Riflessioni di Giancarlo Elia Valori

“Riflessioni” di prof. Giancarlo Elia Valori – Cina: la necessità di guardare al passato per entrare nel sec. XXI

Giochi del Titano

“Riflessioni” di Prof. Giancarlo Elia Valori, Cavaliere del Lavoro, Honorable de l’Académie des Sciences de l’Institut de France, President of International World Group

a cura di Alberto Rino Chezzi

Il Partito Comunista Cinese ha sempre attribuito grande importanza alla sintesi dell’esperienza storica. Già nel periodo di Yanan, nel 1945, Mao Zedong sottolineava: «Se non chiariamo la storia del Partito e il percorso che il Partito ha intrapreso nella storia, non potremo fare di meglio».
Entrando nella nuova èra di riforme e di apertura al mercato, Deng Xiaoping ha affermato: «L’esperienza di successo nella storia è una ricchezza preziosa, e anche l’esperienza sbagliata e l’esperienza del fallimento sono una ricchezza preziosa. In questo modo, le politiche possono essere formulate per unificare il pensiero dell’intero Partito e raggiungere una nuova unità».
Nel 1981, la sesta sessione plenaria dell’XI Comitato Centrale del PCC ha approvato la «Risoluzione su alcune questioni storiche del Partito dalla fondazione sua e della Repubblica Popolare Cinese».
Sono passati 76 anni dalla formulazione della prima risoluzione storica di Mao Zedong e 40 anni dalla formulazione della seconda risoluzione storica. Trovarsi su un nuovo punto, guardare indietro al passato e guardare al futuro, riassume in modo completo i principali risultati e l’esperienza del Partito nel secolo scorso, in particolare i principali risultati degli ultimi 40 anni di riforma.
Il Comitato Centrale del Partito ritiene che nell’importante momento storico del centenario della fondazione del Partito – quando esso e il popolo raggiungono il primo obiettivo del centenario e costruiscono una società moderatamente prospera – significa che si sta avanzando a grandi passi verso il secondo obiettivo del centenario, ossia costruire un potere socialista moderno.
In un importante frangente storico, una sintesi completa delle principali conquiste e dell’esperienza storica del Partito in un secolo di lotte è di grande importanza per la promozione dell’ulteriore unificazione del Partito pensiero, unificazione della volontà e azione unificata, e unendo e guidando le persone di tutti i gruppi etnici in tutto il Paese per ottenere nuove vittorie del socialismo con caratteristiche cinesi nella nuova era. Significato pratico e significato storico di vasta portata.
Il Comitato Centrale del Partito crede che la lotta centenaria del Partito sia stata fruttuosa: nel corso di lungo arco di tempo, si è affrontata una vasta gamma di questioni e molte altre da studiare. In conformità con le esigenze di riassumere la storia, afferrare il significato delle leggi, rafforzare la fiducia e avanzare verso il futuro, si deve riassumere la storia del Partito, riassumere le sue conquiste nell’unire e guidare i cinesi. In particolare, è necessario studiare a fondo i secoli di rivoluzione, costruzione e riforma.
Combinando i principi di base con la realtà specifica della Cina e la sua eccellente cultura tradizionale, si è avanzato continuamente nella sinizzazione del marxismo, approfondendo la comprensione e la padronanza della teoria innovativa i una nuovo epoca.
La storia secolare dell’autorità e della direzione centralizzata e unificata del Partito ha profondamente compreso le caratteristiche distintive e i vantaggi politici del Partito marxista in sé, rafforzando il potere politico, in un ringiovanimento sia dei quadri che della nazione cinese.
La convivenza di armonia e persistenza, assicurano che il Partito diventi sempre il nucleo di una forte e giovane leadership nel processo storico di adesione e sviluppo del socialismo con caratteristiche cinesi nella nuova èra. Ossia il coraggio e la forza per fissare successivi obiettivi e muoversi vigorosamente verso il futuro.
