“L’incompetenza del Governo”
Il nostro Esecutivo e’ completamente in confusione in questo momento di grande difficoltà del Paese.
Alle richieste legittime degli imprenditori, delle famiglie e dei cittadini che ci contattano tutti i giorni è stato risposto con decreti e circolari che hanno sostanzialmente copiato ciò che è stato fatto in Italia con molto meno sostegno reale a chi ha bisogno.
L’iniezione di liquidità che, nonostante gli annunci, non sta arrivando evidenzia come non ci siano idee e rapporti da parte di un Governo spaccato, nato solo per difendere interessi indicibili.
Se a questo aggiungiamo le figure indecorose nei tg satirici, le bugie in campagna elettorale, la mancanza totale di confronto nella gestione della ripartenza con grande incertezza anche nel settore pubblico dove e’ mancata completamente la concertazione con il personale dipendente che ad oggi non conosce tempi, modalità e orari nell’ambito del proprio ufficio il quadro e’ davvero preoccupante.
Per non parlare del mondo privato, del comparto economico, del turismo, del commercio completamente abbandonato a sè stesso nonostante le tante proposte effettuate anche dal nostro gruppo politico, che però il Governo ha considerato minimamente. Nessun supporto mentre in tutto il mondo, vicina Italia compresa per non parlare dell’Emilia Romagna, aiuti concreti arrivano e si sta ripartendo.
Inoltre avevamo chiesto di organizzare per tempo i centri estivi per garantire la corretta socialità ai nostri bambini ed invece nemmeno per Giugno il nostro Governo e’ riuscito ad impostare una strategia.
Tutto questo denota una incompetenza del tutto evidente ed inconfutabile.
Sul tema della liquidità i dati sono impietosi specialmente quelli sulla cassa integrazione che evidenziano una spesa di 6 milioni per il 2020 di cui 4 milioni solo per il mese di Aprile, consideriamo che per tutto l’anno 2019 la spesa per la cig era stata di 900 mila euro.
Questi dati e l’impossibilità di proseguire solo con politiche di tagli, tra l’altro iniqui, ci devono portare a lanciare un solo messaggio: non c’è più tempo, serve liquidità subito e il Governo se non ce la fa deve farsi aiutare anche per impostare un ragionamento serio ed approfondito sulla sostenibilità del debito.
Noi come Libera, proprio per avere più tempo per ricercare un prestito con un tasso di interesse contenuto e tramite canali istituzionali (da non confondere con i “canali televisivi”) abbiamo proposto di valutare l’emissione di titoli di stato riservati al risparmio nazionale, denominati ‘Buoni di solidarietà e rilancio’ per reperire liquidità immediata, proteggere il risparmio nazionale, limitare il prestito estero. Potrebbero essere emissioni mensili, fino ad un importo totale da individuare, riservate esplicitamente a soggetti privati residenti in Repubblica, con risorse private rilevanti. Parola d’ordine: solidarietà per salvaguardare le nostre peculiarità e far ripartire più imprese possibili. Inoltre, serve smobilizzare o mettere in garanzia immediatamente parte dei titoli che Banca Centrale detiene nel suo portafoglio investimenti, nei limiti della sua disponibilità, salvaguardando le sue funzioni tipiche.
Queste proposte sono a disposizione del Governo e di tutto il Paese. Servono risposte urgenti, serve competenza, pragmatismo e responsabilità. Lo chiede Libera lo chiede la cittadinanza.
Libera