Sanità e Medicina

Un decreto per continuare il plurilinguismo nelle scuole

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San Marino. Un provvedimento per proseguire con la sperimentazione di plurilinguismo nel sistema educativo e formativo della Repubblica. Si tratta del decreto delegato n. 99 del 24 agosto 2017, che attende di essere ratificato da parte del Consiglio Grande e Generale.

“Il decreto delegato n. 7 del 26 gennaio 2015, ratificato con il decreto delegato n. 194 del 27 novembre 2014 ‘Sperimentazione di plurilinguismo nelle scuole sammarinesi’  scrive il segretario di Stato all’Istruzione e alla Cultura, Marco Podeschi, nella relazione al provvedimento, ha introdotto, a partire dell’anno scolastico 2014-2015, una sperimentazione triennale con l’obiettivo di creare, nelle scuole sammarinesi, un ambiente di apprendimento multilingue, riconoscendo l’importanza e l’urgenza per la Scuola Sammarinese di formare cittadini plurilingui, capaci di apprendere e usare una pluralità di lingue e linguaggi. I bambini nascono capaci di acquistare facilmente qualsiasi lingua e anche più lingue e in ambienti di apprendimento multilingui gli apprendimenti di ogni età possono sviluppare competenze plurilingue. Il bilancio che la segreteria di Stato per l’Istruzione, il dipartimento Istruzione e le singole direzioni scolastiche hanno potuto trarre, al termine del triennio previsto, è molto positivo. La sperimentazione, che prevedeva un piano con azioni di sensibilizzazione, formazione, sperimentazione e monitoraggio, ha portato a un rinnovato entusiasmo nell’apprendimento delle lingue, è stato accolto favorevolmente dalle famiglie ed è stato applicato con interesse crescente da parte del corpo docente. Il presente decreto intende perciò proseguire con ancor maggiore vigore e determinazione nel percorso già tracciato e questo perché il plurilinguismo ha caratteristiche uniche come processo di apprendimento che lo rende strumento indispensabile per la crescita dell’internazionalizzazione del nostro Paese. Il plurilinguismo, infatti, costituisce un asse portante dell’integrazione e della convivenza in una società globale e multiculturale. Essere plurilingue facilita quel processo di decentramento da un unico punto di vista (egocentrico, antropocentrico, etnocentrico, eurocentrico e così via) e promuove sia una maggiore sensibilità comunicativa sia una maggiore capacità di rapportarsi all’altro. Il plurilinguismo, inoltre, è fonte di numerosi benefici per lo sviluppo complessivo della persona e contribuisce in maniera trasversale e longitudinale alla promozione di obiettivi generali del processo formativo con l’attitudine all’apprendimento lungo tutto il corso della vita, la costruzione di un proprio progetto di vita e la realizzazione di una piena cittadinanza, consapevole, critica ed etica. Infine il plurilinguismo promuove maggiore elasticità mentale, capacità di analisi e astrazione e attitudine al pensiero cosiddetto divergente e creativo”.

Il decreto delegato, volto al consolidamento e al rafforzamento della sperimentazione già avviata nello scorso triennio, si divide in tre Titoli e 11 articoli.

Il Titolo I contiene le norme relative alla promozione del plurilinguismo degli apprendenti nel sistema educativo e formativo sammarinese. Gli articoli 1 e 2 enunciano come tutto il sistema educativo e formativo sammarinese sia caratterizzato da ambienti di apprendimento multilingui che prevedono l’uso alternato di più lingue. Ogni istituzione scolastica e formativa stabilisce le lingue da utilizzare e alternare nel curricolo di riferimento e ogni insegnante è chiamato a contribuire con il suo personale profilo plurilingue.

L’articolo 3 ribadisce l’importanza della formazione dei docenti, che resta un punto cardine del progetto, sia nella conoscenza delle lingue sia nelle competenze metodologiche.

All’articolo 4 vengono descritte le principali caratteristiche degli ambienti di apprendimento multilingui e le varie forme di alternanza linguistica.

Il Titolo II contiene norme riguardanti gli scambi con l’estero per studenti sammarinesi che vogliano svolgere un periodo di studio all’estero (art. 5), studenti forensi che vogliano svolgere un periodo di studio nelle scuole sammarinesi (art. 6) e scambi di docenti (art. 7). Nell’articolo 8 viene evidenziato come le Comunità di sammarinesi all’estero possano svolgere un ruolo importante in questi scambi e in questo senso viene riconosciuta la priorità ai progetti di scambio che le coinvolgono.

Il Titolo III contiene norme riguardanti le figure di coordinamento necessarie al miglior funzionamento del progetto, che sono state individuate nel Coordinatore per il plurilinguismo (art. 9), e nel docente di lingue appositamente distaccato dall’insegnamento, tramite bando di selezione gestito dal dipartimento delle Scienze Umane dell’Università di San Marino, con il compito di coordinare le attività di plurilinguismo dei vari istituti scolastici e formativi. All’articolo 10 viene confermata la necessità di un Comitato scientifico, della sua composizione e dei suoi compiti, il principale dei quali sarà quello di redigere “Le linee guida per l’internazionalizzazione della scuola sammarinese.

(Fonte: La Serenissima)