Politica

15° Congresso FULI, eletto il nuovo Direttivo e approvata all’unanimità la mozione conclusiva

Riceviamo e pubblichiamo da Il Congresso FULI-CSdL:

I 27 membri del nuovo Consiglio Direttivo della FULI-CSdL sono stati eletti ieri al termini dei lavori del 15° Congresso di Federazione. Questi in ordine di elezione con i relativi voti:

Agostino D’Antonio 90

William Santi 86

Simona Zonzini 84

Davide Siliquini 79

Cristian Bertozzi 70

Wilson Renzi 63

Ornella D’Amico 52

Emanuel Santolini 50

Anna Maria Forcellini 46

Stefano Selva 38

Marco Zavoli 37

Agostino Dall’Olmo 34

Cinzia Gennari 33

Maccapani Eleonora 32

Bruno Romuald 31

Roberta Fabbri 30

Valeriano Francolini 28

Matteo Venturini 23

Stefano Gasperoni 21

Monica Forcellini 21

Monica Menicucci 19

Luca Pedoni 18

Massimo Pascucci 17

Felice D’Amico 17

Cristiano Recchia 15

Annunziata Maio 14

Mirco Mularoni 13

Approvata all’unanimità la mozione conclusiva, che si riporta di seguito.

MOZIONE CONCLUSIVA

Il 15° Congresso della FULI-CSdL, a conclusione del dibattito che ha approfondito i temi trattati nella relazione del Segretario uscente Agostino D’Antonio, nel documento di base per il 20° Congresso Confederale e nelle conclusioni svolte dal Segretario Generale Giuliano Tamagnini e dal Segretario Confederale Enzo Merlini, i quali vengono fatti propri, approva il seguente documento conclusivo.

In premessa il Congresso, nell’esprimere totale e piena solidarietà ai colleghi della CGIL, condanna i gravi fatti di violenza gratuita a chiara matrice squadrista e fascista, accaduti a Roma il 09/10/2021 dove è stata attaccata non solo una sede sindacale, casa di tutte le lavoratrici e lavoratori, ma simbolicamente i valori democratici di rispetto e convivenza civile. La risposta di piazza con la grande e partecipata manifestazione di sabato 16 ottobre, cui ha partecipato anche una delegazione della CSdL, è il miglior antidoto a questi rigurgiti antidemocratici che nulla hanno a che fare con il legittimo diritto a dissentire e/o a manifestare.

EMERGENZA PANDEMICA

Il Congresso FULI/CSdL

esprime il cordoglio per le 92 vittime causate dal Covid-19, testimonianza dolorosa dell’alto tributo di vite umane che sono venute a mancare ai propri affetti, che ha segnato in modo indelebile la storia della Repubblica.

Ringrazia il personale sanitario e di servizio, che ha garantito in modo encomiabile le cure all’interno della struttura ospedaliera, le forze dell’ordine e le milizie, le lavoratrici ed i lavoratori che hanno consentito l’erogazione dei servizi essenziali e la continuità delle strutture produttive, nonostante le criticità generate dall’emergenza Covid-19, oltre a tutti i volontari ed alla Protezione Civile che hanno fornito assistenza alle persone che si sono trovate in quarantena anche per lunghi periodi.

RELAZIONI CON LE ISTITUZIONI

Il Congresso FULI/CSdL

invita il Governo e tutte le forze politiche presenti in Consiglio Grande e Generale ad avviare un reale, leale e costruttivo confronto sulle riforme annunciate, praticando convintamente il valore della concertazione e del dialogo sociale, resisi ancora più necessaria in questa fase post pandemica che necessita di coesione ed inclusione sociale.

POLITICHE DEL LAVORO E SOCIALI

Il Congresso FULI/CSdL

giudica negativamente la proposta di riforma del mercato del lavoro, poiché ripropone una filosofia di fondo che tende a precarizzare e svalorizzare i rapporti di lavoro. Qualora l’ipotesi di privatizzare in modo strisciante l’attività di collocamento (agenzie interinali) trovasse concretezza, saranno messe in atto tutte le iniziative di mobilitazione utili a contrastarla: in una piccola realtà come San Marino, detta attività deve rimanere di competenza pubblica al fine di evitare ogni tipo di discriminazione.

