“A San Marino 20 giorni di festività retribuite: ma è una bufala!”
Questa cosa è un po’ buffa. Il 15 agosto scorso, Sky Tg24 ha pubblicato una classifica internazionale dei paesi con più ferie e festività retribuite, dalla quale è emerso che San Marino si collocherebbe al secondo posto dopo l’Iran e subito prima dello Yemen, con ben 46 giorni complessivi.
Ai tempi moderni si fa di tutto per fare notizia e anche classifiche di questo genere suscitano curiosità, ma bisogna che siano corrette, altrimenti si aggiungono alla lunga schiera di fake-news che attraggono lettori, i quali molto probabilmente non hanno tempo e voglia di verificarne la veridicità e quindi le prendono per buone.
Nessuno ha ritenuto che meritasse una smentita o puntualizzazione, ma noi riteniamo che invece occorra riportare la verità dei fatti. Di certo, i lavoratori sammarinesi sarebbero ben contenti di avere oltre due mesi effettivi di riposi pagati, ma la realtà è un’altra.
Le 46 giornate sarebbero la sommatoria di 26 giorni di ferie e 20 di festività pagate. Se il primo valore rispecchia abbastanza bene la media di quanto previsto dai vari contratti, le 20 festività retribuite rappresentano una bufala bella e buona.
In primo luogo, occorre quindi precisare che il calendario sammarinese ne prevede 18. Inoltre, non sappiamo se in altri ordinamenti le festività vengono pagate anche se cadono nelle giornate di riposo, mentre di certo a San Marino non è così.
Ciò significa che per chi lavora dal lunedì al venerdì la Pasqua non è mai retribuita, mentre due festività sono sempre pagate in quanto infrasettimanali (il Lunedì dell’Angelo ed il Corpus Domini). Tenuto conto che la probabilità che le altre 15 coincidano con un giorno lavorativo è pari a 11, in media le festività retribuite sono quindi 13: tale computo non cambia di molto anche per chi lavora a ciclo continuo 7 giorni su 7, con i riposi a rotazione.
In sostanza, le giornate di riposo retribuite sono complessivamente pari a 39 e ciò ci fa scendere dal podio della classifica fatta da Sky Tg24. Ammesso che la restante parte di tale classifica sia precisa, ma non c’è da farvi affidamento visto il “caso San Marino”, perdiamo parecchie posizioni. Un vero peccato!!!
CSdL