Libera: abbiamo la fortuna di avere le mani libere, altri no. Vadano avanti i processi.
C’è una grande differenza tra esplicitare il proprio pensiero politico, le proprie idee, i progetti in cui si crede o il progetto cui si appartiene politicamente, dall’usare quella posizione per gettare discredito e ombre personali su chi ha rivestito incarichi in passato e, in forza di quegli incarichi, ha svolto azioni riconducibili unicamente a tali funzioni; peggio ancora quando le persone trascinate nei ragionamenti e trascinate a forza dentro ad un contesto non veritiero, non sono presenti in Consiglio e, per questo, non possono difendersi direttamente. Ma stiamo parlando di correttezza, merce purtroppo rara nel panorama politico del nostro paese, soprattutto in questo momento storico.
Ci chiediamo però cosa muova il ragionamento del Consigliere Gian Nicola Berti quando spesso esplicita il suo disegno schernendo chi quel quadro intralcia e se il dover comunque trovare costanti appigli per gettare ombre su chi non ha la sua stessa visione stia diventando la sua unica modalità di fare politica.
Si, perché si parla di politica e, nel nostro caso, di aspirare ad un Tribunale che funzioni, che porti avanti i processi e restituisca il maltolto alla collettività.
Questo è il nostro unico obiettivo e per questo continueremo a batterci perseguendo gli interessi generali, non di parte, con onestà, equilibrio ed equidistanza affinché questi risultati si possano raggiungere anche per ridare credibilità alle nostre Istituzioni.
Questo è quello che gli aderenti e i Consiglieri di Libera hanno sempre fatto e continueranno a fare, prendendo anche le distanze nei fatti, da chi invece, politicamente, poteva apparire tentennante da questo punto di vista. La storia recente politica di questo Paese lo dimostra ed è sotto gli occhi di tutti.
Questa equidistanza andrebbe mantenuta in ogni occasione in un contesto così delicato come quello della giustizia, cercando di lasciare fuori i propri interessi di parte, perché si rischia di apparire davvero fortemente inopportuni. E quando si fanno affermazioni forti dichiarando di volere fare pulizia, riferendosi brutalmente a chi, secondo la propria visone, non mostra amore verso le istituzioni, bisognerebbe prima dimostrare di non parteggiare apertamente per una parte a scapito del lavoro di un intero comparto, dagli equilibri delicati e che necessita di serenità e di capacità organizzative. Anche perché se no si rischia di essere incoerenti anche nella critica.
Il Consigliere GN Berti invece non si smentisce e, con molta poca opportunità, detta linee generali come se a decidere delle sorti di un comparto sia lui e lui solo. E attacca direttamente liberi cittadini dietro lo scudo protettivo del microfono consigliare. Noi continueremo a batterci per una politica diversa: onesta, capace, libera e rispettosa dell’avversario che per noi non sarà mai un nemico.
Libera