Chiede di approntare interventi legislativi urgenti, finalizzati all’assunzione e al ricollocamento di quelle categorie più svantaggiate (persone con disabilità, donne ed ultracinquantenni), affinché con percorsi formativi mirati, non rimangano esclusi dalla tumultuosa ripresa occupazionale in atto.

Chiede altresì strumenti più efficaci e dignitosi di sostegno al reddito, per quelle persone che hanno più difficoltà a potersi ricollocare, spesso perché si trovano in una condizione anagrafica non più ottimale, non avendo però al contempo i requisiti per collocarsi in pensione.

Propone l’apertura di un tavolo di concertazione con tutte le Segreterie interessate, per introdurre nuovi interventi di sostegno al nucleo familiare ed alla genitorialità (congedi parentali) e della conciliazione dei tempi di vita e di lavoro, anche al fine di invertire la preoccupante tendenza alla riduzione della natalità.

Ritiene indispensabile ed urgente predisporre per il sistema Paese un piano di politica industriale di sostegno e rilancio dell’economia reale, propedeutico ad attrarre investimenti qualificanti nei settori strategici della new economy, supportare le imprese virtuose presenti in territorio, con particolare riferimento al settore manifatturiero, che anche in questa crisi pandemica ha consentito a San Marino di reggere l’urto dal punto di vista occupazionale, sociale ed economico.

Ribadisce la necessità, non più procrastinabile, di integrare ed aggiornare le convenzioni in materia di sicurezza sociale, con particolare riferimento alla possibilità di riconoscere, in regime di reciprocità, il diritto di poter fruire dei permessi retribuiti per chi ha l’esigenza di assistere familiari portatori di handicap o non autosufficienti.

Richiama le istituzioni preposte a riformare ed accorpare, in un’ottica semplificativa, tutta l’attività di controllo e collocamento, impostata sui criteri di economicità ed efficienza, potenziando gli organi ispettivi e gli strumenti a loro disposizione per il contrasto al lavoro irregolare e il controllo degli appalti, oltre che in materia di igiene e sicurezza nei luoghi di lavoro.

Invita gli Organismi Dirigenti che scaturiranno da questo e dal prossimo Congresso Confederale ad intraprendere un nuovo ciclo di formazione, sensibilizzazione ed aggiornamento degli RLS, con particolare riferimento alle piccole aziende, dove è più difficile la nomina e lo svolgimento delle funzioni di questa figura importantissima. Diffondere la cultura della sicurezza sul lavoro, unitamente ad un’intensa e continua attività di prevenzione, formazione e informazione, sono le precondizioni ineludibili per evitare malattie professionali ed infortuni sul lavoro. Al contempo, occorre aggiornare e rendere effettivo l’impianto sanzionatorio e di accertamento delle responsabilità, con particolare riferimento al mancato avvio dei procedimenti penali in caso di infortuni con prognosi superiori ai 30 giorni.

POLITICHE CONTRATTUALI

Il Congresso FULI/CSdL

valuta positivamente l’attuale modello contrattuale, che ha permesso di salvaguardare in questo decennio il potere d’acquisto delle retribuzioni, contestualmente al conferimento alle imprese di più ampie possibilità per il ricorso allo strumento della flessibilità, per far fronte ai picchi di lavoro.

Rtiene utile riproporre il suddetto impianto in occasione del prossimo rinnovo contrattuale, anche alla luce delle dinamiche inflattive in forte ripresa, andando altresì ad apportare correttivi, in termini di incentivi e disincentivi, relativi all’utilizzo della flessibilità in misura ripetuta nel tempo.

Considera un’opportunità, anche utilizzando lo strumento del FSS, esplorare forme innovative di welfare aziendale da introdurre all’interno del CCUGdL, mutuando all’occorrenza forme e modalità già consolidati in altri sistemi contrattuali italiani.

