” si è esibito con il suo navigatore storico, Alex Gelsomino, in una sfida ravvicinata con i più grandi rallisti del mondo, da Thierry Neuville (Hyundai i20 WRC), a Mattias Ekstrom (Audi Quattro S1 RX) e Gigi Galli (Kia Rio Rx).
Fonte e immagine GAZZETTA Motori web
Rallylegend: Giacomelli, Calzolari, Neuville e Romagna i leader dopo due giorni di gare
Nell’arena è andato in scena un pezzo di storia dei rally
Giorno due di Rallylegend 2019 all’insegna delle conferme delle leadership della prima frazione tra le vetture Heritage, Myth e WRC, e con un nuovo leader tra le Historic. Questo, in estrema sintesi, l’esito agonistico di una tappa, vissuta in un abbraccio di pubblico davvero straordinario, lungo le sei prove speciali (tre da ripetere) in programma.
Conferma di Sandro Giacomelli, con Orian, a bordo della Fiat 131 Abarth tra le Heritage, dove il trentino consolida il suo primato davanti al secondo Stefano Avandero, con Salin, con una Lancia Stratos del 1975 ex Darniche, che supera, alle spalle del leader, il duo Battiato-Battiato, su Lancia Fulvia Hf del 1972 ex-Ballestrieri.
Il sammarinese Giuliano Calzolari, al ritorno alle gare dopo oltre un anno, passa in testa tra le Historic, con Ercolani alle note e la Porsche 911 SC del 1978, mostrando di avere già ritrovato il passo giusto, passo del quale fanno le spese Marco Superti, con Brunetti e la Porsche Carrera RS 1972, in testa a fine Giorno 1, e l’altro veloce pilota di casa Stefano Rosati, con Toccaceli, su Talbot Lotus, terzi.
Ancora una conferma, attesa, quella di Thierry Neuville, con Gilsoul, leader tra le WRC con la Huyndai i20 Coupè WRC, ancora davanti al suo team mate Andreas Mikkelsen, con Jaeger, al volante di una i20 Coupè ma del 2016 del team HMI. Completa un podio “internazionale” il danese Brian Madsen, con Torstein, a bordo di una Peugeot 206 WRC del 1999.
Tra le “Myth” Simone Romagna, con Addondi, e la Lancia Delta 16 V nei colori Martini Racing, guidano la categoria ma è ad un soffio la Ford Escort Cosworth dello statunitense Ken Block, con Gelsomino alle note, in netta rimonta. E anche Carlo Boroli, con Vercelli, non sono lontani, al terzo posto, con la Subaru Impreza 555. Tra i ritiri importanti quelli dell’uruguaiano Gustavo Trelles, con Del Buono, incappati in una uscita di strada già venerdì sera, e del siciliano Totò Riolo, con Floris, su Ford Sierra Cosworth.
Fonte testo web ALTARIMINI