“Riflessioni” di prof. Giancarlo Elia Valori – Lo sviluppo delle relazioni Repubblica Popolare della Cina-Russia
“Riflessioni” di Prof. Giancarlo Elia Valori, Cavaliere del Lavoro, Honorable de l’Académie des Sciences de l’Institut de France, President of International World Group
a cura di Alberto Rino Chezzi
Alla conferenza stampa annuale tenutasi il 23 dicembre 2021, il presidente russo Putin ha osservato che c’era solo una questione dietro i tentativi degli Stati Uniti d’America e di alcuni Paesi occidentali di boicottare le Olimpiadi di Pechino 2022: l’intenzione di frenare lo sviluppo della Repubblica Popolare della Cina. Questo approccio è stato considerato inaccettabile ed errato. Russia e Cina si sono sempre opposte alla politicizzazione dello sport. La partecipazione di Putin alla cerimonia di apertura dei giochi olimpici invernali è stato un grande sostegno per la Cina e mostra la forte determinazione dei due giganti ad affrontare nuove sfide nello scenario internazionale.
Per il fatto che Cina e Russia hanno opinioni e posizioni uguali o simili su importanti questioni internazionali, si rispettano e si sostengono a vicenda nel proteggere i propri interessi fondamentali, le relazioni tra i due Paesi sono in continuo sviluppo.
Nel 1994, Cina e Russia hanno stabilito una costruttiva collaborazione di buon vicinato, amicizia e cooperazione reciprocamente vantaggiosa. Nel 1996, il Cremlino e la Città Proibita hanno stabilito una partnership di cooperazione strategica proiettata al sec. XXI e basata sull’uguaglianza e la fiducia reciproca. Sin dall’entrata nel Terzo Millennio, Mosca e Pechino hanno risolto completamente la questione dei confini, firmando il 19 luglio 2001 il Trattato di buon vicinato, amicizia e cooperazione tra i presidenti russo e cinese, Putin e Jiang Zemin. Questo trattato ha definito il principio base delle relazioni bilaterali. Si tratta di un documento stimolante, che svolge un ruolo importante nell’odierna situazione internazionale in rapida evoluzione.
Le relazioni Russia-Cina si sviluppano su basi paritarie e deideologizzate. La partnership è stabile, ha valore autonomo, non è influenzata dalla politica e non è diretta contro alcuno. Questo rapporto si basa sul reciproco rispetto, sulla considerazione dei reciproci interessi fondamentali, e sull’applicazione del diritto internazionale e della Carta delle Nazioni Unite.
Il 28 giugno 2021 dello scorso anno , il presidente cinese Xi Jinping e Putin hanno deciso di estendere il trattato per altri cinque anni. Inoltre, la fiducia politica reciproca basata su tale trattato ha consentito ai due Paesi di stabilire un’efficace struttura di cooperazione interstatale di multilivello, in cui gli incontri dei leader dei due Paesi giocano un ruolo chiave.
I concetti stabiliti nel Trattato riguardano buon vicinato, amicizia e cooperazione Russia-Cina, i quali hanno portato il partenariato tra i due Paesi a un livello senza precedenti, con un cambiamento qualitativo nella loro natura e scala qualitativa e per lavorare ulteriormente insieme e crearne le condizioni.
Sulla maggior parte delle questioni dell’agenda globale, Cina e Russia sono allineati o molto vicini. Essi mantengono uno stretto coordinamento all’interno delle principali organizzazioni e meccanismi multilaterali come il G20, la cooperazione economica Asia-Pacifico e il vertice dell’Asia orientale, che hanno un effetto stabilizzante sull’attuale situazione mondiale.
Sin dal 2011, Cina e Russia hanno stabilito un rapporto di partenariato globale e cooperazione strategica, sviluppando una collaborazione attiva nei settori commerciale, economico, energetico, umanitario e della sicurezza. Nel 2019, i leader di Cina e Russia hanno affermato che le relazioni bilaterali di partenariato globale e interazione strategica stanno moltiplicandosi. Il 2021 segna il XX anniversario della firma del predetto Trattato di buon vicinato, amicizia e cooperazione russo-cinese. I capi dei due Stati hanno quindi deciso di gettare solide basi politiche per rafforzare ulteriormente la cooperazione tra i due Paesi in futuro.
La fruttuosa cooperazione tra Cina e Russia sulle questioni di confine ha contribuito a risolvere i relativi problemi fra i Cinque fondatori della Organizzazione per la Cooperazione di Shanghai (Shanghai Cooperation Organization, f. 26 aprile 1996 da Cina, Kazakistan, Kirghizistan, Russia e Tagikistan, poi ampliata ad Uzbekistan nel 2001, ad India e Pakistan nel 2017 e all’Iran nel 2021).