Ringrazia tutti i lavoratori del settore industriale che hanno accolto favorevolmente la proposta di slittamento di una parte degli aumenti contrattuali per destinare maggiori risorse al Fondo Servizi Sociali in favore degli ex dipendenti di aziende fallite, consentendo a centinaia di persone di beneficiarne, per un ammontare complessivo di 2 milioni di euro in 8 anni.

FISCALITÀ, BILANCIO E GIUSTIZIA

Il Congresso FULI/CSdL

considera non più procrastinabile ilraggiungimento dell’equità fiscale mediante l’introduzione degli opportuni strumenti di verifica e accertamento dei redditi, anche in relazione alle grandi concentrazioni di patrimoni posseduti non coerenti con le dichiarazioni presentate, di cui ogni Stato dovrebbe essere dotato. L’equità è un pilastro fondamentale di una comunità, per evitare sperequazioni e disuguaglianze nell’accesso ai servizi pubblici e all’avanzato sistema di welfare sammarinese, per finanziare i quali tutti devono contribuire, proporzionalmente alle proprie reali capacità.

Reputa incompiuta ed inefficace la riforma fiscale del 2013, poiché non è riuscita a raggiungere l’obbiettivo prefissato, ovvero l’allargamento della base imponibile, ad eccezione di quella prodotta dai redditi fissi, anche a causa del mantenimento del segreto bancario interno, che invece dovrebbe essere eliminato in favore degli Organismi di controllo, di cui peraltro non se ne conoscono le attività svolte.

Respinge con forza la proposta iniqua e dannosa paventata dal Segretario alle Finanze, di rimodulare detrazioni e deduzioni, che si tradurrebbero ineluttabilmente in un aumento della pressione fiscale per i redditi fissi.

Esprime forte preoccupazione per il fardello del debito estero, causato in larghissima parte dai dissesti bancari, aggravato dal disavanzo strutturale del bilancio dello Stato, cui contribuisce il mancato pagamento di imposte e contributi da parte degli operatori economici. In assenza di riforme strutturali eque, necessarie anche per favorire gli investimenti pubblici e privati, tale situazione penalizzerà soprattutto le nuove generazioni.

Preso atto del fatto che in prospettiva serviranno sempre più risorse per garantire uno standard elevato di stato sociale, ad iniziare dalla sanità, occorre evitare o ridurre al minimo un ulteriore indebitamento estero, che potrebbe diventare insostenibile, mettendo a rischio anche la statualità e la sovranità della Repubblica. Per recuperare, almeno in parte, i prestiti che non sono stati restituiti alle banche, di cui lo Stato si è fatto carico, oltre alle tasse evase od eluse, occorre valutare nuove forme di entrata straordinarie dai grandi patrimoni mobiliari ed immobiliari, incompatibili con i redditi dichiarati, finalizzate ad un riequilibrio della pressione fiscale.

Esprime preoccupazione per i contrasti sortiall’interno del Tribunale, che non consentono un sereno e proficuo esercizio di uno dei poteri fondamentali dello Stato, generando sfiducia anche verso potenziali investitori esteri.

Chiede alla Magistratura il massimo impegno, prodromico all’individuazione dei responsabili dei dissesti bancari e del malaffare, attraverso la celebrazione rapida dei processi che consentano così di giungere al più presto all’accertamento di eventuali responsabilità civili e/o penali. L’eventuale sopraggiunta prescrizione di reati sarebbe un altro intollerabile schiaffo alle persone oneste.

Chiede altresì allo Stato di attivare in tempi celeri tutte le azioni necessarie al recupero dei crediti fiscali e contributivi, dimostrando che i tempi dell’impunità sono finiti, pur con la dovuta e necessaria attenzione verso le imprese in temporanea e reale difficoltà.

SISTEMA PREVIDENZIALE

Il Congresso FULI/CSdL,

valuta come non più rinviabile una condivisa revisione del sistema pensionistico, che assicuri l’equilibrio dei fondi, cui non potrà mancare un adeguato intervento da parte del Bilancio dello Stato. Tenendo conto che l’impianto previdenziale si basa su un sistema a ripartizione, occorre evitare qualsiasi distorsione individualistica. La riduzione delle rendite per le future generazioni, richiede l’introduzione di una gestione amministrativa e finanziaria del secondo pilastro più remunerativa, che assicuri rendimenti maggiori.

