Nazionale: domani la sfida nella tana dei Diavoli Rossi
Notti sognate, agognate e per le quali tanti sacrifici quotidiano sono portati avanti da tutti i componenti della Nazionale di San Marino: alle 20:45 a Bruxelles, in diretta in chiaro su San Marino RTV, i Biancoazzurri affrontano i Diavoli Rossi del Belgio – la formazione al vertice del Ranking FIFA e capolista a punteggio pieno del raggruppamento di qualificazione ad Euro 2020 del quale fa parte anche San Marino -.
“Credo che la partita di andata sia da prendere in considerazione fino ad un certo punto, visto che in questo contesto giocare in casa o fuori – specie in impianti come il Re Baldovino – è profondamente diverso – sottolinea Mattia Giardi, centrocampista in forza al Tropical Coriano -. Bisogna tenere in considerazione la volontà dei nostri avversari di far bene davanti al proprio pubblico, così come l’impatto psicologico che uno stadio intero contro può comportare su di noi”.
Secondo Varrella “la partita non penso sarà troppo diversa dal punto di vista tecnico-tattico, piuttosto dal punto di vista emozionale: il Belgio giocherà per soddisfare le esigenze di un pubblico ed una Nazione che guarda; a noi spetta il compito di pareggiare questa loro attesa euforia, alzando l’asticella per capire quanto fastidio potremo dare loro”.
Non è passata inosservata agli occhi della stampa e dello staff tecnico belga la prestazione fornita da San Marino nel match d’andata. Sollecitato dai colleghi stranieri, Varrella rileva come “aver condotto un primo tempo a reti inviolate fino ad un minuto prima dell’intervallo è stata una grande soddisfazione. Contro una squadra di un altro pianeta ci piacerà guardare in faccia cotanti campioni, ma non giocheremo contro i calciatori, piuttosto per chiudere gli spazi. Da allora ci rimane un gran bel primo tempo, oltre alla signorilità di una squadra che ha fatto emergere la propria superiorità tecnica senza scadere nella mortificazione dell’avversario”. In conferenza stampa a Tubize, il CT del Belgio Roberto Martinez ha elogiato la partita di Serravalle da parte di San Marino, sottolineando come – per quanto siano importanti i risultati nel mondo del calcio – la bontà del lavoro va ricercata nella qualità delle prestazioni fornite e da questo punto di vista, parola di Martinez, i Biancoazzurri hanno fatto davvero bene. Parole al miele accolte evidentemente in maniera più che positiva dagli omologhi sammarinesi: “Per noi le belle parole di Martinez rappresentano una vittoria o forse due – certifica Varrella -, prima perché se si è preso la licenza di tale commento il campo ha gratificato le sue valutazioni poi perché noi allenatori difficilmente riconosciamo la bontà delle prestazioni dell’avversario. Per questo aver colpito positivamente significa che stiamo facendo bene ed i ragazzi hanno tutta la mia stima e soddisfazione”.
Come spiegare a livello emotivo cosa aspetta ai Biancoazzurri? “Mi aspetto grande emozione per giocare davanti a 35,000 persone, così come mi aspetto momenti di difficoltà andando ad affrontare una partita che per noi è come scalare una montagna – sottolinea Giardi -. Allo stesso tempo sono convinto di avere affianco compagni che mi danno la forza per fare quello scatto, quel metro o quel contrasto in più per rimanere a galla. Anche perché è l’unico modo per far capire cosa significhi l’attaccamento alla maglia per i giocatori della Nazionale di San Marino che – conferma il centrocampista biancoazzurra – è dimostrarlo coi fatti: tra chi gioca con problemi fisici, chi ha preso permessi o ferie per esserci, chi quotidianamente fa sacrifici per tutto questo. Ecco, lì va ricercato il valore dell’attaccamento dei giocatori di San Marino alla propria Nazionale”.
FSGC | Ufficio Stampa