Il Comitato Centrale del Partito ritiene che, nel riassumere le principali conquiste e l’esperienza storica dei secoli di lotta, sia necessario aderire alla metodologia del materialismo dialettico e del materialismo storico, e considerare la storia del Partito da un punto di vista specifico, oggettivo, comprensivo ed evolutivo, non confondendo e tantomeno emulando gli errori che hanno condotto altri partiti marxisti alla loro sparizione o – peggio” – alla propria trasformazione in arlecchini servitori di due padroni: prima il Cremlino e poi la Casa Bianca.
I cinesi ritengono necessario cogliere con precisione il tema principale e la natura tradizionale dello sviluppo storico del proprio Partito, come trattare correttamente gli errori e le svolte vissute, imparare dal successo e imparare dalla sconfitta, e aprendo costantemente la strada alla conseguimento di nuovi traguardi.
Per cui si ritiene necessario rafforzare la guida ideologica e l’analisi teorica, chiarire le vaghe e unilateriali comprensioni di alcune grandi questioni storiche, e correggersi al meglio.
Dalla fondazione del Partito sino all’inizio delle riforme, le principali questioni del giusto e dello sbagliato sono state sostanzialmente, e relative dichiarazioni e conclusioni fondamentali sono state applicate con successo fino ad oggi.
Dopo la riforma e l’apertura, sebbene ci siano stati alcuni problemi, in generale, la direzione progressiva è corretta e i risultati hanno attirato l’attenzione dell’opinione pubblica mondiale di molti Stati.
Dalla III alla VI Sessione Plenaria dell’XI Comitato Centrale sono state sistematicamente riassunti i risultati e l’esperienza del nuovo corso di riforme e di apertura e la spinta alla modernizzazione socialista. In occasione del XX e XXX anniversario della III Sessione Plenaria, il Comitato Centrale del Partito ha elaborato tesi riassuntive. Esse evidenziano il focus della nuova èra del socialismo con caratteristiche cinesi, e aiutano a guidare e rafforzare ulteriormente la fiducia dei cinesi nei confronti del Partito: concentrarsi su ciò che sta facendo ed entrare in un nuovo percorso con un atteggiamento più vigoroso.
La valutazione di grandi eventi, incontri significativi e figure di spicco della storia cinese sono fonti di esperienza e insegnamento. In importanti riunioni, la storia del Partito è stata riassunta e discussa, riflettendo e comprendendo qualsiasi decisione del Comitato Centrale in un secolo di sua storia.
Nel marzo 2021, l’Ufficio Politico del Comitato Centrale ha deciso che la VI Sessione Plenaria del XIX Comitato Centrale si debba concentrare sulla ricerca e sul riassunto completo delle principali conquiste e dell’esperienza storica nel secolo di lotta del Partito, e ha istituito un gruppo di studio per la redazione dei documenti.
Il Partito rammenta la missione originale del suo scopo, le forti volontà e determinazione a mantenerlo vitale; esso incarna pienamente la profonda comprensione dello sviluppo storico e promuove da sempre le iniziative e le responsabilità della propria missione, a favore della causa e dello sviluppo del suo Paese.
Tutte le regioni e i dipartimenti del Paese, hanno coscienza che negli ultimi cento anni il Partito abbia unito e portato il popolo a continuare la sua lotta nei suoi vari periodi storici di rivoluzione, edificazione e riforma; al punto che guardando dall’esterno per cosa la Cina era tempo fa, oggi traspare un miracolo sia nello sviluppo del Paese, che in quello del socialismo mondiale e della società umana.
Il Partito ha completamente rovesciato il processo storico della nazione cinese dai tempi in cui la consideravano terreno di esportazione della droga e di caccia degli imperialisti, dei colonialisti, dei capitalisti, e ha scritto vividamente un magnifico capitolo nazionale ed ideologico in merito allo sviluppo del marxismo.
Durante questa lunga marcia, il Partito e il popolo cinesi hanno accumulato un’esperienza storica estremamente ricca e preziosa e sono questi i punti degni di sintesi sistematica.
In accordo con l’invito del Comitato Centrale, la commissione di redazione ha studiato con impegno gli importanti documenti storici del Partito; ha assimiliato pienamente le opinioni e i suggerimenti da tutte le regioni e i dipartimenti del Paese; ha approfondito le principali questioni e ha svolto con impegno la redazione di risoluzioni.
