Sanità e Medicina

Giornata Mondiale del donatore di sangue: fabbisogno interno garantito ma cresce l’età media

La Repubblica di San Marino aderisce da tempo alla Giornata Mondiale del donatore di Sangue, che per il 2019 è dedicata al tema del dono esteso non solo al sangue, ma anche agli organi e tessuti. L’adesione vede anche quest’anno la partecipazione delle massime istituzioni del Paese.

Per celebrare tale ricorrenza infatti, gli Eccellentissimi Capitani Reggenti, Nicola Selva e Michele Muratori si sono recati al Centro Trasfusionale dell’Ospedale di Stato per incontrare i donatori e gli operatori sanitari impegnati nel servizio. Ad accompagnare e seguire le Loro Eccellenze anche il Segretario di Stato alla Sanità Franco Santi, il Direttore Generale dell’Istituto Sicurezza Sociale Andrea Gualtieri che ha effettuato la regolare donazione essendo da anni donatore, il Direttore Sanitario ISS Mara Morini e la presidente dell’AVSSO Katia Savoretti.

La donazione di sangue risulta ad oggi una terapia fondamentale in numerosi interventi chirurgici, ma anche in caso di incidenti stradali e nella cura di diverse patologie, soprattutto ematologiche e onco-ematologiche. Sangue ed emoderivati vengono poi, utilizzati anche nella realizzazione di alcune tipologie di farmaci.

Come riportato nel Piano Sanitario e Socio Sanitario 2015-2017, la donazione di sangue si fonda sul “principio etico della donazione volontaria, periodica, responsabile e non remunerata” garantendo livelli elevatissimi di qualità e sicurezza del sangue umano e degli emocomponenti e delle prestazioni trasfusionali. Solo una donazione effettuata da donatori volontari e periodici può dirsi, infatti, sicura, grazie ai controlli costanti sul donatore e su ogni singola donazione, ma soprattutto grazie anche agli adeguati stili di vita seguiti dai donatori di sangue.

A San Marino i donatori di sangue sono raggruppati nell’AVSSO – l’Associazione volontari sammarinesi sangue e organi, riunitasi per la prima volta il 6 febbraio del 1959, riconosciuta ufficialmente come Ente Morale nel dicembre dello stesso anno e che quest’anno quindi celebra i 60 anni di attività.

I dati relativi all’attività del centro trasfusionale di San Marino evidenziano subito come sia ampiamente garantito il fabbisogno sammarinese di globuli rossi, plasma e piastrine. Nel 2018 sono state effettuate 701 donazioni di sangue intero grazie al gesto di 491 volontari donatori periodici a cui si aggiungono 172 donatori che hanno donato per la prima volta. Si tratta di numeri in aumento rispetto al 2017 (dove erano state effettuate 631 donazioni).

Buono anche l’andamento per il 2019 che registra già 94 prime donazioni, con un numero di donatori totali, alla data del 6 giugno, di 857 e con 55 donatori in attesa di concludere l’iter per l’idoneità e 31 che hanno cessato la donazione principalmente per raggiunti limiti di età. Dai numeri emerge però come circa il 40% dei donatori sia prossimo al raggiungimento dei limiti di età per la donazione, quindi risulta fondamentale promuovere la cultura e la partecipazione alla donazione. Per diventare donatori di sangue bisogna essere maggiorenni e in buona salute (è necessario un peso superiore ai 50 chilogrammi e seguire corretti stili di vita).

In merito alla donazione di sangue, l’ISS sta anche rafforzando i rapporti con il Centro Nazionale Sangue italiano e con il Centro Regionale dell’Emilia Romagna in una ottica di rete sempre più strutturata. Rapporto testimoniato nella giornata odierna anche dalla presenza a San Marino della dottoressa Gabriela Sangiorgi e del dottor Nicola Alvaro del centro regionale trapianti dell’Emilia Romagna relatori dell’incontro sulla donazione di sangue, midollo e organi che si è tenuto alla sala riunioni “Il Monte” e al quale hanno partecipato professionisti dell’ISS e anche responsabili e volontari delle associazioni di volontariato sanitario di San Marino.

L’Ufficio Stampa  – 14 giugno 2019

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