Respinge l’ipotesi di riforma avanzata dalla segreteria di Stato competente, poiché mira solamente a ridurre il disavanzo. Non è possibile allungare a 63 anni l’età pensionabile anche in presenza di carriere lavorative precoci e/o discontinue a causa di esigenze di cura ed assistenza di figli e familiari non autosufficienti, di cui si fanno carico quasi esclusivamente le donne.

Rivendica il fatto che, all’interno di una riforma previdenziale degna di questo nome, vengano compiutamente affrontati altresì i temi dei lavori usuranti e gravosi.

CONTESTO INTERNAZIONALE

Il Congresso FULI/CSdL,

condivide e sostiene il processo di associazione della Repubblica di San Marino all’UE, ma chiede di essere reso partecipe durante il percorso di negoziazione, al fine di conoscere tempo per tempo lo stato delle trattative.

Ritiene altrettanto importante per lo sviluppo economico e sociale del Paese il consolidamento e miglioramento dei rapporti con la Repubblica Italiana.

Ribadisce l’importanza delle relazioni internazionali, mantenendo fede alla storica vocazione europeista ed ai valori fondanti della CSdL, forte delle storiche adesioni alla CES (Confederazione Europea dei Sindacati), alla CSI (Confederazione Sindacale Internazionale) e al CSIR. Chiede agli organismi dirigenti che saranno eletti di farsi portavoce per mantenere elevato il dibattito sulle tematiche a difesa della pace fra i popoli, del dialogo sociale, della libertà culturale, politica e religiosa.

Condanna il propagarsi, anche nei paesi più moderni, di ogni forma di violenza nei confronti delle minoranze etniche, lo sfruttamento del lavoro minorile, degli abusi sui soggetti fisicamente e mentalmente più deboli, oltre alla negazione dei diritti civili nei confronti delle donne afghane.

POLITICHE DI GENERE E DIRITTI CIVILI

Il Congresso FULI/CSdL,

condanna ogni forma di violenza e molestia, fisica e psicologica, perpetrata nei confronti delle donne, sia all’interno dei luoghi di lavoro che delle mura domestiche.

Chiede urgentemente al Congresso di Stato di portare subito in ratifica la convenzione n° 190 approvata dall’ILO (Convenzione sull’eliminazione della violenza e delle molestie nel mondo del lavoro).

Esprime soddisfazione per l’approvazione del quesito referendario sull’IVG che consentirà a San Marino di dotarsi a livello normativo di un dispositivo legislativo, già presente in tutte le democrazie più avanzate.

CLIMA E AMBIENTE  

Il Congresso FULI-CSdL,

invita tutte le Istituzioni a perseguire, attraverso norme e leggi, modelli di sviluppo ecosostenibili e compatibili con la salvaguardia e la preservazione del pianeta in cui viviamo. Ciò anche attraverso un cambio di paradigma culturale che può e deve avvenire iniziando dalla scuola e coinvolgendo anche l’Ateneo Sammarinese.

RAPPORTI UNITARI

Il Congresso FULI/CSdL,

riconferma la validità del progetto unitario nato nel 1976 con la creazione della CSU. Occorre pertanto aprire una nuova fase di confronto, leale, costruttivo e trasparente, al fine di individuare compiutamente le possibilità di ricomposizione delle divergenze, generatesi negli ultimi tempi.

Impegna il nuovo gruppo dirigente che scaturirà dal 15° Congresso a farsi parte attiva per il raggiungimento di tale obiettivo, anche riprendendo le modalità di confronto democratico, all’interno degli Organismi e con i lavoratori. Modalità condivise in modo proficuo nel tempo.

Esprime un ringraziamento alle delegate e ai delegati, in rappresentanza dei loro colleghi di lavoro, per la partecipazione al Congresso e per l’importante contributo apportato, nonché a tutto il personale CSdL per il supporto fornito.