Il 6 settembre 2021, in accordo con la decisione dell’Ufficio Politico del Comitato Centrale, il progetto di risoluzione è stato presentato alla valutazione in seno al Partito, comprese le opinioni di alcuni membri anziani, i cui giudizi sono altamente rappresentative.
È convenuto che la caratteristica più distintiva della bozza di risoluzione è la ricerca della verità dei fatti e il rispetto della storia. Ciò riflette la missione originale del Partito in un secolo di lotta e si conforma pienamente ai fatti storici.
La discussione della bozza di risoluzione e la valutazione dei principali eventi devono essere in linea con i documenti storici del Partito e ke narrazioni e le conclusioni esistenti essere collegate.
La bozza di risoluzione apparirà sicuramente quale manifesto politico dei comunisti cinesi nella nuova era, onde tenere presente la loro missione originale, nonché aderire e sviluppare il socialismo con caratteristiche cinesi.
Nel processo di sollecitazione dei pareri, varie regioni e dipartimenti hanno avanzato suggerimenti. La commissione di redazione del documento man mano analizza tali pareri uno per uno, in modo da trarne il più possibile. Dopo ripetute ricerche e deliberazioni, sono state apportate 547 revisioni al progetto di risoluzione, che riflettono pienamente i punti di vista di ogni regione e dipartimento.
Oltre al preambolo e alle osservazioni conclusive, il progetto di risoluzione si compone di sette parti.
La prima parte spiega che i compiti principali che il Partito deve affrontare in questo periodo sono opporsi all’imperialismo, al feudalesimo e al capitalismo burocratico, lottare per l’indipendenza e la liberazione nazionale e creare condizioni sociali fondamentali per il ringiovanimento della nazione cinese. Essa analizza lo sfondo storico da dove emerso il Partito; riassume i grandi risultati ottenuti dal Partito che ha guidato il popolo nella lotta rivoluzionaria dal 1921, nella fondazione della Repubblica Popolare Cinese ad oggi. Essa mette in evidenza il maozedongpensiero quale risultato fondamentale nel portare avanti il grande progetto di riscatto nazionale: da un’autocrazia feudale per migliaia di anni a una democrazia popolare attualmente ai vertici mondiali. Il tempo in cui la nazione cinese è stata massacrata e vittima delle potenze europei e atlantiche è finito per sempre, creando una nuova èra.
La seconda parte chiarisce che il compito principale che deve affrontare il Partito in questo periodo è realizzare il periodo di transizione dalla nuovo sistema economico al socialismo, presupposto politico fondamentale per la nazione cinese. Dopo la fondazione della Nuova Cina, il popolo ha superato una serie di dure sfide, ha consolidato il nuovo sisterma di produzione; ha creato una nuova situazione negli affari esteri e nella politica internazionale. Ha realizzare un grande balzo in avanti bis, da Paese povero, popoloso e “orientale” in una società del tutto differente da come lo avevano lasciato le guerre, e gli scontri ideologici, politici e strategici con prima le potenze imperial-colonialiste e poi con Unione Sovietica e Stati Uniti d’America. Il Partito e il popolo cinesi possono dichiarano solennemente ed a testa alta che solo con lotta coraggiosa e tenace si è non solo capaci a distruggere un vecchio mondo, ma innanzitutto ad edificarne uno nuovo: e tutto questo è stato fatto dando interpretazioni audaci e innovative al marxismo, onde poter sviluppare il socialismo e la Cina.
La terza parte riguarda la realizzazione della riforma, dell’apertura al mercato e la modernizzazione. Si chiarisce che il compito principale che il Partito deve affrontare durante questo periodo è continuare a esplorare il percorso corretto per liberare e sviluppare le forze produttive sociali; per sollevare le persone dalla povertà, per diventare abbienti il prima possibile e fornire nuove vigorose garanzie istituzionali per la realizzazione di tali mète. Rispondere con cautela a una serie di prove rischiose relative alla situazione generale dopo le grandi riforme, a favore della stabilità del Paese; promuovere la grande causa della riunificazione della Madrepatria e mantenere e promuovere la pace nel mondo: queste sono le conquiste che stanno attirando l’attenzione mondiale.
