Roberto Ciavatta su Asset: il CCR dovrà pagare in solido, personalmente
San Marino. Roberto Ciavatta Rete, in Consiglio, su commissariamento Asset.
Ho sentito un componente della maggioranza dire che oggi è la festa dell’opposizione. Chi lo dice evidentemente non è in grado di capire che qui stiamo discutendo, forse, del funerale della Repubblica. Quindi stiamo parlando di persone che non sono in grado di fare una distinzione fra il bianco e nero e di capire che ci possono essere delle sfumature. Persone che continuano a inseguire un copione. Persone che al massimo, nella loro vita, hanno continuato a mangiare dalla mamma, che hanno poche esperienze e che si sono trovate in una situazione grave senza l’umiltà di stare ad ascoltare chi li metteva sull’attenti. Qualcuno di loro, in cattiva fede dal mio punto di vista, e senza la capacità di prendersi del tempo per ragionare su quello che stava succedendo.
Oggi ci troviamo in situazioni simili. Il problema del sistema bancario non è finito. I problemi di questo paese, creati negli ultimi due anni, nascono con Asset banca. Dopo, abbiamo – avete – cercato di inseguire i fatti per cercare di risolvere qualcosa. Ma i problemi nascono con Asset banca, e il lite motive quale era? È quello che continuate a dire oggi: la amministravano male, andava chiusa. Ebbene, c’è un’altra banca, in questi giorni, che amministrata male. E noi, come allora, diciamo: non va chiusa! Non va chiusa perché una questione sono le responsabilità eventuali degli amministratori, che vanno perseguiti dal tribunale; è una cosa è la tutela del sistema bancario sammarinese. Evidentemente non lo riuscite capire! E quindi continua: se non siete con noi, se non siete dell’idea che quella banca andava chiusa facendo fuoriuscire 60 milioni in due mesi e a catena facendo fuoriuscire dal sistema finanziario sammarinese 800 milioni di euro, all’ora difendete il Re Nero! Complimenti!
Eva Guidi afferma il falso nella sua relazione afferma il falso, e io non sono più tra quelli che dicono: è appena arrivata. No Segretario di Stato: lei è già responsabile! Responsabile se non altro di non leggere le ordinanze del tribunale. Responsabile se non altro di chiedere affermazioni, mentre parla strizzando gli occhi all’ex Segretario di stato Celli.
San Marino è oggetto tuttora di un attacco internazionale. Ne ha parlato benissimo Pasquale Valentini all’inizio di questo dibattito, e fin quando non ci renderemo conto in questa aula – mentre se n’è ben reso conto il paese – non potremo risolvere il problema. Non potevo attaccare il problema, se non lo abbiamo riconosciuto. La sentenza della pagina, caro Segretario, o chi per lei le ha scritto questa nota, parla di mancanza di motivazione, cioè non è spiegato nei documenti che sono stati consegnati perché si doveva liquidare e o sanzionare. Non c’è la spiegazione.
Non basta scrivere in un documento che richiede all’amministrazione straordinaria, poi la liquidazione coatta fatta di sotterfugi. Non basta scrivere: ci sono gravi irregolarità. Bisogna dettagliare le irregolarità e la legge stabilisce che quelle irregolarità, comunicare per primi a coloro che sono destinatari di quei provvedimenti. Tutto questo non è stato fatto. Questo non è sostanza, Segretario! Parlo di violazione di istruttoria, nessuna relazione è stata fatta sull’ispezione in Asset. Non c’è! Ad oggi non c’è un’ispezione partita dagli ispettori di Banca Centrale, poi allontanati per mettere al loro posto Granata, Sommella, Siotto. E tutti qui a dire: bravi andate avanti, mentre non c’è una relazione di quell’ispezione.
Sviamento di potere: cioè nessuno ha mai inteso, o si è posto il problema di salvare la banca. Questo dice la sentenza. Quei provvedimenti sono stati fatti per far saltare la banca. Non per salvare la banca! Savorelli dice in un famoso messaggio, che abbiamo ricordato più volte, a Grais che gli avvocati, tra cui c’è anche magari qualcuno molto vicino dei consiglieri della maggioranza, consigliano di fare la liquidazione coatta subito, oggi, perché altrimenti gli avvocati ci dicono che potremmo perdere in tribunale e potremmo avere conseguenze personali. Quindi la liquidazione coatta viene fatta in 24 ore, nonostante gli stessi interlocutori, in quelle comunicazioni si dicano: non abbiamo gli elementi, però ci tocca procedere perché altrimenti ci ingabbiamo!
