Messaggio degli Ecc.mi Capitani Reggenti in occasione della giornata mondiale della libertà di stampa
L’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, cogliendo una raccomandazione dell’UNESCO, ha dichiarato il 3 maggio Giornata Mondiale dedicata alla Libertà di Stampa.
Anche la nostra Repubblica aderisce con convinzione a una ricorrenza che rappresenta l’occasione per sollecitare un rinnovato impegno delle Istituzioni e della società civile a sostegno di una stampa libera, indipendente e pluralista.
Del tutto particolare è, quest’anno, il significato di una Giornata che ci sollecita a riflettere sul ruolo della stampa e degli organi di informazione nel contesto di una emergenza sanitaria che affrontiamo avendo a disposizione gli strumenti e le nuove opportunità offerte dalle tecnologie digitali. Strumenti estremamente preziosi che hanno moltiplicato possibilità di espressione e di informazione, offrendo ad ogni singolo cittadino l’opportunità di accedere ovunque e in tempo reale ad una quantità impressionante di dati e informazioni.
In questo contesto straordinario, nuovo, delicato e complesso, abbiamo assistito al diffondersi, nel flusso incontrollato di notizie, di preoccupanti fenomeni di disinformazione e di fake news denunciati anche dall’Organizzazione Mondiale della Sanità. Una situazione che – di certo – ha ancora più evidenziato il prezioso, insostituibile servizio reso da un giornalismo che sa farsi garante di un’informazione seria, attendibile e autorevole proprio perché vincolata allo scrupoloso rispetto di principi di deontologia e professionalità. Grande è il contributo di un giornalismo che – soprattutto nei momenti di maggiore incertezza, smarrimento e paura – sa adoperarsi, con equilibrio e senso di responsabilità sociale, per rispondere al diffuso bisogno di conoscenza della collettività, per rafforzarne consapevolezza, capacità di orientarsi criticamente e di agire razionalmente.
Consapevoli dell’importante valore della funzione da Loro svolta, esprimiamo il nostro apprezzamento a chi, in un momento tanto difficile anche per il nostro Paese, ha operato con sensibilità e spirito di sacrificio per offrire un’informazione seria e puntuale, assicurando alla nostra cittadinanza il diritto all’informazione e a un’informazione attendibile, perché rispettosa di contenuti basati su fonti affidabili e caratterizzata dall’impegno, rigoroso e costante, per accertare la veridicità di ogni dato e notizia. Un impegno – ricordiamo – tanto più indispensabile e doveroso al tempo del COVID 19, allorquando l’impatto della disinformazione è indubbiamente più devastante e letale di quanto possa essere in tanti altri momenti.
La libertà di stampa – una delle principali garanzie che uno Stato deve assicurare ai cittadini – poggia, infatti, anche sulla salvaguardia del pluralismo dell’informazione, il solo in grado di garantire quella diversità di voci, di opinioni e di commenti in cui sta la ricchezza di una democrazia. L’auspicio è che il contesto di grave crisi economica che stiamo vivendo non giunga a limitare questa varietà e a ridurre la nostra libertà, indebolendo le realtà editoriali più fragili e favorendo la concentrazione in poche mani dei mezzi di informazione.
Al di là del momento celebrativo, del tributo ai giornalisti che hanno perso la vita nell’esercizio della loro professione e della solidarietà a coloro che subiscono intimidazioni e minacce, è doveroso in questa giornata riaffermare l’esigenza di un impegno condiviso e costante a sostegno della libertà di stampa quale “valore essenziale alla costruzione di una società democratica” e prerequisito per la protezione e la promozione di tutti gli altri diritti umani.
San Marino, 3 maggio 2020/1719 d.F.R