La libertà vaccinale a vent’anni dalla legge
San Marino. A vent’anni dalla legge sulla “Libertà di scelta vaccinale” e dopo il dibattito che si scatenato anche recentemente sulla questione, il C.O.PRA.V. (Comitato obiettori alla pratiche vaccinali) si riunirà martedì 24 gennaio alle ore 21, presso la sala Montelupo a Domagnano per ragionare sul tema “LIBERTÀ DI SCELTA VACCINALE:il punto a vent’anni dalla Legge n.69/1995”.
Relatori della serata il Dottor Paolo Mosconi (Medico Omeopata), il Dottor Massimo Muccioli (Medico specializzato in medicina tradizionale cinese) e l’Avvocato Luca Ventaloro (esperto di diritto minorile e sanitario). La serata è libera e aperta a tutti, seguirà dibattito.
Il Comitato precisa subito che essere obiettori non significa essere contro i vaccini ma critici verso la loro composizione e le modalità con le quali vengono somministrati. La questione per il COPRAV non è “vaccini si-vaccini no” ma “vaccini come”. Gli obiettori vogliono, come i genitori che vaccinano, salute e sicurezza per i propri figli ma vogliono anche poter esercitare un consumo critico dei vaccini per avere un prodotto più sicuro; ragionamento che pare possibile per tutti i farmaci ad eccezione dei vaccini. Se però consideriamo i destinatari non possiamo non considerare il fatto che, a differenza di ogni altro atto medico, i vaccini vengono somministrati a persone (nella maggior parte neonati) perfettamente sane e non per curare una patologia già esistente. E poiché, come tutti i farmaci, possono avere effetti collaterali anche gravi riteniamo che la vaccinazione, come qualsiasi atto medico, debba rimanere una scelta personale e non un obbligo.
Durante la serata pertanto verrà fatto il punto dall’applicazione della Legge “Disciplina delle vaccinazioni” in vigore dal 1995 che ha introdotto importanti novità a San Marino tra le quali la presenza del medico, la visita preventiva, la raccolta dati e la possibilità di obiettare.
Verranno altresì formulate e discusse coi presenti le proposte del Comitato finalizzate al miglioramento della normativa vigente che dovrà, come punto fondamentale, continuare a garantire libertà di scelta per le vaccinazioni. Tra gli obiettivi anche l’eliminazione dell’inutile (poiché inapplicabile) polizza assicurativa per i non vaccinati, la personalizzazione delle vaccinazioni sul singolo individuo dopo attenta anamnesi e informazione a 360 gradi su tutto quello che concerne i vaccini, la compilazione di un libretto vaccinazioni che indichi anche i lotti utilizzati, la creazione di una norma che contempli il riconoscimento e risarcimento del danno da vaccino qualora dovesse verificarsi una reazione avversa, una farmacovigilanza puntuale e rigorosa realizzata anche attraverso un’attiva partecipazione dei genitori con rilascio di schede/diari da compilare dopo le vaccinazioni, l’assenza di qualsiasi incentivo economico al personale medico per l’effettuazione delle vaccinazioni e infine la raccolta e la diffusione di dati statistici ed epidemiologici sui cittadini vaccinati e non vaccinati che verifichino anche il numero effettivo di non responder.
Tante quindi le cose che si potrebbero fare per rendere migliori le pratiche vaccinali senza scadere in banali polemiche e sterili contrapposizioni.
Il Comitato ritiene che qualunque sia il pensiero in merito occorra cessare di vedersi come avversari ed iniziare a ragionare insieme su come poter essere alleati nel garantire maggior sicurezza a tutti.