Caso badanti, l’ISS: attiveremo i controlli
San Marino. Dopo la conferenza stampa del Comitato Civico #Rispetto, durante la quale è partita una denuncia fortissima sul lavoro nero in ospedale, gestito da un vero e proprio racket (http://www.tribunapoliticaweb.sm/politica/2018/06/20/22473_iss-il-lavoro-nero-ce-e-anche-il-caporalato-e-anche-le-coperture ) l’ISS interviene con una nota in cui spiega il regolamento attualmente in vigore.
L’assistenza privata non sanitaria è normata dal Decreto Delegato 21/2016 e dal regolamento approvato dal Comitato Esecutivo ISS il 31 maggio 2017. Nello specifico il regolamento contiene le disposizioni necessarie per poter svolgere l’assistenza privata non sanitaria all’interno delle strutture ISS e la collaborazione con gli altri uffici della Pubblica Amministrazione per facilitare l’applicazione delle norme in materia di lavoro. Inoltre viene spiegato come l’assistenza non sanitaria riguardi tutte quelle azioni di sostegno personale, relazionale e affettivo che non contrastino “con le condizioni cliniche dell’assistito o con l’organizzazione della struttura sanitaria o socio-sanitaria”. Tale attività può essere prestata “al di fuori degli orari di visita”, da: familiari; persone di fiducia; persone appartenenti ad associazioni di volontariato; da un lavoratore che già presta assistenza domiciliare all’utente ricoverato; da un assistente privato.
Chi esercita l’attività di assistenza privata non sanitaria deve “essere regolarmente iscritto nella lista dei lavoratori autonomi o nella lista di disponibilità al lavoro occasionale ed accessorio dell’Ufficio del Lavoro”. Per quanto riguarda associazioni, cooperative o imprese che offrono servizi di assistenza, si ricorda che sono tenute a stipulare un accordo con l’I.S.S. secondo quanto previsto dal Decreto 21/2016. Le liste delle persone che prestano assistenza privata non sanitaria sono rese pubbliche e al momento sono affisse in apposite bacheche in Ospedale.
L’autorizzazione “alla permanenza nelle strutture dell’ISS” al di fuori dell’orario di visita “deve essere compilata dal richiedente e firmata, per le parti di competenza, dal richiedente stesso, dall’assistente privato, dal Caposala o suo delegato e autorizzato dal Coordinatore delle Professioni Sanitarie”. Inoltre, chi presta assistenza privata non sanitaria all’interno dell’Ospedale di San Marino è tenuto a rispettare le “norme comportamentali e obblighi” contenuti nella nota informativa che viene consegnata all’atto della richiesta.
Tutte le informazioni e i moduli da utilizzare per la richiesta di permanenza in ospedale al di fuori degli orari di visita, sono presenti sul sito dell’ISS in una apposita sezione “Badanti – Apins” accessibile direttamente dalla home page. Si ribadisce che l’ISS garantisce l’assistenza sanitaria dei propri pazienti e degenti e che tutte le persone che svolgono assistenza privata non sanitaria in Ospedale sono identificate e che tale documentazione viene inviata anche agli uffici competenti, in particolare l’Ispettorato del Lavoro, per i rispettivi ambiti di competenza. Inoltre, in un’ottica di sempre maggiore trasparenza dell’attività dell’amministrazione pubblica, è in atto un ulteriore miglioramento delle procedure che regolamento l’assistenza privata non sanitaria al fine di venire incontro alle necessità dei degenti e delle famiglie.
Si assicura infine la sempre massima collaborazione da parte di tutti i servizi dell’ISS, con gli altri uffici della Pubblica Amministrazione, comprese le autorità ispettive alle quali sarà fornita tutta la documentazione a disposizione, qualora ne arrivasse richiesta.