Il Segretario Santi interviene sulla disabilità
L’impegno sulla disabilità non è un annuncio, è una direzione di marcia costante che la Segreteria di Stato per la Sanità ha sempre percorso in questi anni. “L’obiettivo dell’inclusione – sottolinea il Segretario di Stato Franco Santi – riguarda tutti gli aspetti della vita e della dimensione esistenziale: partecipazione piena alla vita politica, culturale, sociale ed economica del Paese. Tutte le persone, anche quelle con una ridotta mobilità, con disabilità, non autosufficienti, anziane, hanno diritto a essere parte integrante di questa comunità”.
Negli ultimi anni si è avviato un percorso per giungere alla reale attuazione della Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità. Sono necessari da un lato una forte volontà politica accompagnata da un quadro normativo efficace e da adeguate risorse e dall’altro una azione di sensibilizzazione, comunicazione e socializzazione sempre più capace di muovere le coscienze delle persone.
Questa Segreteria di Stato insieme a quelle per il Lavoro e per gli Affari Interni, coadiuvati dai servizi sanitari e socio sanitari e dalla Commissione CSD ONU, ha predisposto, dopo un lunghissimo confronto con le parti sociali, le forze politiche e le associazioni di volontariato, un testo normativo sull’inclusione lavorativa con l’ambizioso obiettivo di mettere in campo le più opportune sinergie affinché si realizzi una piena occupazione per tutti coloro che meritano una tutela specifica.
Il lungo confronto innescato dalla stesura della norma è stato anche occasione di ripensare le definizioni e i criteri di intervento, l’occasione per uno sforzo di innovazione vero nelle politiche di sostegno alla disabilità e alla non autosufficienza.
La consolidata integrazione con i servizi socio-sanitari ha consentito in questi anni di rafforzare il sistema degli interventi e dei servizi rivolti alle persone con disabilità e alle loro famiglie rispetto ai diversi aspetti di presa in carico globale della persona: la promozione della salute, la prevenzione delle patologie invalidanti e delle loro complicanze, le prestazioni di cura e riabilitazione, l’inclusione sociale, le pari opportunità, l’accessibilità e la piena partecipazione in ogni ambito di vita (scuola, lavoro, cultura, sport,…).
La rete dei Servizi Socio-Sanitari territoriali è un indicatore importante di civiltà e di esigibilità dei diritti garantiti e il lavoro quotidiano e costante degli operatori assicura alla persona con disabilità contesti che facilitino lo sviluppo delle potenzialità individuali ed alla famiglia un sostegno nel compito di cura.
La presa in carico della persona con disabilità è un attività integrata tra vari servizi dello Stato che nel tempo ha messo in piedi percorsi di presa in carico per le diverse disabilità nei che sono stati e continuano ad essere il frutto di un dialogo costante fra i servizi stessi, il disabile e la propria famiglia.
L’esigenza, il desiderio e la necessità di provvedere alle istanze e ai bisogni delle persone più fragili, delle persone con disabilità e dei soggetti svantaggiati ha permesso di affrontare tutte le tematiche relative alle grandi disabilità, tra le quali la possibile normativa sull’Assistente personale e sul caregiver familiare, finalizzata a favorire una Vita Indipendente e il potenziamento della soggettività alla vita concreta, adulta e quotidiana delle persone disabili, in particolare di quelle a grande rischio di isolamento.
“Sono sfide imponenti per chiunque – ribadisce il Segretario di Stato Franco Santi – ed è impensabile poterle raccogliere senza contare sulla ampia collaborazione e sul responsabile confronto con tutte le parti. L’auspicio è che non venga mai meno la disponibilità al confronto e alla collaborazione tra tutti coloro che a vario titolo si occupano di disabilità”.
cs Segreteria Sanità
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