La quarta parte riguarda l’analisi del socialismo con caratteristiche cinesi. Esso è un nuovo orientamento storico per lo sviluppo della Cina, in quanto riassume le innovazioni teoriche del XVIII Congresso. Governare in modo completo e autodisciplinato il Partito medesimo; continuare a costruire economicamente il Paese; approfondire le riforme e le aperture in modo totale, così come la costruzione politica, lo stato di diritto globale, la direzione culturale, sociale, il rispetto per l’ambiente, la difesa e l’organizzazione militare posta a salvaguia della sicurezza nazionale. E questo vuol dire anche aderire al sistema di «un Paese e due sistemi». Nelle aree di studio sarà compreso pure il lavoro diplomatico, concentrandosi sulle idee originali, sulle pratiche di trasformazione, e su progressi e risultati storici degli ultimi nove anni, per fornire una garanzia di sistema più completa, un fondamento materiale più solido e una forza spirituale più attiva.
La quinta parte tratta il significato storico del secoli di lotta del Partito Comunista Cinese attraverso la base di una rassegna completa e di un riassunto dei tanti lustri di sua attività politica e di liberazione del Paese, che hanno cambiato radicalmente il futuro e il destino del popolo cinese. E tutto questo ha dimostrato indubbiamente la forte vitalità del marxismo in Cina, e ha profondamente influenzato il processo della storia mondiale attraverso le tre logiche: la logica storica, la logica teorica e la logica pratica della lotta.
La sesta parte concerne l’esperienza storica del Partito Comunista Cinese in un secolo di vita. Riassume quelle esperienze storiche con un significato guida fondamentale e a lungo termine, vale a dire aderire all’innovazione teorica dell’ideologia, all’indipendenza nazionale, ai bisogni del mondo, quando essi auspicano la fine di egemonismo da parte di chi si arroga il diritto di guidare il pianeta senza essere chiamato dai popoli. Queste esperienze storiche sono un insieme organico, sistematicamente completo e interconnesso, che rivela la garanzia fondamentale per il continuo successo della politica interna ed estera della Cina. Esse rivela la fonte della forza cinese e rivela la ragione fondamentale per cui il Partito ha sempre preso l’iniziativa nella storia, senza desiderare padri o protettori, ovvero mantendendo la sua natura avanzata autonoma. Le esperienze storiche sono gemme accumulate attraverso la pratica a lungo termine, sono la ricchezza spirituale creata dal Partito e dal popolo cinese, per cui devono essere custodite, perdurare a lungo e continuamente arricchirsi.
La settima parte si volge al Partito Comunista Cinese nella Nuova Èra. Si sofferma sull’entrata nel secondo centenario, per cui tutto il Partito deve lavorare sodo per raggiungere l’obiettivo prefissato con la perseveranza di aggrapparsi al proprio Paese e non lasciarsi andare, per cui le teorie di base del Partito devono essere rispettate. La linea di base e la strategia di favorire l’alto sviluppo di qualità e impegnarsi alla promozione della prosperità delle persone, del Paese e della bellezza della Cina plurimillenaria; il Partito deve sempre mantenere un contatto carne e ossa con la gente e salvaguardare e sviluppare gli interessi fondamentali delle popolazioni e delle etnie della Cina: il principio da tenere a mente, per i leader del Partito è “nascere nei guai e morire nella felicità”. Vuol dire avere sempre una visione a lungo termine, essere preparati al pericolo in tempi di pace e continuare a promuovere il nuovo grande progetto di edificazione nazionale.
Il Partito invita a non dimenticare le sofferenze di ieri, per essere degni della missione di oggi, che conduce ai grandi sogni di domani. Per il PCC è basilare imparare dalla storia, creare il futuro, lavorare sodo e andare avanti con coraggio. E per entrare nel secondo secolo, si deve continuare a compiere sforzi incessanti.

Giancarlo Elia Valori

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