Casale la Fiorina: la Segreteria Sanità risponde al sindacato
San Marino. In premessa si ricorda che il servizio svolto dalla UOC Assistenza Residenziale Anziani presso la RSA La Fiorina, è ritenuto di assoluta importanza e viene svolto con costante attenzione e risorse dedicate, sia in termini di personale, sia economiche. Come si è già avuto modo di rispondere in altre circostanze, anche durante il recente dibattito in Consiglio Grande e Generale, la dotazione di personale è sempre stata ed è attualmente, superiore ai parametri previsti dalle nostre leggi in materia di assistenza e di Fabbisogno. Ciononostante, proprio in una ottica di continuo miglioramento, è già stato avviato il calcolo dei carichi di lavoro attraverso professionisti esterni e fin dai primi momenti successivi al trasferimento degli ospiti è stato previsto un incremento di personale che verrà eventualmente ampliato una volta terminato il calcolo dei carichi di lavoro.
In riferimento alle domande del sindacato, si rappresenta che:
1. L’ alzata degli ospiti al mattino avviene secondo protocolli medico assistenziali che variano a seconda delle condizioni dell’ospite e del suo grado di autosufficienza psicomotoria, che può anche variare nel tempo. Spiace constatare che chi presenta tali domande non conosca queste procedure, dato che proprio in base alle diverse condizioni, può non risultare idoneo “alzare” l’ospite al mattino, che comunque riceve l’assistenza necessaria, compresa la colazione. Attualmente non risultano casi di ritardi come presentati dal sindacato.
2. e 3. Risulta di difficile comprensione il tenore delle domande del sindacato in quanto lasciano intendere delle ipotesi di carenza che se accertate andrebbero presentate in ben altre sedi. Come già specificato in premessa, l’attenzione rivolta nell’assistenza degli ospiti è la massima possibile e viene svolta come da protocolli operativi e letteratura medico-scientifica. Di notte ci sono nuclei con operatori in comune proprio per evitare che in casi di necessità sia solo uno quello disponibile, come previsto dai piani assistenziali in vigore. Inoltre le disposizioni previste nella gestione della RSA La Fiorina prevedono di cambiare e pulire gli ospiti quando necessario, anche prima dei pasti.
4. Dalle verifiche effettuate non risultano riscontri alle affermazioni di impossibilità da parte dell’infermiere di scendere al piano di sotto, durante il turno notturno, in caso di richieste da parte del personale in servizio nel piano terra. Inoltre, come già specificato precedentemente, i piani assistenziali prevedono l’obbligo di intervento degli operatori disponibili e anche le disposizioni di servizio emanate dalla Direzione UOC Assistenza Residenziale Anziani sono chiare al riguardo.
5. In merito al numero di operatori e personale in servizio alla RSA La Fiorina occorre precisare che la dotazione prevista per legge è stata costruita sulla base di calcoli effettuati e controfirmati anche dalle Organizzazioni Sindacali. Nel calcolo del Fabbisogno di personale sono state ricomprese tutte le caratteristiche del servizio, compresi i riposi in quel momento contemplati dalla legge. Successivamente, come sa bene il sindacato, sono intervenute modifiche normative che hanno introdotto nuovamente ulteriori riposi per il personale impegnato nella presa in cura degli ospiti della casa di riposo, che saranno oggetto di valutazione insieme ai carichi di lavoro in corso di definizione proprio in accordo con il sindacato.
6. In merito alla “mobilizzazione” e alla deambulazione degli ospiti, l’attività è parte stessa dell’assistenza e viene sempre garantita. Nel caso non venisse svolta, andrebbero attivate tutte le verifiche del caso e avviati, se riscontrati, i relativi provvedimenti di competenza. Attualmente non risultano segnalazioni che denuncino tali mancanze.
7. In merito ai turni di lavoro la legge consente che il personale privato possa svolgere un turno straordinario totale di 11 ore con le relative pause. Tale circostanza è stata usufruita, su specifica richiesta dei dipendenti, un paio di volte da un paio di professionisti dipendenti della Società RSA La Fiorina Srl, durante le giornate delle imponenti nevicate di fine febbraio. Si precisa inoltre che durante quei giorni risultavano 14 assenze per malattia, in particolare a cavallo del fine settimana, con l’ufficio del lavoro chiuso e quindi risultava impossibile richiedere le sostituzioni e gestire diversamente l’emergenza. Si è trattato quindi di una circostanza straordinaria che non rappresenta assolutamente la consuetudine e infatti non è si è mai verificata in questi mesi.
In conclusione, spiace constatare da parte delle Federazioni pensionati della CSU un atteggiamento strumentale come emerge dal tenore e dalla formulazione delle domande rese “pubbliche” e diffuse ai media. Oltretutto su tematiche oggetto di contrattazione con le Organizzazioni sindacali e oggetto di ulteriori trattative attualmente in corso. Si vuole inoltre stigmatizzare il continuo clima distruttivo su una struttura che rappresenta una eccellenza del Paese.
Segreteria Sanità