Eva Guidi lei ha il dovere di fare delle azioni di responsabilità su Grais e su Savorelli. Lavevamo chiesto. Continuiamo a richiederlo, perché ora c’è un problema. Ce ne sono tanti di problemi, ma ora c’è un problema più grosso. Io posso anche credere che qualcuno nel CCR, nel Congresso di stato non si rendesse conto di quello che succedeva. Si tratta in quel caso di sprovveduti al governo di un paese, quindi dovrebbero allontanarsi anche loro. Ma ora io voglio fare i conti della serva, perché credo che noi oggi forse dovremmo preoccuparci di che impatto tutto questo avrà sul sistema sammarinese. Forse dobbiamo chiedercelo.
Allora, a giugno dobbiamo restituire 55 milioni a Banca Centrale; poi dobbiamo mettere 22 milioni per il 5 ter di Cassa di Risparmio; 3 milioni ovviamente all’anno per i fondi pensione, che non abbiamo pagato quest’anno; dobbiamo integrare le perdite di Cassa di Risparmio, che non avete voluto mettere a bilancio nel 2018 (pare siano attorno ai 40 milioni); e poi dobbiamo liquidare Asset. Possiamo non liquidarla adesso. Forse se Banca Centrale di oggi vorrà fare un appello, bontà sua! Tarderemo due anni, ma dovremo pagare e il quanto è quantificabile: io faccio una mia ipotesi, non ce la caveremo con meno di 100 milioni.
E siccome noi qua non possiamo continuare a fare spallucce, a fingere di non avere responsabilità addebitando tutto sulle spalle dei cittadini, io credo che sia arrivato il momento di stabilire chi deve pagare il danno provocato.
Guardi Segretario, non importa se consapevolmente o inconsapevolmente, perché se uno non è in grado di svolgere un ruolo, non deve svolgere il ruolo. Come ha detto prima il segretario Zanotti, se non ha la sfera di costo di cristallo, come poteva sapere se queste persone che venivano messe in quei posti, erano collegate? Forse non è necessaria sfera di cristallo, basta andare su google, come abbiamo fatto noi indicando immediatamente quali erano le problematicità. Il problema qua e non è che, che dopo tutto quello che è successo, non è che non è stato previsto. È stato previsto, preventivato ,scritto, denunciato. Hanno iniziato a lavorare i magistrati, ha iniziato a lavorare la politica, hanno iniziato a interrogarsi tutte le parti sociali di questo paese. Gli unici imperterriti a continuare ad andare avanti facendo saltare un intero sistema, siete stati voi! Compresi quelli che non capiscono, ma anche voi e anche loro.
Dunque io mi aspetto delle azioni di responsabilità. Le azioni di responsabilità devono essere fatte nei confronti di coloro che vengono richiamati all’interno dell’ordinanza: Savorelli, Siotto, Sommella, Granata e tutti coloro che facevano parte degli organismi che hanno preso le decisioni del CCR. Devono pagare in solido, personalmente. Questa sarà nostra cura, cercare di farlo anche andando in tribunale perché non è accettabile, visto che tutti sapevamo e avevamo preannunciato, che anche questo sia un qualcosa che cadrà sulle spalle dei cittadini.
Cerchiamo di guardare a quello che succederà: nessuno di voi, qui, ha fatto un’analisi degli impatti che tutto questo ha avuto e avrà. Attenzione non ci sono poi solamente i soldi che dovremo dare, prima o poi, a una persona che qui continua a essere il Re Nero, ma avete reso martire, e avete reso forse anche ricco, ma ci sono anche tutti gli altri istituti bancari, che ovviamente partiranno anche loro con delle richieste di risarcimento. Infatti, grazie a questa vicenda, anche loro hanno avuto una fuga di capitali. Ci sono i correntisti, che hanno iniziato già a casa a fare delle associazioni. Forse lo capite l’impatto di quello che avete creato?Aancora qui continuate a dire dobbiamo tagliare la spesa perché qualcuno continua a dire addirittura che abbiamo sempre vissuto al di sopra delle nostre possibilità e quindi dobbiamo tagliare la spesa.
E no, cari miei! Forse qualcuno è vissuto al di sopra delle sue possibilità perché non ha fatto molta fatica, non ha fatto neanche in tempo a finire di studiare che il posto glielo creava il babbo, o il partito e da allora in poi non ha mai avuto bisogno di confrontarsi con le situazioni del mercato.
Però cari miei, qua ci sono delle responsabilità. E le responsabilità sono le vostre! Io aspetto che sia fatta giustizia e che personalmente dobbiate pagare. Questo dirò alla cittadinanza. Dirò: i danni che sono stati fatti, li devono pagare i responsabili. Coloro che con dolo – io credo che ci siano persone che hanno agito con dolo – e coloro che sprovveduti non hanno capito quello che stava succedendo, ma continuano ancora oggi a difendere quel dolo, ebbene dovranno pagare personalmente!