Grazie agli sforzi congiunti di Cina e Russia, negli ultimi due decenni, la OCS ha fatto grandi passi avanti nella lotta contro il terrorismo, nei settori della sicurezza e della cooperazione economica. La OCS si è rapidamente evoluta in un’organizzazione di alto profilo internazionale. Anche la cooperazione fattiva tra Cina e Russia nell’ambito dei BRICS (Brasile, Russia, India, Cina e Rep. Sudafricana) si sta approfondendo, creando sistemi commerciali realmente multilaterali, tenendo conto degli interessi dei Paesi in via di sviluppo.
Oggi il mondo è in uno stato di intensa turbolenza. La pratica mostra che le relazioni sino-russe resistono alla prova del tempo e a condizioni avverse come l’instabile situazione internazionale, la pressione della NATO e di alcuni Paesi occidentali eterodiretti, l’instabilità economica e la pandemia del coronavirus.
Cina e Russia sostengono attivamente il dialogo politico. La cooperazione tra i Paesi nei settori commerciale, economico, spaziale e umanitario, nel campo della sicurezza, delle risorse energetiche e dell’energia nucleare ha portato grandi risultati.
Di fronte alle pressioni politiche di Stati Uniti d’America, NATO e Stati “occidentali”, Cina e Russia sono attivamente impegnate nel dialogo politico. Dal 2013 gli incontri tra i capi di Cina e Russia sono stati 37. Le parti mantengono un dialogo sulla lotta alla pandemia, ai cambiamenti climatici, alla situazione internazionale e alla cooperazione bilaterale.
Cina e Russia si sono costantemente sostenute a vicenda su questioni chiave per gli interessi dei due Paesi, e respinto i tentativi di contrastio tra Mosca e Pechino, nonché promosso l’allineamento della Nuova Via della Seta (Belt and Road Initiative) con l’Unione economica eurasiatica (Eurasian Economic Union, f. 1° gennaio 2015 da: Armenia, Bielorussia, Kazakistan, Kirghizistan e Russia; osservatori: Cuba, Moldavia ed Uzbekistan)
Il volume degli scambi tra Cina e Russia ha costantemente superato i 100 miliardi di dollari dal 2018. Nel 2021, il commercio bilaterale è aumentato a 146,8 miliardi di dollari. La qualità del commercio tra Cina e Russia migliora ogni anno, la sua struttura viene continuamente ottimizzata. La Cina è diventata il più grande mercato di esportazione di prodotti agricoli e carne per la Russia; e nel 2020 ed è stato il maggiore partner commerciale della Russia per il dodicesimo anno consecutivo.
Negli ultimi tempi, la cooperazione tra Cina e Russia nel campo dell’energia si è sviluppata rapidamente. Il 6 gennaio 2021 è iniziata in Cina la costruzione del ramo meridionale del gasdotto, attraverso il quale il gas russo sarà inviato in tutta la Cina. Questa arteria di trasporto gassifero sarà posta in servizio nel 2025.
Il 19 maggio 2021 si è tenuta una cerimonia solenne per avviare la costruzione delle unità elettriche n. 7 e n. 8 presso la centrale nucleare di Tianwan nella provincia di Jiangsu, nonché delle unità n. 3 e n. 4 presso la centrale nucleare di Xudapu nella provincia di Liaoning basato su tecnologie russe.
Nel 2020 e nel 2021, Cina e Russia hanno organizzato incontri e scambi di cooperazione scientifica, tecnologica e innovazione. Il 9 giugno 2021 è entrato in funzione l’impianto di trattamento del gas dell’Amur (in cinese Heilong Jang: fiume del Drago Nero), costruito con investimenti russi e cinesi. La sua capacità di progetto è di 42 miliardi di metri cubi di gas all’anno. L’impianto raggiungerà la sua piena capacità anch’esso nel 2025.
Cina e Russia hanno deciso di dedicare il 2022 e il 2023 alla cooperazione nel campo della cultura fisica e dello sport. Inoltre, la cooperazione tra Cina e Russia nel campo dell’alta tecnologia, della tecnologia aerea e dello spazio, nonché della sicurezza, è in continuo approfondimento, dimostrando l’enorme potenziale per una cooperazione concreta ad ogni livello.
Le relazioni sino-russe sono nella fase migliore della storia dei due Paesi. Il presidente cinese Xi Jinping ha elogiato le relazioni sino-russe per aver dimostrato responsabilità da grandi potenze e per essere diventate un pilastro affidabile per la protezione della giustizia internazionale. Il presidente russo Vladimir Putin ha definito le relazioni sino-russe un vero modello di cooperazione interstatale nel sec. XXI e un fattore significativo di stabilità nell’arena internazionale. Le recenti Olimpiadi cinesi hanno innalzato le relazioni bilaterali a un nuovo livello e aperto una nuova pagina di relazioni bilaterali di partenariato globale e interazione strategica per una nuova èra di collaborazione.
Giancarlo Elia Valori