Ssd riunisce la sua direzione
Il Consiglio Direttivo di Sinistra Socialista Democratica, riunitosi mercoledì 28 agosto, ha analizzato l’attuale situazione politica che sta vivendo la Repubblica di San Marino, con particolare riferimento al clima di collaborazione che si è sviluppato nei mesi scorsi. In particolare la direzione ha apprezzato l’ampio riferimento svolto dal Segretario di SSD, il quale ha relazionato sulla necessità di dare nuovo impulso alle riforme contenute nel programma di governo e da sempre al centro dell’azione politica del Partito.
Il Segretario ha altresì riferito che il clima di profonda lacerazione che ha attraversato il paese negli ultimi anni non serve e non aiuta la Repubblica di San Marino a dotarsi di quelle riforme necessarie, e che è quindi indispensabile proseguire con il percorso di concertazione e condivisione che ha portato, fra l’altro, all’approvazione della legge sulle risoluzioni bancarie. SSD infatti, sta ricercando assiduamente un confronto con tutte quelle forze responsabili, finalizzato alla messa in sicurezza di San Marino. Questa condivisione non serve a scaricare le responsabilità che i cittadini ci hanno assegnato nel 2016, ma è necessaria affinché si possa dare un sostegno ampio e deciso a quelle riforme fondamentali e improrogabili che la nostra Repubblica attende da ormai troppo tempo.
Una parte importante degli interventi che si sono succeduti, è stata infatti rivolta all’apprezzamento per la ricerca di un clima di pacificazione nazionale, che è stato fortemente voluto da SSD, dai suoi dirigenti e dai suoi Segretari di Stato. Questo percorso quindi dovrà portare in primis a ricercare una condivisione sulla legge di bilancio che deve essere approvata entro fine anno e che deve rappresentare il documento sui cui si innestano le riforme fondamentali per mettere in sicurezza il Paese.
A tal proposito SSD ha condiviso la scelta fatta in Adesso.sm di avviare un confronto fra l’attuale maggioranza e la Democrazia Cristiana e suggerisce di estendere questo confronto anche alle altre forze politiche e alle forze sociali. Allo stesso modo la Direzione di SSD ha chiesto che questo sforzo della coalizione non venga subordinato a mere tattiche di parte, ma che sia fatto nell’esclusivo interesse del paese.
Per questo motivo SSD ha chiesto ai propri dirigenti di scongiurare soluzioni che possano generare instabilità che non consentirebbe di approvare il bilancio, considerando il ricorso alle elezioni un rischio in tal senso, affrontando una fase transitoria di responsabilità per la gestione delle emergenze. In questa fase estremamente delicata generare instabilità è da considerarsi non solo controproducente ma può compromettere anche rapporti che invece sono indispensabili affinché le forze riformiste possano rappresentare un punto di riferimento per la ricostruzione del Paese.
Alla responsabilità chiediamo che si risponda con altrettanta responsabilità. Il Consiglio Direttivo di SSD, in considerazione degli sforzi richiesti impegna i vertici del Partito a concentrare la propria azione al fine di ricercare tale condivisione finalizzata all’approvazione della legge di bilancio e alle riforme che risultano indispensabili.
cs