Altolà dei pensionati Cdls: “I fondi pensione non si toccano”
Riceviamo e pubblichiamo da Cdls:
I Fondi pensione non si toccano”. E’ fermo l’altolà che l’8° congresso della Federazione Nazionale Pensionati Sammarinesi della CDLS ha indirizzato stamattina a Governo e gruppi consiliari. Davanti ai 65 delegati riuniti al Palace Hotel di Serravalle, il segretario uscente Armando Stacchini ha definito un “goffo tentativo” quello del Congresso di Stato di “mettere ancora una volta le mani” sul Fondo Pensione del primo pilastro attraverso un emendamento inserito nella Legge Finanziaria presentata in prima lettura la scorsa settimana.
Un emendamento che autorizza il Comitato Esecutivo dell’ISS a “prelevare liquidità dai fondi pensione”. Poche righe, avverte Stacchini, che però “hanno una rilevanza enorme” dal punto di vista politico, sindacale e sociale: “Questo articolo di fatto delegittima il Consiglio per la Previdenza, consentendo ad un organo tecnico, non rappresentativo delle parti sociali, di disporre come meglio crede di soldi non suoi”.
La protesta del sindacato è stata immediata, ha ricordato, e a tambur battente i segretari generali di CDLS e CSdL hanno chiesto un incontro con i capi gruppo consiliari. Incontro che ha portato al ritiro dell’emendamento.
“Un primo successo che non può farci cantare vittoria, il rischio reale è che ciò che è uscito dalla porta rientri nella finestra, con la seconda lettura della Legge Finanziaria”. Da qui l’invito a Governo e consiglieri di maggioranza e opposizione “a guardarsi bene dal mettere le mani sui Fondi Pensione”.
Aiutiamo gli anziani in difficoltà. Stacchini afferma che la Federazione Nazionale Pensionati Sammarinesi “condivide pienamente” la proposta lanciata dalla CDLS di creare un Fondo specifico a supporto dei pensionati non autosufficienti: “Fondo finanziato con un modesto contributo a carico di tutte le pensioni, che dovrà avere legittimità legislativa, essere controllato dalle parti sociali e affiancarsi al welfare pubblico”.
Altra proposta è quella della creazione di uno “Sportello per l’ascolto”, perché, spiega il segretario FNPS-CDLS, “la solitudine e l’abbandono sociale sono i principali nemici della popolazione anziana, vere e proprie malattie che aggravano ogni situazione clinica preesistente”. Per questo è necessario attivare “una sinergia tra pubblico e privato, coinvolgendo le associazioni assistenziali pubbliche e quelle del volontariato per creare un vero e proprio sportello a disposizione di tutte le persone sole e in difficoltà”.
Continua poi l’impegno di avvicinare la terza età alle nuove tecnologie e dopo i corsi sull’uso dello smartphone e dell’home banking promossi negli anni scorsi, la mozione finale congressuale “riconferma l’assoluta necessità di avviare una campagna di alfabetizzazione digitale rivolta a tutta la cittadinanza, ponendo particolare attenzione alle fasce più anziane della popolazione”.
Necessità condivisa dal segretario generale della Federazione Nazionale Pensionati della CISL, Piero Ragazzini, intervenuto ai lavori congressuali: “La Pandemia – ha detto – ha provocato un cambiamento epocale e il fronte della nuove tecnologie, dell’uso dei dati e della comunicazione sono entrati prepotentemente nella vita di tutti. Grande attenzione dovrà essere posta al tema della privacy e dell’uso dei dati”. In linea con quanto proposto dalla CDLS relativamente al Fondo per aiutare gli anziani in difficoltà, Ragazzini – coerentemente con quanto proposto in Italia . ci ha esortato ad inserire tra le priorità anche l’adozione di una Legge che tuteli i non autosufficienti.
La riforma previdenziale altro tema al centro del dibattito congressuale. E anche su questo fronte è arrivato un messaggio forte e chiaro: “Non accetteremo proposte – ha concluso Armando Stacchini – di legare l’assegno pensionistico all’ICEE, l’indicatore economico paragonabile all’ISEE italiano, né tantomeno saremo disponibili a qualsiasi ipotesi che colleghi l’assegno al patrimonio del pensionato e della sua famiglia. Non condividiamo l’approccio che demonizza i piccoli risparmiatori e proprietari di immobili che si sono costruiti il loro futuro con sacrifici e onesto lavoro”.