Politica

Difendiamo San Marino: resoconto Pubblica Conferenza sul tema della Legge Elettorale e del Referendum del 2 giugno

Giochi del Titano

Nel corso della Pubblica Conferenza organizzata da “Difendiamo San Marino”, svoltasi martedì 29 aprile presso la Sala Montelupo di Domagnano, sono state sviscerate tutte le tematiche legate alla vigente Legge Elettorale e all’imminente Referendum del 2 giugno prossimo.

            Sono intervenuti nell’ordine: Luca Beccari, Presidente del Partito Democratico Cristiano Sammarinese; Andrea Giani in rappresentanza del Movimento R.E.T.E.; Augusto Casali, in rappresentanza di Difendiamo San Marino; Alessandro Mancini, in rappresentanza del Partito Socialista e Severino Bollini, in rappresentanza del Movimento Ideali Socialisti.

            I relatori hanno messo in evidenza le criticità della Legge Elettorale vigente, a cominciare dal rispetto della rappresentatività popolare che sta alla base di ogni sistema democratico, oggi profondamente alterato dal così detto premio di stabilità che ha raggiunto proporzioni abnormi, addirittura il 25% dell’intero Consiglio Grande e Generale.

            La Legge Elettorale, approvata nel 2007, è stata ormai superata dalla realtà delle cose, che non presentano più un quadro politico bipolare ma bensì multipolare. Gli obiettivi che si intendevano raggiungere nel 2007: riduzione della frammentazione e stabilità politica, è dimostrato dai fatti, sono falliti e l’attuale sistema elettorale è ormai così palesemente inadeguato ai tempi che, purtroppo, se la legge non verrà cambiata, riproporrà ai sammarinesi il fenomeno di una minoranza elettorale che diverrà nuovamente e miracolosamente maggioranza di Governo anche per il futuro. Ed è comprovato dagli accadimenti di questi anni che una minoranza non è in grado di governare un Paese.

            Molte altre sono state le considerazioni sviluppate nel corso della Conferenza, dalle quali è merso che il quesito referendario, qualora sia approvato, fornisce risposte positive rispetto al concepimento di una nuova legge elettorale più attuale, più rispondente alla realtà delle cose, più rappresentativa, quindi più rispettosa della volontà degli elettori. In una parola, più  democratica!

Ufficio stampa

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